Sarà una delle attrazioni principali dell’imminente Salone di Colonia (Intermot 2014: 2-5 ottobre ) e dirà qualcosa di veramente inedito nel campo della tecnica applicata alle moto. parliamo della Kawasaki Ninja H2, un’inedita sportiva equipaggiata con uno straordinario motore sovralimentato tramite un compressore centrifugo azionato meccanicamente, quindi non un turbo come lo si intende normalmente, azionato dai gas di scarico. Cliccate qui per sapere tutto su questo propulsore (perlomeno tutto quello che da Akashi hanno voluto farci sapere finora), mentre riguardo alla moto sono trapelate davvero poche informazioni. Sul sito www.ninja-h2.com stanno comparendo a scadenze regolari dei video (qui il primo) che ci accompagnano fino alla presentazione ufficiale, ma non è che ci svelino poi chissà che…
La moto sarà sportiva, sarà carenata, sarà esclusiva e sarà qualcosa di totalmente diverso rispetto alla più recente tradizione giapponese. Data la particolare tecnica del motore, è presumibile che la cilindrata sarà ridotta (ipotizziamo 600 o 750 cc) e che la moto non potrà essere usata nelle competizioni, sempre se i regolamenti rimangono come sono oggi.
NIENTE GARE
Verosimilmente, quindi, sarà una sportiva stradale, cosa che si può arguire anche dal fatto che il compressore potrà avere diverse velocità di rotazione a seconda del (passateci il termine) rapporto di trasmissione che il pilota potrà scegliere manualmente per passare dalla modalità sportiva (incremento lento del regime di rotazione della girante) a quella “tutto coppia” ai bassi regimi (incremento veloce del regime di rotazione della girante). Addirittura la discriminante potrebbe essere il rapporto del cambio inserito, che determinerebbe automaticamente il regime di rotazione del compressore. Il tutto per incrementare il piacere di guida ma anche l’efficienza del motore.
SI PRESENTA… CANTANDO
Nel secondo video rilasciato (venerdì 5 il prossimo), si può sentire il rumore del motore, che è entusiasmante e ci dà pure qualche informazione supplementare. La prima parte del video documenta un lancio al banco e, tanto per cominciare, risolve il dubbio sul frazionamento: la voce è inconfondibilmente da 4 cilindri. Se poi, durante l’ascolto, vi sembra di avvertire dei suoni mai sentiti su una moto ma magari ascoltati durante una gara di rally, beh, ci avete preso: ad ogni cambio marcia si nota un tipico rumore che si può interpretare come segnale dell’intervento di una valvola pop-off. Infine una chicca da orecchi finissimi: nei primi secondi sembra che il motore abbia dei piccoli mancamenti, una specie di “freno” che calma l’erogazione. Certo, potrebbe essere semplicemente una occasionale irregolarità di funzionamento di un motore di fatto ancora allo stadio prototipale, ma potrebbe altrettanto essere l’intervento del Traction Control. Sia quel che sia, un motore del genere non è pensabile che esca senza tutti gli ausili elettronici che ormai sono irrinunciabili per propulsori ad alte prestazioni (ma non solo).
Ma ora basta parole, spazio ai suoni: buon ascolto!
