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Il "Tridente" di Jonathan Rea: storia del Campione del Mondo SBK 2017

Jonathan Rea è il primo pilota nella storia della WorldSBK a vincere 3 titoli mondiali di fila. Una stagione perfetta, un dominio "noioso": nessuno, al momento, è al livello del Nordirlandese e di Kawasaki. Ecco i numeri ed il racconto della stagione 2017 di Rea fino a Magny-Cours
1/23 Jonathan Rea durante le qualifiche di Magny-Cours, svoltesi sotto un'acqua torrenziale

Riscrivere la storia di uno sport, a volte, può sembrare..."noioso"

Jonathan Rea
Con la vittoria in Gara 1 a Magny-Cours, Jonathan Rea ha messo la parola "fine" alla corsa per il titolo di Campione del Mondo Superbike 2017 al termine di una gara a senso unico, dominata dall'inizio alla fine e con netto distacco: una sorta di rappresentazione "in breve" del Mondiale 2017. Con 129 punti di margine e 5 gare d'anticipo, Tom Sykes non ha potuto fare altro che complimentarsi con il compagno di squadra mentre festeggiava con parenti e amici il 3° titolo consecutivo. Un risultato, il "Tridente" (come il logo usato da Rea nelle celebrazioni), mai raggiunto da nessuno: ci si avvicina solo Carl Fogarty, autore di due "doppiette" (1994-1995 e 1998-1999) ed attualmente "King" delle Derivate di Serie con 4 titoli iridati. Proprio Carl Fogarty si complimenta con Rea su Twitter con le seguenti parole: "complimenti amico, ottimo lavoro da parte tua e del team...mai un dubbio...4 l'anno prossimo!!?". Anche Marc Marquez, attualmente leader del Mondiale MotoGP e in lotta per il titolo, scrive: "congratulazioni @jonathanrea ! Te lo meriti! Prestazione incredibile! Goditi il momento amico! #World #Champion".

Il binomio Rea-Kawasaki è sinonimo di "dominio" da due anni a questa parte. Un dominio che, da un lato, è qualcosa di assolutamente eccezionale e di cui si parlerà molto a lungo nei libri di storia del motociclismo; dall'altro ha reso il Mondiale Superbike "noioso e ripetitivo" sotto gli occhi degli spettatori. La WorldSBK ha perso l'appeal del campionato combattuto ed "incerto" che era fino al 2014. Gli unici piloti ad "infastidire" Jonathan Rea durante una qualsiasi gara sono i soliti tre: Tom Sykes (con l'altra Kawasaki ufficiale) ed i Ducatisti Marco Melandri e Chaz Davies. In ordine piò o meno vario, questi 4 piloti si sono giocati 18 dei 21 podi stagionali. Nei "restanti" 3 podi c'è Yamaha, la "Terza Forza del Mondiale", con Alex Lowes (2) e MIchael Van Der Mark (1). Poi, il vuoto: Aprilia non ha un ritmo costante durante la gara, BMW fa sentire il peso dell'età del progetto, MV Agusta riesce a portarsi in Top 6 solo quando la F4 decide di non abbandonare Camier, mentre Honda (o meglio, il Team Ten Kate) non riesce ad esprimere il potenziale della CBR1000RR ed è ultima nella classifica costruttori.

Tuttavia, veder Jonathan Rea correre così forte con una facilità altrettanto disarmante tra le curve di qualsiasi tracciato del calendario, deve rendere consapevole ogni spettatore del fatto che sta assistendo ad un pezzo di storia non solo del Mondiale Superbike, ma del Motociclismo con la "emme" maiuscola.

