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Kawasaki Ninja H2: praticamente un aereo!

Il nuovo video teaser dei Akashi ci fa capire (trasversalmente) quanto la nuova moto col motore sovralimentato sia veloce. Talmente veloce da avere bisogno di varie appendici aerodinamiche per farla… stare giù! Ma ci sono anche altre informazioni

Kawasaki ninja h2: praticamente un aereo!

Eccoci di nuovo a parlare della ormai imminente presentazione della bomba Kawasaki, la Ninja H2, che arriva al Salone di Colonia (Intermot è aperto al pubblico dal 2 al 5 ottobre, i due giorni precedenti sono per la stampa e gli operatori: noi ci siamo). Il video pubblicato oggi su www.ninja-h2.com è il nono della serie, ma anche l’ultimo che non ci fa vedere la moto nella sua interezza. Il 30 settembre, infatti arriva il filmato n° 10, ma è anche il giorno della presentazione, quindi…

Nei video precedenti abbiamo sentito il sound del motore sovralimentato, abbiamo assistito ad un test al banco, abbiamo capito come funziona il compressore (ma abbiamo approfondito la tecnica anche qui e in questa gallery) e perfino visto la moto in azione: oggi parliamo del veicolo in generale, di estetica e aerodinamica. Guardate il filmato (e la gallery) poi facciamo una piccola analisi.

 

 

Quindi, cosa si vede? Una serie di appendici aerodinamiche di evidente derivazione aeronautica (Kawasaki Heavy Industries si occupa anche di aerospace e non solo dal punto di vista dei motori), alette e alettoni che contribuiscono, secondo la scritta in sovrimpressione, a regalare “una nuova esperienza di velocità”. Da quello che si riesce a vedere (se non l’avete ancora fatto, sfogliate la gallery), ci sono tre tipi di elementi applicati alla carrozzeria: degli spoiler sul frontale, degli alettoncini sui lati della carenatura (ricordate quelli usati nel Motomondiale da MV Agusta e, più recentemente, da Ducati?) e delle specie di alette ai lati del cupolino. Si nota che il disegno di questi elementi non è casuale, anzi è studiatissimo, con profili curati e - ad esempio - bordo di attacco diverso a seconda delle appendici. Insomma, la moto sarà veloce, ultra veloce, e avrà bisogno di tutto l’aiuto della fisica per stare in strada quando è a manetta. E cominciamo a formarci la convinzione che i tanto chiacchierati 250 CV ci siano tutti… Solo che in genere le moto ultra veloci utilizzano “vestiti” abbondanti e coprenti, nonché quote ciclistiche ad hoc per ottenere stabilità ad alta velocità (interasse lungo, misure pronunciate di avancorsa e angolo del cannotto ), e infine hanno massa e dimensioni importanti. Qui invece hanno puntato sull’aerodinamica: vuoi vedere che questa moto, oltre a filare come un missile, si guida pure? Il motore sovralimentato certamente permette di contenere la cilindrata e gli ingombri laterali, quindi la moto potrebbe essere (fantasticando un po’) non più “dimensionata” delle attuali maxi sportive.

 

VORREI LA PELLE NERA

Parlando invece di estetica e materiali, non si può non notare che la bomba verde... non è verde! Già, perché su tutto domina il nero della nobile fibra di carbonio, spennellata da fregi verdi “lime” qua e là, ma lasciata completamente a vista. Nell’immagine che mostra il frontale, si notano più superfici che si intersecano, quindi aspettiamoci sovrastrutture complesse e probabilmente più funzionali all’aerodinamica che stilisticamente pulite. Facile immaginare, ad esempio, un cupolino caratterizzato dalla presa d’aria per la sovralimentazione, mentre le pance della carenatura, interpretando i… segnali presenti in questo video, potrebbero essere parecchio tormentate da sfoghi per lo smaltimento del calore. Facile notare, altresì, che probabilmente non ci sono specchietti. Quindi i casi sono due: o la moto ha le telecamere per la retrovisione, oppure si tratta di una versione racing. O almeno “track only”. Però nelle foto della gallery ce ne sono due in cui gli specchietti si vedono. Arriva anche la versione stradale?

 

E l’acquolina in bocca aumenta, aumenta…

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