Dopo il nuovo rifornimento, ecco le dolci colline cosparse di viti. Questo è il vero campo-giochi di queste moto:
70-80 km/h, marce alte per sfruttare l’elasticità dei motori, impianti frenanti a disco singolo più che adeguati a queste velocità, vibrazioni contenute, in particolare quelle dell'Harley, perché l’Indian non vibra e la Triumph non a questi regimi.
Sopra il rombo dei motori si sente, soprattutto in scalata, il sonoro “clock” del cambio dell’Harley.
Indian ha la frizione un po’ pesante, anche se meno di quanto si sarebbe potuto immaginare.
Quella della Forty-Eight è dura come previsto, mentre quella Triumph sembra la più leggera, ma stacca molto avanti.
Saliamo verso Polaveno, salita dolce, discesa più ripida verso il lago d’Iseo. Malgrado la ruota anteriore da 19”,
la Bobber è di gran lunga la più agile del terzetto, coadiuvata dal bicilindrico fronte marcia delle Bonneville. Appena inizia la salita lascia indietro le due massicce americane. Il motore sale velocemente (fino a 5.000 giri la Triumph è la più potente, poi subentra l'allungo della Indian) e le masse molto accentrate la rendono davvero agile.
La
Scout, pur non essendo un fulmine di guerra, mette in mostra una ciclistica che alla già citata stabilità accoppia una discreta agilità. È coadiuvata da un motore che indipendentemente dalla marcia inserita ti porta fuori da ogni tornante senza battere ciglio. Ancora,
Harley, come te l’aspetti: ruvida e piena di personalità. Se affronti un tornante in modo allegro (per questa categoria di moto) tocchi e spruzzi scintille ovunque. La seconda (il cambio ha cinque marce) è un po’ lunga in uscita dai tornanti più stretti. La moto frena bene. Viceversa la
Triumph, complice l’essere la più “vivace” delle tre, pareva sempre andare lunga. In realtà gli spazi di frenata rilevati dal nostro centro prove sono equivalenti, ma la leva del freno va strizzata per bene.
Portarsi a casa queste signore costa 12.950 euro per Harley-Davidson Forty-Eight e Triumph Bobber, 1.300 euro in più per la Indian. Se una tantum dovete portare un passeggero, mette in preventivo 457 euro per pedane e sellino opzionali della Indian e 319 per le stesse componenti dell’Harley. Per la Triumph mettetevi l’animo in pace, è monoposto: lei balla da sola. E la bellissima Liv Tyler dell’omonimo film di Bertolucci potrebbe ben interpretare la filosofia della Bobber, adatta anche all’ambientazione "collinare", per altro.
L'articolo completo è stato pubblicato su Motociclismo - giugno 2017