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L'esordio di Miller e Marquez, il rientro di Macio, l'addio di Cal alla Ducati

Dalla viva voce di tutti i principali protagonisti dei test spagnoli, ecco le prime impressioni dei piloti che hanno "cambiato casacca" (e non solo le loro)

L'esordio di miller e marquez, il rientro di macio, l'addio di cal alla ducati

Miller dalla Moto3 alla MotoGP; Crutchlow dalla Ducati alla Honda; Melandri, Laverty e Baz dalla SBK al Motomondiale; Iannone da “satellite” a ufficiale; Bradl dalla RC213V alla M1; Aleix dalla Yamaha alla Suzuki; Viñales  dalla Moto2 al massimo campionato; Petrucci su Ducati e De Angelis su Ioda; Alex Marquez… in gita premio: tanti i temi sul tavolo dopo il primo giorno dei test ufficiali MotoGP a Valencia, ecco le dichiarazioni dei protagonisti (quelle di Rossi integrano l’intervista che abbiamo pubblicato ieri).

LORIS BAZ

Sono molto soddisfatto del lavoro fatto, ma ho ancora molto da imparare. Devo iniziare a conoscere le nuove gomme Bridgestone e come usare al meglio i dischi in carbonio. La prima impressione è stata buona anche se rispetto alla Superbike la moto è molto più rigida. Sono contento perché anche a livello cronometrico non sono molto lontano dagli altri e sono riuscito a migliorarmi a ogni uscita. 

 

STEFAN BRADL

È stata una giornata di lavoro davvero molto produttiva e sono contento. La prima impressione è positiva: è come mi aspettavo anche se è qualcosa di diverso rispetto alla mia moto dello scorso anno. Ho molto su cui lavorare, soprattutto sull’elettronica, per adattare il mio stile di guida e migliorare la stabilità in frenata, ma sono soddisfatto. In curva mi sento bene e sono sicuro di poter adattare al meglio la mia guida a questa moto. 


CAL CRUTCHLOW

È la terza moto in tre anni, devo rimettermi a imparare molte cose. La Honda è diversa dalla Ducati nell'elettronica, nel motore, nella ciclistica, ma nonostante questo ho già girato forte, a soli 8 decimi da Lorenzo, pur avendo una gomma con 27 giri sulle spalle... Cosa mi ha sorpreso più favorevolmente? Tutto! La facilità con cui la moto curva, L'efficacia dell'elettronica, la potenza e la coppia del motore.

 

ALEX DE ANGELIS
Direi che questo debutto è stato più che positivo. Non era facile cambiare moto, squadra e partire col piede giusto. Sono stato più lento rispetto al miglior tempo che ho fatto segnare in gara di solo un decimo. Tempo che ho fatto in mezzo agli altri, quindi sono molto soddisfatto. La moto si guida molto bene. Certo manca della potenza, e questo si vede dalle velocità. Questa è una moto che trasmette un buon feeling. Sono riuscito a spingere da subito. È completamente diversa come ciclistica e come motore a quella che avevo prima, in più anche il mio stile di guida non è identico a quello che aveva Petrucci, quindi abbiamo dovuto un po’ adattare i setting alle mie esigenze sia a livello elettronico che ciclistico. Quello che non mi aspettavo è di ritrovare il divertimento alla guida, sono molto contento.


ANDREA DOVIZIOSO

Oggi abbiamo fatto delle nuove prove di elettronica e poco altro, la moto nuova la vedremo più avanti. In compenso ho visto tanti nuovi volti oggi in pista e tanti avvicendamenti nei team. Cosa penso del passaggio di Miller dalla Moto3 alla MotoGP? Sto leggendo il libro di Stoner, ogni libro ti insegna sempre qualcosa di nuovo, e lì ho capito che se uno è come Casey non esistono limiti. Il problema è esserlo: io per esempio non avrei mai fatto un salto del genere.

ALEIX ESPARGARO

Ero un po’ nervosa all’inizio ma mi sono divertito a girare. La moto è meglio di quanto mi aspettassi. Il telaio è fantastico e la moto va molto forte. Anche l’elettronica funziona meglio che sulla Open. Sappiamo bene che abbiamo bisogno di più potenza, visto che la velocità di punta è ancora bassa. Ma non siamo troppo lontani dagli altri: 1”3 alla fine, ma in rettilineo ci mancavano 20km/h.

 

YONNI HERNANDEZ

Ho subito avuto un buon feeling con la moto e le gomme riuscendo a tenere per diversi giri il mio ritmo. C'è ovviamente molto lavoro da fare e dobbiamo cercare di puntare sempre al limite perché ancora non riesco a vedere dove si esauriscono le potenzialità della moto. Questa è una sensazione molto positiva confermata anche dal tempo fatto. Sono molto soddisfatto per aver provato la GP 14 e non vedo l'ora di testare la GP 14.2.

