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I dolori del web-trotter

Navigare non è sempre sinonimo di viaggiare. Nella rete abbondano i siti in grado di confezionarci un viaggio dalla A alla Z, ma pochi sanno trasmetterci l’ispirazione o darci un buon motivo per muoverci

I dolori del web-trotter

Molti di noi utilizzano internet come un elettrodomestico: gli chiedono di essere il più funzionale possibile, di fare da casa operazioni noiosissime come prenotazioni, noleggi, contatti vari. Di sbrigare velocemente la fase meno romantica del viaggio: la preparazione. Sotto questo aspetto la rete non tradisce: si moltiplicano i siti “take-away”, ovvero scegli gli ingredienti e parti... Ma se fossimo più esigenti, cioè chiedessimo alla rete di motivarci, di darci degli spunti, di incuriosirci (in una parola: di ispirarci), allora cominceremmo avere delle delusioni.

 

“DANZARE” NELLA RETE

Quel momento magico, insostituibile, che ci vede seduti in poltrona a sognare lidi lontani, sfogliando un bel romanzo o un bel magazine, fatica ad essere sostituito da una bella “navigata” sul Web. Per farci alzare da quella poltrona (e continuare a sognare) noi chiediamo a internet molto di più di quello che ci sta dando in questo momento, sicuramente qualcosa di diverso da ciò che offre la carta. I contenuti, certo,  sul Web devono esserci, e devono essere presentati bene (solo il libro infatti si può permettere di non ricorrere a trucchi extratestuali per emozionarci). Ma non basta. Se alle riviste chiediamo una buona impaginazione, un buon equilibrio fra parola e immagine, dalla Rete ci aspettiamo degli effetti speciali. E con ciò non intendiamo chissà quali giochetti multimediali. Pensiamo a una nuova dimensione, quella in cui non esiste più il solo foglio bianco circoscritto ma una realtà in movimento: un testo che rimanda a un altro testo, un’immagine che rimanda a un’altra immagine e così ci fa navigare, letteralmente. Il movimento dunque. Le “danze” che si possono fare in rete sono inimmaginabili. Ebbene, sotto questo aspetto internet non ha limiti di crescita e l’Italia è ancora allo stato primordiale, specie se si parla di viaggi. Sono ancora troppo pochi i siti supportati da una grafica e un progetto originali. Di seguito trovate alcuni esempi di indirizzi che ci hanno convinto. Non abbiamo volutamente considerato i siti pensati per aiutarci nelle operazioni di “packaging” del viaggio, optando per quelli che offrono delle buone ragioni per muoversi. Solo in alcuni casi queste due diverse tipologie di siti e quindi di navigatori coincidono. E voi? Da quali siti vi siete lasciati ispirare? Fatecelo sapere sulla nostra pagina Facebook.

 

 

 

ADVRIDER.COM

È praticamente il sito che più ci ha ispirato nell’elaborare il nostro progetto “Motociclismo All Travellers”: un convogliatore di sogni in cui protagoniste sono le  foto che globe-trotter di tutto il mondo vi caricano. La struttura è molto semplice: gallery e forum, non c’è altro, ma è quanto basta per far venire voglia di saltare in sella e partire. Il segreto, insomma è l’anima social …

 

 

RINTZ.COM

Ci siamo innamorati di Daniel Rintz quando ci è capitato di intervistarlo nell’area Turismo di Motociclismo al Salone di Milano 2012 (cliccate qui). Daniel è tedesco ed è un filmaker (anche molto altro, come si vede dal sito) che lavora per la Fondazione intitolata a Ted Simon, colui che ha “inventato” il giro del mondo in moto e che ha ispirato generazioni di bikers. Daniel ha voluto in qualche modo replicare le gesta del suo padre spirituale, anche nello spirito: per il suo viaggio dalla Germania alla Nuova Zelanda non ha cercato sponsor, come va di moda oggi, ma si è finanziato col lavoro svolto nei Paesi che ha attraversato. Il suo viaggio è diventato un bellissimo film, dallo stile pulito ed efficace, come quello del sito e di lui medesimo. Per vedere più foto relative al suo viaggio andate qui.

