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Il 2 tempi batte ancora forte

Anche se è praticamente scomparso dalle competizioni più importanti, il caro vecchio 2T non è morto. Anzi, tra i giovani e nel futuro nuovo Campionato Europeo 300 2T è più vivo che mai!

Il 2 tempi batte ancora forte

Quando i motori 4T hanno fatto la loro ricomparsa nel motocross alla fine del secolo scorso, Yamaha era in prima linea con l’innovativa YZ400F, una moto iconica che con il pilota americano Doug Henry ha ottenuto anche la vittoria nel Supercross. Per non parlare poi del titolo mondiale 500 cc conquistato dal nostro Andrea Bartolini nel 1999. All'epoca il ciclo dei motori 2T sembrava giunto al termine e così i produttori hanno abbracciato una nuova sfida con lo sviluppo di una gamma 4T dalle elevate prestazioni. Le Yamaha YZ250F e YZ450F sono il risultato di anni d’investimenti e affinamento del prodotto in base alle preferenze dei consumatori. E chiaramente le altre Case non sono state a guardare (qui le novità 4T 2014 di Honda, Kawasaki, Suzuki).

 

I TEMPI CAMBIANO
L'era del 4T è sbocciata nei primi 2000. Da allora le moto sono diventate più leggere, più potenti e silenziose e hanno anche influenzato una generazione di giovani e veloci talenti che hanno inventato un diverso moto di guidarle (attualmente il migliore, il campionissimo del cross all'europea è Tony Cairoli, mentre in America attualmente spopola Ryan Villopoto) . Questo sviluppo ha finito per stravolgere il format delle gare di motocross; 125, 250 e 500 cc, classi che hanno definito la forma del motocross di tutti i decenni dal 1960 alla fine del '900, si sono trasformate in MX1 e MX2.

 

RITORNO ALLE ORIGINI
Yamaha è l'unica azienda giapponese ad offrire ancora una gamma completa 2T da 85 a 250 cc. Le piccolissime cilindrate (65 e 85 cc) hanno resistito bene all’avvento delle 4T, rappresentando il naturale passaggio dopo i primi approcci alla moto su motorette simili alla Yamaha PW50. In questa fascia d’età le due tempi sono i mezzi ideali per imparare l’arte della guida grazie proprio alle sue caratteristiche: tecnologia semplice, bassi costi di manutenzione, esperienza di guida e di sviluppo dell’abilità di messa a punto. “Le moto da cross a due tempi sono importanti per Yamaha, in particolare per i bambini ed i giovani clienti, in generale" afferma Laurens Klein Koerkamp, ??Direttore Sportivo di Yamaha Motor Europe. "Offrono un inizio relativamente abbordabile nel mondo motocross, sono di facile manutenzione (per esempio dal padre) e sono una buona base per i giovani per imparare a gestire l’acceleratore. A volte ho la sensazione che la gente pensa che solo alcuni produttori europei facciano ancora a due tempi, ma Yamaha offre una gamma completa di modelli molto competitivi come YZ85, 125 e 250”. Comunque le piccole cross 2T fanno parte anche della gamma Kawasaki e, se è per questo, nemmeno KTM e TM hanno mai abbandonato del tutto la tecnologia dei motori alimentati a miscela. Se poi estendiamo il campo all'enduro, ecco che nel gruppo entrano anche Husaberg (quindi di fatto anche Husqvarna...), Beta e Fantic Motor.

 

NUOVA ERA?
Ma tornando a focalizzare l'attenzione sul cross, tra le novità 2014 c'è il nuovo Campionato Europeo 300 2T accanto a MX1 e MX2, che vedrà prendervi parte moto due tempi fino a 300 cc (cliccate qui per scoprire le nuove regole 2014). Questo nuovo campionato va ad affiancarsi ai già collaudati EMX85, EMX125 ed EMX250, classi propedeutiche e bacino di futuri campioni. Lo sviluppo dei giovani sta diventando sempre più importante per ogni Casa e per questo Yamaha affida i suoi giovani al Team Kemea Reytec Van de Laar che fornisce un supporto professionale ai giovani corridori. Il cuore del team belga è costituito dai piloti Frederik Van Der Vlist e Cyril Genot, più altri due ingredienti importanti: la YZ due tempi e la presenza di un ex pilota di lusso come Marnicq Bervoets. “Penso che stiamo facendo un buon lavoro" dice l'esperto e competente belga. “Due anni fa stavo lavorando con un giovane ragazzo che ha dovuto passare direttamente su una quattro tempi 250 cc per continuare la sua carriera. Ma queste moto sono molto più pesanti e potenti, troppo in realtà. I ragazzi di questa età hanno bisogno di una moto più leggera, sono ancora in crescita e potrebbero non essere abbastanza forti per una 250 4T. Ci doveva essere uno step intermedio tra la 85cc e la 250 4T e la 125 è essenziale per questa fase della loro carriera perchè permette ai piloti di giocare di più con la moto e sviluppare la loro tecnica. E così diminuisce anche il rischio di infortuni gravi. Spero che un giorno i produttori porteranno il due tempi allo stesso  livello di sviluppo tecnologico delle quattro tempi così che tutti i piloti possano fare la giusta scelta".

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