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KTM Duke 125: test

A caldo, le impressioni del tester appena sceso dalla nuova Duke 125, briosa con una guida facile ed intuitiva. Venite a provarla con noi in pista!

Ktm duke 125: test

Nella foto: Fabio Meloni, tester di Motociclismo, con la KTM Duke 125

 

Per provare la nuova KTM Duke 125, se avete fra i 16 e i 18 anni potete partecipare alla nostra iniziativa a Castelletto di Branduzzo (clicca qui).

 

Una moto “grande” ma in piccolo: la nuova KTM Duke 125 è stata pensata naturalmente per i giovani ma volendo dare loro una motocicletta non povera nell’aspetto, nemmeno nei dettagli. E, per renderla il più vicino possibile alle esigenze dei sedicenni, gli austriaci di KTM hanno dato a 90 ragazzi europei un foglio bianco chiedendo loro di scrivere come l’avrebbero voluta. Fra le richieste più comuni, le performance (per quanto limitate per legge) e un aspetto che la facesse apparire come una moto “da grandi”. Arriva a maggio ad un prezzo di 4.100 euro chiavi in mano (3.900 f.c.). Con la Duke 125, KTM vuole far appassionare al proprio marchio i motociclisti in erba con un mezzo facile, quotidiano, non specialistico.

 

Altra caratteristica che può piacere molto ai giovani motociclisti, la possibilità di personalizzarla, anche più di quanto consentito dal catalogo accessori disponibile per le sorelle maggiori. Fra gli optional più interessanti, delle file di luci a Led che si possono applicare ovunque sulla moto. Sono disponibili anche molti altri complementi come le strisce colorate per personalizzare i cerchi oppure diversi accessori in ergal.

 

La Duke 125 è una moto tutta nuova, monta un motore sviluppato da zero così come il telaio sul quale è imperniato un forcellone in alluminio. Una moto fatta con cura e che utilizza particolari che normalmente si vedono su cilindrate maggiori come, ad esempio, le sospensioni WP regolabili. L’impianto frenante è ByBre (marchio dell’italiana Brembo) e all’anteriore offre un disco da 280 mm. Curata e bella anche la strumentazione che mette a disposizione molte funzioni.

 

Su strada, la Duke si guida bene; in sella ci si sta come sulla 690 e non si ha l’impressione di guidare un “giocattolo”. La maneggevolezza è eccellente grazie anche al peso contenuto (118 kg senza benzina). Il motore vibra poco (specie se confrontato con gli altri 125 4T), si avverte qualche piccola scossa solo sulle pedane. Il meglio di sé lo dà fra gli 8 e gli 11.000 giri dove il propulsore diventa brioso, pur costretto nei limiti imposti dalle normative. La frenata è efficace e le sospensioni sono confortevoli anche per affrontare il pavè cittadino o asfalti sconnessi. Insomma, una moto “vera”, anche se in piccolo, con una guida facile ed intuitiva.

 

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