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Honda CBR600F 2011: test

Provata la CBR600F, una moto efficace e confortevole con una buona protezione aerodinamica per pilota e passeggero. Già in vendita ad un prezzo di 8.800 euro

Honda cbr600f 2011: test

 

Le attuali supersportive sono costose e specialistiche: tanto, seconda Honda, da allontanare dal segmento un buon numero di potenziali acquirenti. È per questo che la Casa dell’ala torna a proporre la mitica CBR600F MY 2011: una moto molto efficace, con un’impostazione di guida non estrema e un comfort di marcia discreto anche per il passeggero. Il nuovo modello, oltre a riproporre questi temi, ne aggiunge un altro importante: il prezzo. La 600F, già nei concessionari, costa di listino 8.800 euro c.i.m. (600 in più per la versione C-ABS), ovvero circa  3.000 euro in meno delle supersport purosangue.

 

La base tecnica della nuova CBR è l’ottima Hornet, con la quale condivide – con modifiche di dettaglio – motore, telaio e ciclistica. Sono completamente nuovi  la carenatura e il serbatoio, e ovviamente la neo nata ha i semimanubri: che le danno una posizione di guida più sportiva della nuda ma tutto sommato abbastanza confortevole.

 

Da buona Honda, la CBR600F è maneggevole e leggera; ha una frizione morbida, un cambio pressoché perfetto e un ampio angolo di sterzo; è dotata di freni molto gentili nella risposta e di un motore dolce ed elastico in maniera esemplare.  E da buona CBR è anche veloce, precisa, reattiva. In una parola, efficace. Così bella di ciclistica che alla fine del nostro test ci chiediamo cosa potrebbe fare con qualche CV in più, le pedane un filo rialzate, dei freni un pelo più incisivi… Dimenticandoci che una moto con questi plus c’è già, ed è la sorella RR. La F, proprio come la sua mitica progenitrice, è un’ottima sportiva stradale,che rimane comoda anche dopo diverse ore in sella e non si dimentica una buona protezione aerodinamica e una accoglienza dignitosa al passeggero.

 

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