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09 September 2015

La Honda RC213V MotoGP “si trasforma” in un kart

La Casa dell’Ala Dorata ha trapiantato il motore V4 della Honda RC213V MotoGP sul leggerissimo telaio di una 4 ruote. Il risultato è la Project 2&4, una monoposto da 405 kg per 215 CV studiata per trasferire le emozioni di una due ruote a chi si mette al volante della concept car

La honda rc213v motogp “si trasforma” in un kart

Il colosso industriale Honda si occupa di praticamente qualsiasi cosa nel mondo dei motori e della tecnologia in generale. La Casa dell’Ala Dorata fornisce ogni anno oltre 28 milioni di propulsori per le due e quattro ruote, unità energetiche, nautica e applicazioni aerospaziali (qui un simpatico video che ci permette di rivivere i veicoli che hanno fatto la storia del Marchio). Ogni anno la Casa organizza un concorso interno, il Global Design Project, con l’obbiettivo di stimolare la creatività dei dipendenti dei vari reparti, che per l'occasione diventano un unico “Team Honda”. Quest’anno all’iniziativa hanno partecipato oltre 80 designer ed ingegneri e il progetto che ne è risultato vincitore è il “Project 2&4”: si tratta di una monoposto spinta dal motore che equipaggia la RC213V MotoGP. Nella gallery trovate le immagini della nuova concept car Honda.  

 

Il mondo della moto incontra quello delle auto

Honda Project 2&4 è un esempio di ciò che questa sfida è in grado di generare ed è stato sviluppato dal reparto R&D moto di Honda, con sede ad Asaka, e progettato in collaborazione con il reparto R&D auto, situato a Wako. L’idea dei progettisti è quella di voler unire l’esperienza di guida di una moto con quella di un’auto sportiva. Il risultato non solo omaggia la creatività di reparti di ricerca e sviluppo ma lancia le basi per una nuova mobilità nel futuro di Honda.  Equipaggiata con il motore da competizione della RC213V MotoGP, opportunamente modificato per rendere l’auto idonea a circolare sulle strade aperte al traffico, la Honda Project 2&4 offre la libertà di una moto e la manovrabilità di un’auto.

 

Ispirata alle formula1 del passato

Il propulsore della MotoGP Honda è un V4 da 999 cc a quattro tempi e in questa versione, opportunamente rivista per superare le omologazioni stradali, è in grado di erogare una potenza superiore ai 215 CV a 13.000 giri/min con una coppia massima di 118 Nm a 10.500 giri/min; il limitatore è posto a 14.000 giri! Il cambio è a sei rapporti a doppia frizione (DCT, Dual Clutch Transmission). Vista la potenza del motore, il propulsore montato sulla Project 2&4 potrebbe essere lo stesso che già equipaggia la RCV213-S, la MotoGP stradale di Honda, ma dotato di cambio a doppia frizione; soluzione mai vista né sulla MotoGP né sulla sua replica stradale. Il design e la posizione del motore (centrale) sono ispirati alla Honda RA272 del 1965, la prima automobile giapponese a vincere un Gran Premio di Formula1, successo ottenuto da Richie Ginter quello stesso anno nella gara del Messico. Anche la livrea è un omaggio alla storica auto da Formula1, entrambe i veicoli infatti hanno una livrea con base bianca, con il sol levante al centro della zona anteriore. La struttura della Project 2&4 lascia in vista  il telaio e le parti funzionali dell’auto. La lunghezza complessiva è di 3.040 mm, la larghezza di 1.820 mm e l’altezza di 995 mm. Il peso è contenuto in soli 405 kg. Il sedile del conducente, incastonato in un abitacolo scoperto, trova posto sul lato sinistro della vettura, a pochi centimetri dall’asfalto.

 

La Honda Project 2&4 verrà presentata al 66° Salone di Francoforte, in programma dal 19 al 27 settembre, se siete da quelle parti potete ammirare la nuova concept car di Tokyo allo stand B11 nel padiglione 9.0.

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