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Piatek (KTM) vince il Rally dei Faraoni 2015

Dopo circa 3.000 km nel deserto, con partenza da El Alamein e arrivo al Cairo, nella splendida cornice delle Piramidi di Giza, il polacco della KTM vince una gara combattuta e ricca di imprevisti (come il guasto tecnico di Al Balooshi proprio nella tappa finale). Gli italiani Gaggiani e Biondi in top 10. Info e dichiarazioni

Piatek (ktm) vince il rally dei faraoni 2015

Termina nella splendida cornice delle Piramidi di Giza il Rally dei Faraoni 2015, terza prova del Mondiale Cross Country Rally (qui i report della tappa di apertura, ad Abu Dhabi, e della seconda, in Qatar). Ha vinto dal polacco Jacub Piatek per la categoria moto (cliccate qui per le immagini).

 

Rally dei faraoni 2015: le verifiche tecniche pre partenza

In una gara caratterizzata da temperature molto alte e speciali lunghissime (tutte intorno ad i 300 km, e oltre) non sono affatto mancati i colpi di scena. Prima della partenza i piloti sono stati  accolti al Caesar Bay Resort per i due giorni di rito di verifiche, in cui tutto è stato accuratamente preparato per le cinque tappe desertiche che hanno messo a dura prova piloti e mezzi.

 

La partenza

Quando i piloti si sono avviati verso la partenza della prima tappa pronti ad affrontare il trasferimento di 215 km era ancora buio in cielo. Dopo una tappa di 228 km davanti a tutti, nelle moto, c'è Mohammed Al Balooshi in sella alla sua KTM. I pronostici dei piloti più accreditati alla vittoria sono stati rispettati, con Al Balooshi (KTM) che è stato il più rapido precedendo di 1’47’’ il polacco Jakub Piatek (KTM) e di 2’37’’ il vincitore della scorsa edizione, il boliviano Juan Carlos Salvatierra.

 

Seconda tappa: al balooshi davanti a tutti

Nella seconda tappa, di 457 chilometri totali, 343 dei quali di prova speciale vince ancora Al Balooshi: stupendo il paesaggio circostante che vede i piloti passare tra le bellissime dune di Sitra, a nord della strada che da Baharija conduce alla remota Oasi di Siwa. Al Balooshi chiude in 4h 27"57 relegando in seconda posizione per il polacco Jakub Piatek (KTM), staccato di 2’35’’ dal pilota degli Emirati; il il terzo posto è andato al boliviano Juan Carlos Salvatierra (KTM), che ha lasciato sul terreno 3’42’’.

Avvio del Rally complicato per Diocleziano Toia (KTM) che, dopo aver già dovuto riparare un pneumatico nella prima tappa in questa ha perso la marmitta, riuscendo tuttavia ad ottenere la quarta posizione. Ottima prova anche per la russa Anastasia Nifontova, nona al traguardo preceduta da Stefano Chiussi.

 

Mohammed Al Balooshi (ARE – KTM): “Ho scelto di partire per sesto e d è stata la scelta giusta. Ho raggiunto Salvatierra dopo ottanta chilometri. Come ho detto anche ieri è importante costruire la gara giorno dopo giorno: questa è solo la seconda tappa e questo è un rally lungo e difficile”.

Jakub Piatek (POL – KTM): “Per me è tutto nuovo e ad ogni gara ho molto da imparare. Oggi ho guidato con Balooshi e Salvatierra e siamo arrivati assieme al traguardo. Mi piace molto questo deserto, veloce, a tratti tecnico e con dune molto belle. Non mi aspettavo di essere così veloce, perché gli altri due hanno molta più esperienza”.

Juan Carlos Salvatierra (BOL – KTM): “Ieri ho aperto la strada fin quando gli altri piloti mi hanno raggiunto. Ho finito terzo e questo mi rende la vita difficile, perché il giorno dopo posso solo scegliere di partire per quarto, mentre i miei avversari partono dietro e possono raggiungermi. Con questo regolamento è quasi impossibile vincere, ma darò battaglia fino alla fine”.

 

Terza tappa: vittoria con imprevisti

La terza tappa, lunga 346 km di cui 319 di prova speciale vede la vittoria teorica di Diocleziano Toia, in quanto in seguito ad un errore delle coordinate del Waypoint inserito nel GPS dei piloti la giuria internazionale ha deciso di neutralizzare il tempo tra il punto precedente e il successivo, corrispondenti al chilometro 244,310 e 260,950. La nuova classifica vede pertanto la vittoria di Mohammed Al Balooshi con un vantaggio su Jakub Piatek di 1’24’’. Perde dunque il primato Diocleziano Toia, scivolato in terza posizione a 2’36’’ da Al Balooshi. Al quarto posto troviamo il polacco Jakub Piatek che ha preceduto Juan Carlos Salvatierra. Ormai le Piramidi sono sempre più vicine.

 

Mohammed Al Balooshi: (ARE – KTM): “Oggi ho imparato molto da Nasser (Al Attiyah, QAT-MINI): con la sua grande esperienza, dopo aver commesso un errore ha mantenuto freddezza e lucidità ritrovando subito la strada giusta. Ho corso una buona tappa e sono molto felice: quando vedi che ti riece bene navigare e che alla fine ottieni il risultato è un’enorme soddisfazione”.

