Fin da quando la Casa di Tokyo ha presentato la piccola enduro dual-purpose CRF250L (cliccate qui per il video ufficiale, il nostro test lo trovate invece qui) abbiamo cominciato ad aspettare la versione motard, che infatti non si è fatta attendere molto. La Honda annuncia che tra pochi mesi (inizio estate) lancerà sul mercato europeo la CRF250M, basata sulla tecnica della on/off ma caratterizzata da ruote da 17 pollici con pneumatici stradali ribassati, dalle sospensioni più rigide per un assetto sportivo e dall’impianto frenante potenziato con un disco anteriore flottante di grande diametro. Per il resto le caratteristiche tecniche rimangono invariate: motore monocilindrico a 4 valvole con raffreddamento a liquido e cambio a 6 rapporti (23,1 CV, quindi rientra nei limiti previsti per la patente A2); telaio perimetrale in tubi a sezione ovale.
FACILE DISTINGUERSI
Come per tutte le motard, le modifiche alla ciclistica sono orientate ad assicurare maggiore agilità e controllo nell’uso stradale. Ecco quindi sospensioni (Showa) con molle dalla costante elastica maggiore per irrigidire l’assetto; freno anteriore flottante da 296 mm e la pinza a due pistoncini ma soprattutto ruote e pneumatici con misure e caratteristiche totalmente stradali (110/70-17 all’anteriore e 130/70-17 al posteriore). Tutto questo comporta tra l’altro anche un abbassamento generale della moto, con modifiche collaterali delle quote ciclistiche che comportano un assetto decisamente… da asfalto. Il peso di 145 in ordine di marcia forse non sarà un valore top, ma questa non è certo una moto racing. Più che altro si tratta di un mezzo che si presenta facile e divertente per i giovani che vogliono distinguersi nel panorama cittadino, senza rinunciare a qualche uscita più divertente.
DIVERTIMENTO SÌ, CONSUMI NO
Come abbiamo visto provandolo sulla versione “L” (cliccate qui), il motore 250 - con contralbero anti vibrazioni - ha un’erogazione lineare e disponibile fin dai bassi regimi, è progettato per minimizzare gli attriti e vanta numeri sufficienti per far divertire: 23,1 CV a 8.500 giri/min e 22 Nm a 7.000 giri/min. In più la rapportatura finale è allungata rispetto alla enduro (ora la corona ha 39 denti) e la Casa dichiara un consumo conseguente di ben 34 km/l di media (con i 7,7 litri di capacità del serbatoio si possono percorrere oltre 250 km).
TRA IL ROSSO E IL NERO
L’estetica caratterizza molto questa versione motard rispetto alla enduro da cui deriva. Aggressiva è l’alternanza tra il rosso e nero, colore riservato anche al telaio e ai cerchi, le grafiche sono inedite e rinnovano efficacemente le sovrastrutture, riprese in toto dalla CRF250L (da cui arriva anche la strumentazione digitale che integra anche l’indicatore di livello del carburante e l'orologio.
Arriverà all’inizio dell’estate 2013 in tutte le concessionarie d’Europa. Non ci sono informazioni sul prezzo ma, a titolo informativo, la versione enduro costa 4.700 euro.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Motore
Tipo 4T, monocilindrico, DOHC (bialbero), raffreddato a liquido
Cilindrata 250 cc
Alesaggio e corsa 76×55 mm
Rapporto di compressione 10,7 : 1
Potenza massima 17 kW (23,1 CV) a 8.500 giri/min (95/1/CE)
Coppia massima 22 Nm a 7.000 giri/min (95/1/CE)
Capacità olio 1,8 L
Alimentazione Iniezione elettronica programmata (PGM-FI)
Capacità serbatoio 7,7 L
Consumi 34 km/l (ciclo medio WMTC)
Accensione Digitale transistorizzata
Limitatore 10.500 giri/min
Avviamento Elettrico
Regime minimo 1.450±100 giri/min)
Capacità batteria 12 V 6Ah (10H)
Alternatore 12V – 24A a 5.000 giri/min
Diametro corpo farfallato 36 mm
Cambio
Tipo 6 marce sempre in presa
Frizione Lubrificata, multi disco
Trasmissione finale A catena
Ciclistica
Tipo telaio Perimetrale semi-doppia culla in acciaio
Inclinazione cannotto di sterzo 25°45’
Avancorsa 71 mm
Dimensioni e peso
Peso in o.d.m. e con il pieno 145 kg
Interasse 1.446 mm
Altezza della sella 855 mm
Ruote, sospensioni e freni
Freno anteriore Disco idraulico da 296 mm con pinza a 2 pistoncini
Ruota anteriore In alluminio da 17”, a raggi
Pneumatico anteriore 110/70-17M/C 54S
Freno posteriore Disco idraulico da 220 mm con pinza a pistoncino singolo
Ruota posteriore In alluminio da 17”, a raggi
Pneumatico posteriore 130/70-17M/C 62S
Sospensione anteriore Forcella telescopica a cartuccia a steli rovesciati da 43 mm
Sospensione posteriore monoammortizzatore e architettura Pro-Link