Che la famiglia KTM Duke avrebbe dato origine ad una gamma di moto sportive carenate si sapeva. Non è più un segreto almeno da quando la Casa austriaca ha presentato la moto con cui si correrà la Junior Cup 2014, quella RC 390 di cui vi abbiamo già parlato a luglio. Ma ora arriva la versione stradale, e siamo in grado (grazie ai colleghi americani di asphaltandrubber.com) di mostrarvi com’è e di darvi i suoi dati tecnici.
PERFETTO “KAPPA” STYLE
Guardate la gallery: le foto non sono il massimo, ma esteticamente possiamo già dire che ci la moto piace molto, perfino di più della versione racing, che ha lo scarico tradizionale. Qui invece c’è il terminale sotto il motore e nascosto dalla carena. Molto azzeccato. Riuscitissimo anche il design del telaio, che fa molto 1290 SuperDuke R, mentre qualche piccola perplessità ce la desta il frontale col doppio faro carenato, anche se presenta l’originale soluzione del plexiglass che si prolunga lateralmente in deflettori sotto gli specchi (realizzati in stile RC8). Ovviamente il tutto è in perfetto stile KTM, sfaccettato e affilatissimo. Il codone sembrerebbe monoposto, ma la presenza delle pedane del passeggero ci dice il contrario. Quindi quel guscio che vediamo al posteriore potrebbe essere un accessorio. Il porta targa come al solito non è il massimo, ma se osservate la foto di tre quarti posteriore, noterete una specie di vasca sotto il codone. È previsto un vano porta oggetti degno di questo nome?
SOTTO IL VESTITO C’È LA… NUDA
Tecnicamente, “sotto” c’è la Duke 390, di cui sappiamo tutto e da cui sono ripresi il bel telaio a traliccio e il codone molto tecnico. La novità, rispetto alla versione racing della RC, è la potenza. Se per la versione da gara si parla di 38 CV, quindi 6 meno della nuda, per la stradale si torna ad un valore più equiparabile: 43 CV. L’ABS è di serie (ce lo dicono le foto), mentre l’unica piccola delusione data dalla scheda tecnica è quella inerente alla forcella: nemmeno compare… Significa che l’unità utilizzata non ha nessuna caratteristica rimarcabile, quindi non aspettiamoci regolazioni o quant’altro. Se guardate bene la foto con vista dall’alto (non eccezionale, lo ripetiamo), si vede bene che i tappi superiori della forcella non hanno i registri, che del resto mancano anche sui piedini. Speriamo quindi in una taratura ben studiata (e qui non abbiamo dubbi). In compenso.
TRE SORELLE
Di questa moto non si conosce il prezzo, ma si sa che sarà affiancata anche dalle versioni 125 e 200, identiche in tutto tranne che nel motore (le foto in gallery). La potenza della RC390 permette l’uso con patente A2 e la nuova sportivetta austriaca se la dovrà vedere sul mercato con le proposte Kawasaki e Honda. La Ninja 300 nel primo caso, la CBR500R nel secondo (per prestazioni, anche se il target di prezzo e cilindrata sarà più probabilmente la versione di 300 cc appena svelata).
Appuntamento a Eicma.
SCHEDA TECNICA
Motore
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Tipo
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Monocilindrico 4T, distribuzione bialbero in testa 4 valvole
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Cilindrata
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373,2 cc
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Alesaggio
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89 mm
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Corsa
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60 mm
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Potenza max
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32 kW (43CV)
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Avviamento
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Elettrico
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Trasmissione
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6 velocità
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Lubrificazione
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Forzata con 2 pompe
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Rapporto primaria
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30:80
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Raporto finale
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15:45
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Raffreddamento
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Liquido
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Frizione
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Multidisco in olio
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Accensione
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Eletronica digitale
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Ciclistica
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Telaio
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Traliccio in tubi d’acciaio verniciato a polvere
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Sosp. Posteriore
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Monoammortizzatore WP
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Corsa sosp. anteriore
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125 mm
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Corsa sosp. posteriore
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150 mm
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Freno anteriore
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Disco da 300 mm con pinza a 4 pistoncini
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Freno posteriore
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Disco da 230 mm
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Angolo cannotto sterzo
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23,5°
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Interasse
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1,340±15 mm
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Altezza sella
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820 mm
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Capacità serbatoio
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10 litri
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Peso senza benzina
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147 kg
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