Da sempre la Francia è in prima linea nella ricerca della sicurezza stradale. Una volta è la potenza limitata per i motori, un’altra è l’ultilizzo obbligatorio di abbigliamento ad alta visibilità, poi ci sono le pene severissime e le campagne di sensibilizzazione a dir poco impressionanti, i limiti di velocità molto bassi, autovelox ovunque (non segnalati) e pugno di ferro contro la guida in stato di ebbrezza…
Ecco, l’ultima novità riguarda proprio questa fattispecie. Per un nuovo provvedimento pro sicurezza adottato dal governo di Sarkozy, candidatosi al mandato bis nelle prossime presidenziali di aprile, dal prossimo mese di luglio tutti i guidatori di qualsiasi mezzo (auto, camion e anche moto, ma non i ciclomotori) dovranno avere con sé un etilometro portatile, al fine di poter controllare più agevolmente il proprio tasso alcolemico, senza aspettare che sia la Polizia a farlo con costosi controlli. Sono esentati solo i turisti in transito sul territorio francese.
Finora la Francia ha dimostrato coi fatti che questi provvedimenti funzionano: morti sulle strade passati più che dimezzati in 10 anni (e in effetti anche in Italia nello stesso periodo i decessi sono passati da 7.096 a 4.090). Motociclismo da sempre è dalla parte della sicurezza, quindi non saremo certo noi a criticare le decisioni dell’Eliseo. Anzi, applaudiamo al tentativo di dare direttamente agli utenti della strada la responsabilità di auto controllarsi, eventualmente rinunciando alla guida in caso di risultati negativi dell’auto test. Ci permettiamo solo un piccolo appunto. L’etilometro è obbligatorio, anche se ancora il Ministero della Salute deve diramare le direttive sulle caratteristiche che dovrebbe avere, ma sapete a quanto ammonta la multa per chi non ce l’ha? 11 euro. Undicieuro. Praticamente è come se la legge dicesse: “l’etilometro dovete averlo obbligatoriamente. Non l’avete? Va bene lo stesso”…
