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12 November 2014

KTM presenta E-Trophy, primo trofeo di enduro... silenzioso

A Eicma si è tenuta una competizione molto particolare in occasione del lancio della Freeride E in veste “racing”: una gara di enduro vera e propria all’arena Motolive senza...rumore. Tutti i dettagli e le foto

Ktm presenta e-trophy, primo trofeo di enduro... silenzioso

Le moto sono ferme sulla linea di partenza, i piloti sono concentrati e aspettano il via e quando finalmente i cancelletti si abbassano... non si sente nulla, solo dei leggeri sibilii coperti dalla concitata voce del commentatore. É partito cosi il primo E-Trophy a Eicma 2014 (vi siete persi il Salone? Qui trovate tutti i nostri articoli a riguardo), ossia un trofeo di Enduro diviso in due classi (Press e Riders) organizzato per presentare al pubblico la versione “cattiva” della KTM Freeride E (che dal 2015 sarà offerta in più versioni, motard compresa), "sorella" elettrica della Freeride con normale motore a 2 e 4 tempi.

 

REPORT DELLA GARA

La corsa si è tenuta in occasione dell’apertura di Motolive a Eicma 2014 e i partecipanti erano divisi in due categorie a seconda che fossero giornalisti (classe Press) o semplici privati/concessionari (classe Riders) che si sono dati battaglia senza risparmiarsi (date un’occhiata alle foto della nostra gallery). Nella classe Press  Matteo Aperio ha dominato, mentre nella categoria Riders Mirko Milani (concessionario KTM a Roma) ha conquistato il gradino più alto del podio. Alle sue spalle un combattivo Paolo Schneider (uno dei proprietari della pista di Maggiora) e Paolo Farioli (sempre concessionario KTM, ma a Bergamo). Da segnalare il quarto posto di un aggressivo Angelo Crippa, AD di KTM Italia, che nonostante si senta a più agio tra le mulattiere del Trofeo Enduro KTM non si è tirato indietro dal lottare tra le waves dell’Arena Motolive.

 

COME É FATTA E COSA NE PENSANO I PILOTI

Trofeo a parte, tutti i partecipanti hanno confermato che la moto è divertente e agile e una volta essersi abituati all’erogazione “violenta” in basso tipica dei motori elettrici (che forniscono tutta la coppia subito) e alla presenza del freno posteriore al manubrio, si può anche “tirare” in maniera interessante. La Freeride E è una moto divertente: una trentina di CV “elettrici”, coppia subito disponibile, peso ridotto (appena sopra i 90 kg), freni al manubrio e niente marce. É facile anche per i piloti che arrivano dal downhill ed è stata rinnovata nelle grafiche rispeto al modello 2014: a differenza dello scorso anno, ora si notano anche tratti di azzurro che “svecchiano” l’elettrica austriaca (prima solamente bianca e arancione). I puristi e i nostalgici del 2T avranno qualcosa da ridire sulla mancanza di rumore e vibrazioni, o dell'aroma della miscela, ma il futuro è sempre più "elettrico" e un giorno o l'altro dovremo farne i conti...

 

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