La stagione 2017: un dominio preannunciato già alla prima gara

Jonathan Rea e Tom Skes
La stagione 2017 si apre, come consuetudine, a Phillip Island: Tom Sykes si presenta agguerrito, Ducati invece ha chiamato i rinforzi e ha piazzato, al fianco di un agguerrito Chaz Davies, un pilota d'esperienza come Marco Melandri. Yamaha arriva dai test invernali con buoni risultati, e rinforzata di Michael Van Der Mark che affianca il riconfermato Alex Lowes. Doppio debutti in casa Honda Ten Kate: arriva la nuova Honda CBR1000RR guidata dall'esordiente Stefan Bradl, prelevato dalla MotoGP, e dal veterano Nicky Hayden. Nonostante questa schiera di rivali e l'introduzione dell'inversione di griglia, già in Australia si capisce subito che sarà un Mondiale a senso unico: Jonathan Rea vince sia Gara 1 sia Gara 2. Situazione analoga sotto il sole della Tailandia: Rea centra la seconda doppietta stagionale, approdando in Europa a punteggio pieno. Il Motorland Aragon è terra di conquiste per Chaz Davies, tuttava il gallese cade sul più bello in Gara 1 regalando la vittoria a Rea, mentre in Gara 2 ottiene la rivincita mettendosi alle spalle il pilota "in Verde". All'Università del motociclismo, il TT di Assen, l'ordine naturale delle corse in SBK viene ristabilito: dopo una Superpole segnata da un episodio che creerà divergenze tra Davies e Rea, il nordirlandese centra la terza doppietta stagionale. Con il 30% del calendario 2017 negli archivi, la classifica parla chiaro: Rea 195 punti, Sykes 131 punti, Davies 111 punti. Ad Imola è un tripudio Rosso: Chaz Davies conquista sia Gara 1 sia Gara 2, ma in entrambe le gare Rea è 2° limitando così i danni a 10 punti. Donington rimane sicuramente il GP più interessante della stagione, sebbene il clima fosse "smorzato" dalla recente scomparsa di NIcky Hayden. Gara 1 è una serie infinita di vicessitudini, come per esempio la caduta di Rea per una foratura allo pneumatico posteriore e Davies che esce di pista: Sykes vince e Davies è solo 8°, e si tratterà dell'unico "zero" (almeno fino a Magny-Cours) stagionale del pilota numero 1. In Gara 2 Rea riesce a trionfare, interrompendo il dominio incontrastato di Sykes sul tracciato casalingo. Il weekend di Misano è cruciale per la corsa al Titiolo: in Gara 1 c'è un bruttissimo incidente nel quale Rea investe involontariamente Davies, quest'ultimo cadutogli davanti con pochi metri di margine. Un grande spavento: Rea si rialza e chiude 3° mentre Davies è out fino al GP di Laguna Seca. Gli "zeri" a Misano pesano come un macigno per il Ducatista: al termine di Gara 2 il gallese si ritrova con 110 punti di distacco, un margine assai elevato. L'affare "titolo mondiale", a questo punto, si gioca in casa Kawasaki. Dopo una lunga pausa è tempo di Laguna Seca, l'ultima tappa prima delle vacanze estive: Rea arriva 2° dopo una bellissima bagarre in Gara 1, ma in Gara 2 scappa e vince. L'estate passa, e ormai nemmeno Tom Sykes spera lontanamente di poter mettere le mani sul Titolo Mondiale. Infatti al Lausitzring, mentre Davies detta legge in Gara 1 e Gara 2, Rea non sbaglia nulla e chiude entrambe le volte al 2° posto. A Portimão arriva il momento decisivo: Sykes si infortuna durante le prove libere, Jonathan Rea ne approfitta alla grande centrando la quarta doppietta stagionale e mettendo un'ipoteca importantissima sul Mondiale, vinto nella gara successiva a Magny-Cours. 5 gare d'anticipo, 129 punti di margine: una vittoria schiacciante per un 3°titolo che riscrive i libri dei Record!

I numeri di Jonathan Rea nella WorldSBK, in stagione e in carriera

Jonathan Rea vince il suo 3° titolo consecutivo al termine di Gara 1 a Magny-Cours
I NUMERI DELLA STAGIONE WSBK 2017*
  • Pole position: 5
  • Podi: 20
  • Vittorie: 12
  • Giri veloci: 11
  • Doppiette: 4
  • Punti totali: 456
I NUMERI DELLA CARRIERA IN WSBK*
  • Anno d’esordio: 2008
  • Gare disputate in SBK: 213
  • Podi ottenuti in SBK: 108
  • Gare vinte in SBK: 50
  • Pole position in SBK: 12
  • Giri veloci in SBK: 38
  • Mondiali SBK vinti: 3
  • Punti totali in SBK: 3056,5
RISULTATI OTTENUTI IN CARRIERA
ANNO MOTO PUNTI POSIZIONE FINALE
2008 Honda 14 26°
2009 Honda 315
2010 Honda 292
2011 Honda 170
2012 Honda 278,5
2013 Honda 176
2014 Honda 334
2015 Kawasaki 548
2016 Kawasaki 498
2017 Kawasaki 456*
*= statistiche relative al campionato fino a Gara 1 di Magny-Cours
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