 

ANDREA IANNONE

Non ho provato granché di nuovo oggi, ma una cosa sì: la sensazione di essere un pilota ufficiale a tutti gli effetti. Questo comporta una grande responsabilità in più rispetto a prima e un nuovo carico di pressione che mi farà dare sempre il 100% per migliorare. Che voto do alla mia stagione di quest'anno? Direi 6, le cose più belle le vedrete a partire dall'anno prossimo.

 

JORGE LORENZO

Sono stato molto contento di questo test perché il meteo è rimasto molto stabile per tutto il giorno: non c'era vento e questo è stato un bene, perché siamo stati in grado di testare tutte le cose che volevamo. Abbiamo provato diverse soluzioni per ridurre il peso, soprattutto con il nuovo telaio, ma è importante mantenere lo stesso feeling anche con il calo di peso. Oltre a questo abbiamo lavorato sul set-up e su alcune altre piccole cose. Sono soddisfatto anche perché ho fatto il miglior tempo sul giro, addirittura meglio rispetto ai miei tempi di questo fine settimana per il Gran Premio. Qui non avevo mai fatto prima un 1'30, e questo significa che la moto va molto bene.

ALEX MARQUEZ

Ringrazio la Honda per questo regalo, è stata una giornata fantastica per me. Sapevo che guidare una MotoGP sarebbe stata durissima, ma non mi aspettavo quello schiaffo dell'aria quando rialzi la testa prima della staccata. A proposito di frenata: avere i riferimenti della Moto3 non aiuta quando arrivi a 100 km/h più veloce... E comunque questo test-regalo mi ha fatto bene perché mi sono convinto di aver fatto bene ad andare in Moto2: voglio imparare a piccoli passi.

MARC MARQUEZ

È stata un'emozione grandissima scortare mio fratello per una dozzina di giri in pista, fortuna che quando è arrivato Vale non se ne è accorto, altrimenti gli sarebbe andato il battito alle stelle (ride, ndr). In compenso quella foto di noi tre insieme la twitterà di sicuro se lo conosco bene... Dai, comunque è andata bene così perché a un certo punto lo vedevo tirare sempre di più e stare un po' rigido e contratto in moto: temevo che sarebbe potuto succedere qualcosa, il salto dalla Moto3 alla MotoGP non va sottovalutato mai...

MARCO MELANDRI

Sono contento di aver fatto qualche giro oggi perché ho riscontrato cose diverse da quelle che mi racconta Hofmann: secondo me è importante che i piloti facciano i collaudatori perché si possono cucire addosso la moto secondo le loro esigenze. Ad esempio la Aprilia SBK è diversa dalla MotoGP, complici probabilmente le gomme, ma sono sicuro che la capirò presto. Se ho tentennato a lasciare la SBK è solo perché avrei voluto vincere il titolo.

JACK MILLER

È stato uno dei giorni più belli della mia vita perché me l'hanno fatta guidare senza elettronica! La scorsa notte non ho chiuso occhio per l'attesa, e oggi ogni momento è stato molto più bello di come me lo sarei mai potuto immaginare. Il motore è pazzesco, la velocità supersonica, ma la cosa che mi ha impressionato di più sono i freni. Quando deceleri da oltre 300 km/h con quella forza, ti si piegano le braccia e sembra che la moto ti voglia scappare da sotto il sedere: dovrò rivedere la mia preparazione fisica.

 

DANILO PETRUCCI

Sono molto contento di far parte di un team come Pramac Racing. Sono rimasto subito colpito dalla cura che viene messa in ogni dettaglio, perfino nell'applicazione dei nuovi adesivi. Posso solo immaginare il lavoro che sarà svolto sulla moto. Abbiamo iniziato a conoscerci ed era importante rompere il ghiaccio. In pista mi sono divertito anche se ho cercato di rischiare il meno possibile essendo il primo giorno. Oltretutto non è caldissimo e le condizioni non sono perfette. Obiettivi? Non me li pongo. Sarebbe andata bene chiudere a due secondi dagli ufficiali ed invece sono sotto il secondo. La cosa più importante è fare chilometri e lavorare sulla moto. Cosa che inizieremo a fare dal secondo test visto che ancora non abbiamo apportato modifiche sostanziali.

 

VALENTINO ROSSI

La novità più importante riguardava il telaio: ne abbiamo provato uno un po' diverso e non ci aspettavamo molta differenza, ma in realtà la moto è migliorata. Mi ci sono trovato bene, mi ha aiutato con la frenata e in entrata curva. Yamaha ha fatto un buon lavoro, sono già stato in grado di andare più veloce che con la moto 2014, e questo non è affatto male. Poi abbiamo provato alcune altre cose: uno scarico diverso, un po' di elettronica e altre cose. È stata una buona giornata: dobbiamo lavorare su tutte le aree della moto, ma soprattutto dobbiamo cercare di stressare di meno la gomma posteriore per avere un passo migliore con pneumatici usurati.

 

MAVERICK VIÑALES 

Penso che la moto vada veramente bene, considerando che era appena il primo giorno. Mi sono subito sentito a mio agio, sono contento. Lavoreremo sul traction control e proveremo a fare un buon giro lanciato. La principale differenza con la Moto2 risiede nell’accelerazione, dovrò migliorare a gestirla.

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