Jacub Piatek (POL – KTM): “Dopo soli 40 chilometri di gara mi sono ritrovato ad aprire la pista, a causa dell’errore di Salvatierra. La velocità non era molto elevata, ma sono soddisfatto perché qui in Egitto sto migliorando molto le mie capacità di navigazione".

 

Quarta tappa: si ripete il tracciato

La panultima tappa si è corsa sul medesimo tracciato di quella del giorno precedente, annullando di fatto l'importanza della navigazione. La scelta è stata fatta in seguito al ritrovamento di un sito archeologico pochi giorni prima della partenza della gara. Al Balooshi perde molto tempo prima di riuscire a trovare il percorso giusto rimescolando le carte in gioco: vince la giornata il boliviano Salvatierra (vincitore del Faraoni dello scorso anno) che precede di 2’42’’ il polacco Jakub Piatek che con il secondo posto odierno ha guadagnato la leadership della classifica generale con un vantaggio di 2’47’’ su Balooshi. Quarto posto per Diocleziano Toia, nonostante una caduta nella quale si è infortunato a una spalla. Costretto al ritiro invece Paolo Sabbatucci, riportato al bivacco in elicottero con una frattura al radio sinistro.

 

Questa la dichiarazione di Juan Carlos Salvatierra (BOL – KTM): “Oggi ho potuto finalmente fare la mia gara, considerato che la tappa era la stessa dell’altro ieri. Ho spinto forte fin dall’inizio, dopo trenta chilometri ho superato Abu Issa e ho guidato in solitaria fino alla fine”.

L'opinione di Mohammed Al Balooshi: (ARE – KTM): “Incredibile, oggi ho commesso lo stesso errore di due giorni fa, prendendo un cap sbagliato. Ci ho messo parecchio tempo a ritrovare la strada ed ho perso la leadership della classifica. Comunque vediamo di finire bene il Pharaons Rally, che è stata un’esperienza fantastica”.

 

Quinta tappa: piatek vince il rally

L’ultima tappa del Pharaons 2015 ha visto i riders impegnati in una speciale di 339 chilometri.  Mohammed Al Balooshi ha rischiato molto in seguito ad un problema di alimentazione della sua KTM che lo ha costretto a spingere la moto per ben 5 km e perdendo un'ora e mezzo dal vincitore Piatek, riuscendo fortunatamente a mantenere la terza posizione assoluta.

Giornata di festeggiamenti per Piatek, alla sua prima vittoria Mondiale, che sale quindi sul podio insieme a Salvatierra e Al Balooshi. Purtroppo, per Toia c'è il ritiro.

 

Jakub Piatek (POL – KTM): "È fantastico, non riesco ancora a crederci! È il mio primo Pharaons e gli altri piloti sono più veloci di me, ma ho potuto battagliare ad armi pari e sono riuscito a batterli. Forse perché ho commesso un solo errore in tutta la gara e gli altri di più. Oggi era una tappa molto veloce, la giornata più rapida di tutto il rally”.

Juan Carlos Salvatierra (BOL – KTM): "La giornata non è stata così male, ma la gara è stata complicata, per le nuove regole che sono assurde. Amo questo rally, è il mio terzo Pharaons e mi piace molto anche l’Egitto, le sue dune e l’atmosfera della gara. Il secondo posto va bene, ma ovviamente puntavo alla vittoria”.

Mohammed Al Balooshi (ARE – KTM): “All’inizio della tappa ero in testa ma poi, a 9 chilometri dal rifornimento, ho avuto un problema con i serbatoi posteriori. Ho provato a risolvere il problema, ma dopo quattro chilometri la moto si è fermata ancora. Ho deciso di spingerla, di non arrendermi. Ho spinto questa moto pesante, come se non ci fosse un domani! Non ho vinto, ma ho ottenuto la terza posizione. Sono comunque contento”.

 

Classifica finale moto e quad

1. PIATEK JAKUB (POL ) KTM 17h44m59s
2. SALVATIERRA JUAN CARLOS (BOL) KTM 0h.03m19s
3. BALOOSHI MOHAMMED (ARE) KTM 450 1h36m04s

4. ABU-ISSA MOHAMMED (QAT) HONDA 2h20m03s (Quad)
5. GAGGIANI ANDREA (ITA) KTM 2h27m25s
6. SONIK RAFAL (POL) YAMAHA 2h27m50s (Quad)
7. NIFONTOVA ANASTASIYA (RUS) HUSQVARNA 3h39m47s
8. LECIS ALVIS (LVA) KTM 500 EXC 5h17m17s
9. LECOMTE ANTOINE (FRA) YAMAHA 7h26m15s (Quad)
10. BIONDI TOMMASO (ITA) KTM 10h59m17s

 

Mondiale cross-country rally 2015: classifica generale

 

Pos.

Pilota

Punti

1

Marc COMA

56

2

Sam SUNDERLAND

36

3

Pablo QUINTANILLA

33

4

Joan BARREDA

30

5

Paulo GONÇALVES

23

6

Mohammed AL BALOOSHI

22

7

Ruben FARIA

19

8

Jordi VILADOMS

16

9

Matthias WALKNER

16

10

Ricky BRABEC

14

 

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