Statistiche web

“In Honda stiamo puntando a produrre moto più attraenti”

Volete sapere come è nata l’Honda X-ADV e come è stata sviluppata prima della presentazione a Eicma? Nella nostra intervista, il project leader Kenichi Misaki ci parla di design, di tecnica, delle (notevoli) differenze rispetto all’Integra, di un’importante svolta filosofica e del futuro in casa Honda

l'ibrido honda raccontato da chi l'ha fatto

Eicma 2016 ha rappresentato l’appuntamento più importante della stagione dei Saloni autunnali europei, iniziata con Intermot e completata da Motocycle Live a Birmingham. Nell’eventualità (improbabile, certo…) che vi siate persi qualcosa, cliccate qui per tutti i nostri articoli, le gallery e i video sulle novità marca per marca (nonché le immancabili ragazze e special).
Ma soffermiamoci su Honda, una delle Case che ha portato più novità, anche se forse quella più eclatante se l’era spesa già a Colonia, ovvero l’attesissima nuova CBR1000RR SP e SP2. A Milano in effetti è arrivata la terza Fireblade, la “base”, ma forse Honda ha puntato più su altri modelli, su concept che anticipano quello che vedremo l’anno prossimo (specie in tema di Africa Twin), sull’aggiornamento dell’intera gamma e sulla mobilità urbana e non solo.

Da quest’ultimo punto di vista, certamente i numeri più appariscenti verranno fatti coi nuovi SH 125 E 150, ma la novità più importante è l’X-ADV: presentato come concept “City Adventure” a Eicma 2015, l’atipico ibrido tra scooterone e moto offroad ha avuto il via libera per la produzione e al Salone 2016 è stato di fatto il modello che più ha incuriosito i visitatori dello stand dell’Ala Dorata.
In tema di X-ADV, abbiamo fatto una chiacchierata col suo project leader, Kenichi Misaki, che ci ha raccontato quanto il modello di serie sia cambiato rispetto al concept e rispetto all’integra, che fornisce buona parte della base tecnica. Soprattutto scopriamo che l’X-ADV è il primo di una serie di modelli progettati e realizzati secondo una nuova filosofia. La parola a Misaki san.

“L’Integra si evolverà sullo stile dell’X-ADV”

La nostra prima impressione è che l'X-ADV, per l'estetica e la dotazione tecnica, possa essere molto attraente per il mercato italiano (lo conferma il nostro sondaggio). Lo stile, del resto, è italiano. Avete apportato delle modifiche al progetto iniziale?
Sì, sono stati fatti molti cambiamenti ma solo dal punto di vista tecnico. Se confrontate l'X-ADV in versione definitiva con il concept presentato lo scorso anno, vedete che ci sono solo delle minime differenze in tema stilistico.
 
La base è dell'Integra, ma la tecnica e l'estetica sono sostanzialmente differenti, è stato uno sviluppo davvero molto veloce, un record per la Honda.
Sì, siamo stati molto veloci, considerando che probabilmente solo il motore è il componente al quale abbiamo apportato poche modifiche, il resto è stato rivisto completamente. Ad essere onesti, però, quando abbiamo visto il concept dal punto di vista tecnico il progetto X-ADV era già partito.
 
Allestimento di alto livello, siamo più avanti dell'Integra, come mai questa svolta?
Volevamo fare un modello adventure ma di pregio, e abbiamo lavorato molto sull'estetica e sull'allestimento. A partire dalle ruote, inizialmente le abbiamo previste in lega, poi però, pensando a un'adventure, abbiamo optato per quelle a raggi, anche se più costose. Ma tutto il progetto è di alto livello, ci sono il doppio disco, la forcella a steli rovesciati, la smart key, il cruscotto LCD stile rally... Alla fine il costo è lievitato, e abbiamo dovuto insistere un po' con il management. E loro hanno detto: bene, se proprio lo volete...
 
Alcune Honda, in particolare le medie cilindrate, sono perfette da guidare, ma carenti in sex appeal, freni, sospensioni, telai, dettagli... Questa è una svolta importante.
È chiaro che oggi in Honda stiamo cambiando leggermente il modo di lavorare, puntando a produrre moto più attraenti. In passato è stato molto importante mantenere il ritmo della produzione, ma se oggi pensiamo che questo possa nuocere all'appeal dei modelli, siamo pronti ad estendere il periodo di sviluppo e anche posporre l'inizio della produzione.
 
55 CV non sono pochi per un 750? Siamo in Italia...
Ah, certo, voi chiedete sempre più potenza (ride di simpatia). Non abbiamo spinto oltre semplicemente perché non volevamo progettare un motore nuovo.
 
Ora aspettiamo l'evoluzione dell'Integra in stile X-ADV.
Ok, il prossimo anno, è una promessa. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA