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"Marquez? Un avversario come tutti gli altri!"

In occasione del Suzuki Day 2018 abbiamo intervistato Andrea Iannone, che ci ha parlato di MotoGP, dei suoi allenamenti, delle differenze tra una moto da corsa e una di serie, di Marc Marquez e di molto altro…
In occasione del Suzuki Day 2018 abbiamo intervistato Andrea Iannone, che ci ha parlato di MotoGP, dei suoi allenamenti, delle differenze tra una moto da corsa e una di serie, di Marc Marquez e di molto altro… Ecco le parole del pilota di Vasto:

Qual è Il tuo maggior pregio nell’ambito delle corse?
Direi la consapevolezza che si deve imparare ogni giorno qualcosa, sapere che si può sempre migliorare, sotto ogni aspetto.

C’è un punto dove potresti migliorare, hai un tallone d’Achille nella guida?
Ci sono sempre ampi spazi di miglioramento, ogni giorno proviamo soluzioni diverse anche nella guida, confrontiamo dei dati e traiamo le nostre conclusioni. Non è che ti svegli la mattina e sai dove intervenire a priori.

Con quali moto ti alleni?
Mi alleno con la Suzuki RM-Z250 da cross, con la Suzuki RM-Z450 da motard, ogni tanto faccio flat track, sempre col 450, e ho un GSX-R1000R.

Poco fa hai girato qui a San Martino del Lago con la GSX-R: rispetto alla MotoGP che differenza c’è? Possiamo azzardare un paragone automobilistico citando una Formula 1 e un’Audi RS6 Avant?
No, non sono paragonabili, due cose completamente differenti: è come voler accostare una bambina con una donna!
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In MotoGP quale fase della gara ha più importanza: i primi giri, la gestione centrale o gli ultimi giri a gomme “finite”?
Sono tutte fasi egualmente importanti, non ce n’è una predominante, poi tutto varia da gara a gara.

Qual è il limite tra lecito e scorretto nei contatti di gara?
Il contatto durante un sorpasso ci può stare, dipende come. Ovviamente non nelle primissime fasi della gara e comunque un contatto dove entrambi i piloti hanno la possibilità di rimanere in pista, non che uno va a “nord” e l’altro va a “sud”.

Gli eventi degli ultimi tempi… (Iannone non lascia nemmeno il tempo di terminare la domanda, ndr)
No, non voglio assolutamente entrare nel merito di quello che è successo in pista e non mi interessa; in generale un pilota può avere una guida aggressiva ma senza esagerare e prevaricare gli altri piloti.

Quando Marc in gara passa “dalle tue parti”, ti scatta qualcosa di diverso rispetto agli altri piloti? Viste le precedenti battaglie in Moto2?
No, per me gli avversari sono tutti uguali, non cambia nulla da uno all’altro.
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