Dopo avervi mostrato le foto e i video della Honda Gold Wing GL1800 che arriverà nel nostro mercato in tempo per la stagione 2012, ripercorriamo la storia di questo modello. La granturismo a due ruote più apprezzata dai motociclisti, l’emblema dei viaggi con il massimo del comfort: la Gold Wing.
Quella volta i giapponesi volevano strafare: volevano realizzare la moto turistica più grossa e comoda mai pensata. Partiti dall’idea di un 6 cilindri (poi abbandonata), realizzarono nel 1972 la concept M1: un team di progettazione guidato da Soichiro Irimajiri(che ha guidato la progettazione di alcuni motori da competizione a 5 e 6 cilindri fino al 1960) presenta questa concept che dispone di un motore boxer raffreddato a liquido a 6 cilindri.
Nel 1975 viene data alla luce la Honda GL1000: una 4 cilindri da 999 cc scarenata con tre freni a disco (una rarità all’epoca). Moto che aprì nuovi orizzonti ma, nonostante un certo entusiasmo iniziale, non raccolse molto successo commerciale. L’anno seguente, esce la versione LTD (Limited Edition) con alcune caratteristiche esclusive ma sostanzialmente è la stessa moto.
Nel 1979, proprio la Gold Wing (che per l’80% veniva venduta negli USA) costrinse Honda ad aprire uno stabilimento produttivo sul suolo nordamericano, nonostante temessero il rischio di compromettere la nota affidabilità del proprio marchio.
Bisogna attendere il 1980 per vedere il nuovo modello, la GL1100 Gold Wing, che si presenta con una nuova cubatura, una carenatura quasi integrale e un set di bauletti integrati. Una moto da autostrada con un nuovo motore da 1.085 cc che fornisce più coppia che cavalli.
Si sale a 1.182 cc nel 1984 con la GL1200 Aspencade alla quale viene aggiunta la valvola di regolazione idraulica che rende la moto quasi esente da manutenzione. Inoltre, arriva l’impianto stereo di serie. Dal 1985 spariscono le versioni senza carenatura e arriva un’altra edizione limitata che celebra i 10 anni del modello.