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Lorenzo al top anche nel test dopo gara a Jerez. Rossi c'è

Dopo aver trionfato in qualifica e in gara, il maiorchino non si lascia sfuggire l’occasione di mettere in riga tutti anche nella giornata di test. Nella graduatoria dei tempi lo segue Valentino a 42 millesimi. 3° Crutchlow a oltre 3 decimi. Incoraggiante 11° posto per l’Aprilia di Bautista

Lorenzo al top anche nel test dopo gara a jerez. rossi c'è

Il GP di Spagna 2015 è archiviato, con il ritorno alla vittoria di Lorenzo. E che vittoria: praticamente ha annichilito gli avversari in ogni sessione “pesante”, fin dal venerdì. Un gran bel trionfo, accompagnato dal 2° posto di uno stoico e combattivo Marquez  e dal 200° podio di Valentino Rossi. Come potete leggere nelle dichiarazioni, dopo la gara praticamente ogni pilota era già proiettato al test del lunedì, in vista del GP di Le Mans. E allora vediamo come è andata, partendo dal dato di fatto inconfutabile: Jorge Lorenzo a Jerez è stato un cannibale e, per i suoi 28 anni - compiuti oggi - si è regalato l’ennesimo 1° posto in classifica.

 

Seamless per aprilia, nuovi forcelloni per honda e suzuki, michelin per ducati

I piloti Yamaha non hanno portato particolari importanti da provare, ma hanno lavorato soprattutto sui setup in vista della tappa francese; Marquez, che sarebbe dovuto stare a riposo ma è stato “precettato” dalla Honda, ha invece provato un nuovo forcellone, così come hanno fatto le Suzuki, con Aleix espargaro e Maverick Viñales in cerca di soluzioni per migliorare la trazione in uscita di curva (ma non c’è il cambio seamless, atteso per Barcellona). Per la Ducati, il collaudatore Pirro ha portato in pista la GP1 gommata Michelin, mentre i piloti ufficiali sono assenti. Niente da provare per Pramac, Avintia ha invece testato aggiornamenti al telaio e all’elettronica. Giornata di intenso lavoro per Aprilia, con bautista in azione col cambio seamless che lavora anche in scalata e Melandri alle prese con un nuovo forcellone e il telaio scartato a Sepang (ma con nuove geometrie). In attesa della moto 2016 (che scende in pista a novembre) e mentre a Noale si “godono” i punticini conquistati da Bautista, c’è tanto da lavorare per raggiungere gli obbiettivi minimi della stagione: entrare in top 10 o almeno in zona punti con entrambi i piloti.

 

Le due yamaha ufficiali davanti a tutti

La giornata parte con l’exploit di Aleix espargaro e della Suzuki, che si portano in testa con un bel 1’38”890. Lorenzo è lì sornione, 2° a 132 millesimi e seguito da un Crutchlow sempre più a proprio agio con la Honda. In pista non girano in molti, ad esempio Rossi non esce dai box. In compenso Marquez svolge il compito assegnatogli dalla casa e prova un forcellone che certamente non crea problemi ma non pare nemmeno dare grossissimi vantaggi. Dopo 31 giri il test del Cabroncito è finito, anche perché la fatica si fa sentire. E comunque Marc mette il proprio timbro sulla classifica, facendo segnare un tempo di soli 78 millesimi inferiore a quello di Aleix. Anche Melandri accantona il nuovo telaio, che ha più difetti che pregi. Le sessioni si susseguono e, come ci si poteva aspettare, Lorenzo passa al comando, facendo segnare un tempo (1’38”516) anche migliore rispetto al suo best lap in gara. Bella prova anche per Crutchlow, che arriva a circa tre decimi da Jorge, seguito da Aleix Espargaro, Marquez, Viñales  e Pol Espargaro. Quest’ultimo è stato autore di una caduta che ha costretto i commissari ad esporre la bandiera rossa: fortunatamente non ci sono state conseguenze per il pilota. A metà giornata Rossi ha girato ancora poco e staziona all’8° posto, preceduto da Redding. La sessione pomeridiana procede senza troppi scossoni, con Marquez e Melandri che chiudono i test in anticipo rispetto all’orario stabilito (le 18). Marco non è riuscito a imitare il proprio compagno di squadra, Bautista, che invece sembra aver tratto un bel giovamento dal cambio seamless. Bautista ha infatti chiuso la giornata con un bell’11° posto, grazie al crono di 1'39”766, di 1,258 secondi più lento rispetto a quello del leader. Il leader, lo ricordiamo, è Jorge Lorenzo, che riesce anche a limare il tempo che gli ha permesso di prendere la testa della classifica. Ora la tabella dei cronologici segna 1'38”508 per il maiorchino, che il “38” lo ha fatto davvero con facilità. Non che sia l’unico. Anzi, a vedere la classifica sembrerebbe perfino che la sua leadership sia stata in pericolo. Ma non è così. Rossi solo nel finale ha sparato il giro alla ricerca del tempone, e il suo 1’38”550 gli ha in effetti consentito di portarsi al secondo posto a soli 42 millesimi dal compagno di squadra. Solo che quello di Valentino è stato un giro, quello di Jorge era invece il passo… Terzo a fine giornata Cal Crutchlow, a 306 millesimi da Lorenzo e davanti ad Aleix Espargaro di soli 76 millesimi. Chiude la top 5 Marquez, a poco più di 4 decimi, seguito dai più attardati Smith, Hernandez, Redding, Viñales  e Pol Espargaro. Dei progressi di Bautista abbiamo già detto, resta da parlare di Pirro, che ha testato le gomme Michelin dure con la Ducati GP15. Il suo miglior tempo ufficioso si attesta intorno al 1’40 basso.

 

Test motogp jerez 4 maggio 2015

Pos.

Pilota

Nation

Tempo

1

LORENZO Jorge

SPA

1'38.508

2

ROSSI Valentino

ITA

1'38.550

3

CRUTCHLOW Cal

GBR

1'38.814

4

ESPARGARO Aleix

SPA

1'38.890

5

MARQUEZ Marc

SPA

1'38.968

6

SMITH Bradley

GBR

1'39.339

7

HERNANDEZ Yonny

COL

1'39.357

8

REDDING Scott

GBR

1'39.370

9

VINALES Maverick

SPA

1'39.475

10

ESPARGARO Pol

SPA

1'39.654

11

BAUTISTA Alvaro

SPA

1'39.766

12

BRADL Stefan

GER

1'39.887

13

PETRUCCI Danilo

ITA

1'39.892

14

HAYDEN Nicky

USA

1'39.909

15

LAVERTY Eugene

IRE

1'40.101

16

BAZ Loris

FRA

1'40.186

17

MILLER Jack

AUS

1'40.248

18

BARBERA Hector

SPA

1'40.260

19

AOYAMA Hiroshi

JPN

1'40.342

20

ABRAHAM Karel

CZE

1'40.654

21

DI MEGLIO Mike

FRA

1'41.085

22

MELANDRI Marco

ITA

1'41.825

 

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