Statistiche web

Kawasaki Z650 2017: i video con i dettagli e le pieghe su strada

Kawasaki Z650 2017: info e foto. La Casa di Akashi presenta a Eicma 2016 la sua nuova naked di media cilindrata, spinta da un propulsore Omologato Euro 4. La nuova Z650 si propone come diretta discendente della entry level ER-6n. Sarà disponibile a partire da dicembre 2016

VEDIAMOLA NEI DETTAGLI

IL VIDEO IN AZIONE

Kawasaki nude al Salone di Milano

La Casa di Akashi mostra al Salone di Milano tre nuovi modelli della famiglia "Z". Oltre alla Z1000 SX già vista a Colonia, arrivano infatti la Z1000 R, la Z900 e l'inedita Z650 (disponibile da dicembre 2016), di cui parliamo qui (cliccate il link per le foto).

La nuova naked di media cilindrata secondo Akashi

Ergonomia, agilità ed estetica accattivante, questi i capisaldi attorno ai quali la Casa di Akashi ha studiato la nuova Z650, proponendola come diretta discendente della vecchia ER-6n. Il cuore di questa naked di media cilindrata è un bicilindrico parallelo da 650 cc, omologato Euro 4, raffreddato a liquido. Per quanto riguarda la ciclistica la Z650 vede un telaio a traliccio tubolare, una forcella anteriore telescopica e un monoammortizzatore posteriore montato orizzontalmente. La Casa di Akashi ha dotato la sua naked anche di frizione antisaltellamento e una luce della spia del cambio marcia regolabile. Kawasaki Z650 si propone così come una entry level nel mondo delle naked grazie alle sue caratteristiche di maneggevolezza.

La ER-6n diventa Z650 e accoglie le novità tecniche introdotte sulla carenata Ninja 650 presentata a Intermot, il tutto con un “vestito” super aggressivo, molto di più di quanto sia mai stato il look della naked media bicilindrica di Akashi (che anzi aveva nel design uno dei sui punti meno forti).
Nuova è la ciclistica, con porzione anteriore a traliccio (peso 15 kg) e nuovo forcellone. I tubi sono il più possibile rettilinei e, dove sono necessarie delle curve, le pieghe sono contenute al massimo. Una particolare tecnologia di analisi by Kawasaki è stata usata per determinare il miglior equilibrio tra rigidità e flessibilità, con il motore utilizzato come elemento stressato (lo sono anche i supporti delle pedane, realizzati in alluminio e resina). Il forcellone ad ala di gabbiano è inedito e anch’esso leggero (4,8 kg), mentre il ridotto interasse e l’angolo di sterzo di 24,5° contribuiscono alla maneggevolezza. Il telaietto posteriore è in tubi e completa la struttura.
Come per la Ninja 650, la sospensione posteriore sfrutta un leveraggio Horizontal Back-link. L'ammortizzatore e il leveraggio sono posti sopra il forcellone. Questa disposizione contribuisce all'accentramento della massa, garantendo anche che la sospensione si trovi sufficientemente lontana dal tubo di scarico, in modo che non sia esposta al calore emesso. Il reparto sospensioni è completato dalla forcella tradizionale con steli da 41 mm di diametro, chiusa superiormente da un’inedita piastra di sterzo rinforzata.
I freni consistono in una coppia di dischi anteriori a margherita (300 mm di diametro) morsi da pinze assiali a doppio pistoncino, abbinati ad un disco posteriore da 220 mm. Il tutto assistito dall’ABS Bosch 9.1M.
Il peso dichiarato è di 187,1 kg.

più muscoli in basso

Il motore è il conosciuto bicilindrico parallelo di 649 cc, rivisto e ottimizzato nell’aspirazione, nella distribuzione e nelle tarature per l’erogazione ai bassi e medi regimi morbida e progressiva, ma sempre corposa. Il tutto con benefici effetti sui consumi, la Casa dichiara infatti un consumo medio di 23,4 km/litro. Nuovo è anche l’impianto di scarico: la costruzione interna della marmitta e la disposizione del catalizzatore garantiscono emissioni conformi alla Euro 4. La frizione servoassistita antislittamento è stata sviluppata in collaborazione con il reparto corse. Sfrutta due tipi di camme (servoassistita e antislittamento) per offrire due nuove funzionalità non disponibili su una frizione standard. Il design inedito della marmitta, dei carter e dei coperchi del motore contribuisce a sottolineare che ci troviamo di fronte ad una moto tutta nuova.

inconfondibilmente "zeta"

Passando allo stile, è evidente l’accelerazione che i designer Kawasaki hanno impresso al nuovo modello rispetto alla ER-6n: l’ispirazione arriva dal concetto di Sugomi Design introdotto dalla Kasa di Akashi a Eicma 2015 e persegue l’obbiettivo di rendere evidente fin dal primo sguardo il senso di leggerezza, aggressività e sportività. Gli elementi di carrozzerie sono affilati e compatti, inedito il faro anteriore a tre luci, racchiuso da in un aggressivo cupolino che comprende anche la nuova strumentazione (contagiri analogico di grandi dimensioni, affiancato da varie spie da un lato e da un indicatore della marcia inserita e un display LCD multifunzionale dall'altro), posteriore a Led a forma di “Z” amplifica il tutto, ma il top si raggiunge con il copri codone monoposto. La sella dista solo 790 mm da terra e copre un vano che può contenere un antifurto a “U” e altri piccoli oggetti. In tema di ergonomia e funzionalità, si segnalano i nottolini per fissare la rete porta bagagli ai supporti delle pedane posteriori.

La Kawasaki Z650 arriverà nelle colorazioni
  • Pearl Flat Stardust White/ Metallic Spark Black
  • Candy Lime Green/Metallic Spark Black
  • Metallic Flat Spark Black/Metallic Spark Black
  • Metallic Raw Titanium/Metallic Spark Black

​Sono previsti numerosi accessori originali
  • Cover sella monoposto
  • Borse morbide (14 litri l’una)
  • Bauletto da 30 litri
  • Borsa da serbatoio (4 litri)
  • Cover strumentazione maggiorata
  • Nastro per filetti ruote
  • Antifurto a U
  • Cover radiatore
  • Tamponi para telaio
  • Protezione serbatoio

Motociclismo a EICMA 2016

Motociclismo vi aspetta ad Eicma 2016 al padiglione 14, stand M44; passate a trovarci per un saluto e per partecipare alle numerose iniziative, che mettono in palio numerosi premi e gadget per tutti (cliccate qui per i dettagli). Vi aspettiamo!
© RIPRODUZIONE RISERVATA