Se ne parlava già da qualche giorno ma finalmente arriva la conferma ufficiale: Kevin Schwantz prenderà il via alla 8 Ore di Suzuka, prevista per il 28 luglio. Una notizia che ha veramente del clamoroso, considerando l’età del pilota, e che va a sommarsi alle voci (poi smentite) del presunto rientro di Biaggi. Ritiratosi dalle scene 18 anni fa, Schwantz si rimette in gioco a 49 anni. Come palcoscenico di questo clamoroso ritorno, sceglie una delle gare più importanti del Mondiale Endurance: quel round di Suzuka che aveva affrontato l’ultima volta ben 21 anni fa.
UN TEAM D’ESPERIENZA
Il campione, vincitore nel 1993 di un titolo mondiale nella Classe Regina, è da sempre uomo Suzuki. La scelta della GSX-R 1000 è stata quindi ovvia. Meno ovvia è la squadra per la quale correrà, il team di Yukio Kagayama. Infatti Schwantz scenderà tra i cordoli con dei compagni di squadra anche loro non proprio di “primo pelo”: Noriyuki Haga, 38 anni e lo stesso Kagayama, 39 anni e vincitore dell’ultima 8 Ore di Suzuka. Al di là del talento cristallino di Haga e Schwantz e del palma res di Yukio nell'endurance, la forza del team sarà proprio l'esperienza dei tre piloti, sperando che il tempo abbia fatto mettere la testa a posto (motociclisticamente parlando) a Kevin e Nori, due dalla guida a tratti perfino folle: nell'endurance la prima cosa è arrivare.
RITORNO AL PASSATO
Come riporta Suzuki-Racing, Schwantz ha commentato così il suo ritorno: “Non vedo l’ora di correre a Suzuka con la Suzuki a fianco di Haga e Kagayama. Suzuka ha da sempre un posto speciale nel mio cuore perché è proprio lì che ho vinto il mio primo GP della 500 nel 1988”. E sembra proprio che Kevin abbia serie intenzioni di puntare alla vittoria: “L’ultima volta che ho corso la 8 Ore era il 1992 con Doug Chandler e non abbiamo finito la gara a causa di problemi tecnici – ha spiegato il campione texano - Con solo due piloti, era una gara veramente dura e ora, con tre piloti in squadra, sarà comunque difficile, ma non così tanto. Siccome 8 ore in sella ad una 1000 cc richiederanno molte energie, dovrò aumentare il mio allenamento e fare due o tre ore in bici al giorno. Non ho mai vinto la 8 Ore ma credo che, con i miei compagni di squadra Yukio e Nori e con le nostre gomme Dunlop, abbiamo buonissime possibilità”.