 

 

WORLDPRESSPHOTO.ORG

OK, d'accordo noi siamo dei semplici viaggiatori non degli “inviati di guerra” e abbiamo poco da spartire (purtroppo) con il sito dell'organizzazione olandese che sostiene e promuove i fotografi della stampa professionale a livello internazionale. Ma Worldpress è lì a ricordarci che il viaggio è anche impegno, studio, testimonianza, osservazione approfondita, anche violenta. È lì a ricordarci che non è vero che tutto il mondo è paese perché ogni paese ha una storia, incredibile, da raccontare.

 

 

CAREERBREAKSECRETS.COM

L'abbiamo scoperto da poco e ci ha colpiti soprattutto per l'originalità del tema trattato: le “carriere interrotte” per fare qualcosa di più interessante della propria vita, come un viaggio. L'argomento è affrontato in maniera scientifica e offre istruzioni su come compiere questo importante passo (bellissima la sezione “round the world trip planner”: pianificatore di viaggio intorno al mondo). Ci sono anche i video di quanti hanno avuto il coraggio di chiudere col proprio lavoro e diventare globe-trotter. Insomma, ci scrivete spesso lamentando il fatto che non potete permettervi, per questioni di tempo e impegni, i viaggi che pubblichiamo su Motociclismo? Ebbene, c'è chi si propone di dare un taglio a tutto questo e aiutarvi a riaccendere la passione nella vostra esistenza, perché “life is out there”, la vita è là fuori.

 

 

LONGWALK.IT

È fresco di restyling il sito di Claudio Giovenzana, un viaggiatore non-stop, di quelli che rimangono lontano da casa per anni tanto che il suo viaggio è diventato la sua vita. Claudio si è lasciato ispirare dalla letteratura di Giorgio Bettinelli e quando ha deciso che avrebbe fatto il giramondo si è fatto prendere come “garzone” in una concessionaria Moto Guzzi per imparare a mettere le mani sulla moto che lo avrebbe accompagnato nella sua avventura, una California di terza mano. È partito dagli USA verso il Canada attraversandolo verso Ovest per poi discendere lungo la West Coast e le Montagne Rocciose. In Messico si è innamorato e ha cambiato le sue traiettorie diventando “reporter” e viaggiando per conoscere i Paesi più che per percorrerli. Il suo sito non ha effetti speciali ma ha molta anima.

 

 

GENTEDELFUD.COM

Ce l’ha fatto conoscere Antonietta, uno dei  10 testimonial di “Motociclismo All Travellers”. È praticamente un network di food blogger che recensiscono le eccellenze della gastronomia nostrana. Dietro a questo sito c’è una grande famiglia/azienda, la Garofalo, che produce pasta da due secoli, ma non vi si respira aria di promozione. Fud = Food+Sud, ovvero è un progetto che mira a valorizzare e sostenere prodotti, produttori, territorio del sud economico che rappresentano al meglio il Made in Italy. La cosa bella è che ciascun prodotto si trasforma in un straordinario spunto per viaggiare, tanto è vero che è nata una sezione dedicata agli itinerari consigliati dai blogger. Originale l’idea e la grafica del sito.

 

 

VIAGGIATORI.COM

La grafica, pur se minimalista, è accattivante e poi il taglio scelto degli argomenti è ben pensato: il viaggio è concepito come desiderio di cambiamento interiore e la modalità è sempre quella “slow”, l'unica che consente di osservare con attenzione il luogo che stiamo visitando. Il sito, che esiste da 15 anni, si presenta come community in cui i valori condivisi sono il rispetto per il paesaggio e la sua cultura, e in cui su tutto regna la sobrietà.

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