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Honda Forza 300 test: bello agile (mail comfort è migliorabile)

Dopo 13 anni il Forza si rinnova, crescendo nella cilindrata, nella misura delle ruote e nella capacità del vano sotto sella. Ecco le impressioni di guida in anteprima

Honda forza 300 test: bello agile (mail comfort è migliorabile)

La Casa di Tokyo ha presentato in Spagna tre interessanti novità. Dopo i test della piccola crossover CB500X (cliccate qui) e della motardina CRF250M  (cliccate qui), è il momento di dirvi come va il rinnovato scooter Forza, che si ripresenta con cilindrata aumentata a 300 cc. Per sapere di più della tecnica cliccate qui, ora ecco le impressioni di guida.

 

SELLA BASSA, PARABREZZA PURE

I tecnici Honda l’hanno definito uno “scooter alla giapponese”: lungo, con la seduta molto bassa, il parabrezza corto e il manubrio “motociclistico”, lasciato a vista. Soluzioni che, se da una parte donano al mezzo un’estetica accattivante, mal si sposano con comfort e protezione aerodinamica. Lo schermo anteriore non ripara dal vento e la posizione di guida risulta un po’ infossata, con la pedana vicina alla sella e il manubrio proteso verso il pilota.

 

TANTO SPAZIO PER “CARICARE”

Il vano sottosella riesce a contenere con agio due integrali racing (li avevamo “sotto mano” per il test), a patto di posizionarli con attenzione, ma una volta imparato il trucco, la procedura diventa rapida. Nel retro scudo ci sono due vani, uno dei quali, molto ampio, ha la serratura e una presa 12V.

 

SOSPENSIONI: MEGLIO DAVANTI

La forcella a steli tradizionali ha una taratura soffice, che riesce a copiare a dovere le sconnessioni dell’asfalto pur garantendo sufficiente sostegno quando si alza il ritmo. Dietro ci sono due ammortizzatori, regolabili nel precarico, dalla risposta secca che, unita alla scarsa imbottitura della sella, limitano il comfort in caso di asfalto imperfetto.

 

RUOTE “PICCOLE” PER LA MANEGGEVOLEZZA

Rispetto alla versione 250 cc, presentata nel 2000, il Forza 300 ha “guadagnato” un pollice per ruota, che restano comunque basse: 14 pollici all’anteriore, 13 al posteriore. Questa caratteristica dona allo scooter, non certo compatto nelle dimensioni e nell’interasse, una insospettabile maneggevolezza a bassa velocità. Sul veloce, invece, quando gli angoli di piega aumentano, il Forza diventa un po’ meno intuitivo: per chiudere a dovere le traiettorie si deve utilizzare il corpo e la buona leva offerta dal manubrio. Sempre in velocità, l’anteriore è sicuro, ma non precisissimo.

 

TRASMISSIONE FLUIDA, BRIO IN ALTO

Il monocilindrico spinge con discreta forza oltre i 6.000 giri e lavora insieme a una trasmissione che fa della fluidità il suo punto forte. Lo scatto non è prontissimo, come ad esempio quello del “concorrente in casa” SH 300, ma sufficiente per partire con rapidità dal semaforo. Un plauso va alla assenza di vibrazioni.

 

FRENATA SICURA

L’impianto C-ABS svolge perfettamente il suo dovere e coadiuva la buona potenza degli impianti a disco anteriore e posteriore.

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