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Honda CBR1000RR SP: semplicemente cattiva

È più bella e sportiva, ha un 4 cilindri parecchio rinvigorito, si guida intuitivamente e le Öhlins sono una garanzia. Non ha il controllo di trazione: per noi dovrebbe averlo, ma a qualcuno piacerà così

Honda cbr1000rr sp: semplicemente cattiva

Presentata a Eicma 2013, la Honda CBR1000RR 2014 si rinnova nel segno della continuità Il motore guadagna CV in alto e coppia ai medi ma, soprattutto, ecco la versione “pronto pista” con le Öhlins e pinze Brembo Monoblocco. Per saperne di più sulla tecnica e sui numeri, cliccate sul link precedente (qui invece la gallery), ora è tempo di sapere come va la nuova versione della maxi sportyiva di Tokyo. Ce lo dice Fabio Meloni, nostro inviato sulla pista di Losail, in Qatar.

 

LEON: DERAPATA INFINITA!

Non so da che parte iniziare. Se dall'emozione che ho provato guidando insieme a Leon Haslam e osservandolo fare infiniti traversi in accelerazione, o dalla CBR1000RR SP. Dite che Honda potrebbe aversene a male se cominciassi da Leon? Non credo... qui a Losail gli uomini della Casa sono tutti motociclisti... capiranno. Bene: sono dietro ad Haslam. Mi sta (ci sta) mostrando la pista, che vedo per la prima volta. Giro dopo giro aumenta il passo e, probabilmente divertito dal fatto di avere uno spettatore appena dietro, inizia a guidare lasciatemi dire "sciolto". Arriviamo al tornantino a sinistra che precede una lunghissima accelerazione da fare a moto piegata tirando seconda, terza, quarta. Rialza la moto in fretta, a occhio è chiaro che sta accelerando forte perché guadagna diversi metri. Mi dico: alla faccia, che trazione questa CBR! In realtà il grip del posteriore finisce in fretta, e il retrotreno comincia a derivare verso l'esterno. Siamo a 120, 130, 140 all'ora. Fumo blu dalla gomma. È di traverso da un'ora! Almeno così mi pare. Vorrei parcheggiare la moto a bordo pista, togliere il casco, e vederlo passare il prossimo giro stando seduto sul cordolo. Invece mi rimetto in carena. E alla frenata successiva gli tiro una staccata umiliante (quest'ultima frase è ovviamente frutto della mia fantasia). 

 

E ORA VENIAMO A LEI

Inizierò utilizzando un attacco tanto poco originale quanto veritiero. La CBR è sempre la CBR. Due curve e viaggiavamo già col ginocchio a terra, indovinando le traiettorie con una apparente semplicità dataci dalla rapidità con la quale la moto si infila in curva, dalla sua capacità di stringere le traiettorie, dalla gentilezza della sua erogazione. Come sempre è una moto che nel giro di poco ti permette di guidare a ritmi soddisfacenti, dandoti sempre la confortante sensazione di avere la situazione sotto controllo. E poco è anche il tempo necessario a notare i benefici delle modifiche introdotte sulla SP (freni Brembo, sospensioni Öhlins, motore rivisto in molto componenti). In rettilineo l'erogazione è sensibilmente più convincente agli alti regimi: il quattro cilindri non si "siede" più oltre i 12.000 giri ma allunga con decisione fino al limitatore, e la cosa aiuta anche in alcuni allunghi tra una curva e l'altra dove si risparmia un cambio marcia. La frenata poi è davvero incisiva, anche se purtroppo la versione con C-ABS elettronico che stiamo guidando qui oggi non sarà importata in Italia, dove arriverà quella tradizionale. E le sospensioni, infine. Garantiscono un assetto sempre bilanciato, equilibrato, cosa che enfatizza la sensazione di semplicità che da sempre caratterizza questa moto. Moto che, tra l'altro, è davvero bellissima con questa colorazione e la configurazione monoposto. Cosa le manca per entrare a testa alta nella classifica delle supersportive più belle da guidare? Ovvio: un bel controllo di trazione. Magari Haslam si divertirebbe di meno, ma i piloti normali ne guadagnerebbero in sicurezza, tempo sul giro e tranquillità in sella. Per verificare tutto questo, ho da poco rischiato un bell'high side.

 

CON LE GOMME GIUSTE...

Dopo la pausa pranzo siamo tornati in pista, questa volta con gomme in mescola - stamattina abbiamo girato con le Pirelli Supercorsa SC di serie. Bene, devo essere onesto e dire che con le Supercorsa in mescola SC2 l'assenza del traction control si avverte molto meno. Sono coperture con una tale grip e una tale capacità di infondere confidenza da togliere dalla testa QUASI ogni timore relativo ad aprire con una certa decisione. Quasi quasi ti viene da fare in pieno quel lungo curvone a sinistra, tirando fino al limitatore seconda, terza e quarta. Quasi.

 

La Honda CBR1000RR SP è già in vendita a 18.400 euro chiavi in mano

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