Sin dalla sua prima presentazione al pubblico, allo scorso Salone della Moto di Milano, la Harley-Davidson Street 750 è stata affiancata da alcune preparazioni che volevano dimostrare come questo modello, al pari di ogni altro della Casa americana, fosse una eccellente base per costruirsi una special. In effetti, vista la qualità un po’ scarsina di certi componenti, come abbiamo potuto constatare durante il nostro primo test, gli acquirenti di questa entry-level saranno tentati di modificarla un po’. Tra le officine più quotate, la prima a prendersi la briga di elaborare la Street è stata la californiana Speed Merchant (presente anche su Facebook), specializzata nel realizzare custom in stile flat-track su base Harley e Triumph.
TREBBIATRICE BICILINDRICA
L’idea di mettere le mani sulla Street -in questo caso una 500, non importata in Italia- è proposta alla fine dello scorso inverno da Mike Davis, patron del raduno Born Free. Così i ragazzi di Speed Merchant, capitanati da Brandon Holstein, si danno da fare per prepararla in soli tre mesi, appena in tempo per presentarla durante il raduno, svoltosi lo scorso 28-29 giugno all’Oak Canyon Ranch, in California. Ecco “The Thresher”, letteralmente… trebbiatrice (il motivo di questo nome non è dato sapere).
DIMAGRITA!
Per Brandon, legato da sempre alla tradizione del flat-track, la via da seguire è già dettata (guardate la gallery). Avantreno, ruote, manubrio, parafanghi, telaietto posteriore e scarico sono modificati o sostituiti: alla fine dei lavori, la special pesa 22 kg meno dell’originale. Nel dettaglio, ai mozzi di serie sono abbinati cerchi Sun Aluminium e le piastre forcella sono sostituite con altre realizzate in ergal da Speed Merchant per la Sportster, mentre sulla sommità degli steli appaiono dei nuovi tappi con regolazioni del precarico molla. Senza spostarci dall’avantreno, da segnalare la pinza freno Tokico ad attacco radiale (montata tramite un adattatore ai fori forcella della Street e ripresa anche al posteriore), che morde il disco di serie. Le sospensioni cambiano invece al posteriore, per avere un assetto più rialzato e caricato in avanti, oltre ad una maggiore luce a terra, con una coppia di ammortizzatori Öhlins completamente regolabili. Profondamente modificato anche il forcellone, allungato e dotato di fori assiali per alleggerirlo e irrobustirlo. I comandi elettrici a manubrio sono di una giapponese Suzuki GSX-R600, mentre il comando gas rapido è di quelli usati nello speedway.
CARATTERE FLAT
Inalterato il motore, che riceve solo un nuovo filtro -più aperto- e uno scarico artigianale 2 in 1 in acciaio inox. Mentre la trasmissione finale è a catena, anziché a cinghia. Ma quello che più conta, ovvero la linea della moto, è migliorata alzando il serbatoio di circa 10 cm e utilizzando un codone monoposto in stile flat-track, tutto verniciato di un bel bianco perlato, semplice e raffinato, impreziosito da una doppia fascia d’oro sul dorso. Per completare l’estetica, una classica tabella porta numero in alluminio incorpora il faro a LED e una astina che visualizza il livello dell’olio nel radiatore.
VALE ANCHE PER LA 750
Ecco quindi una bella idea di come customizzare la Street 750, sostanzialmente identica alla 500 (se invece non volete stravolgerla ma solo personalizzarla un po’, ci sono anche gli accessori originali). E una curiosità: sapevate che esiste già un forum dedicato a questo modello? Ci sono i dati tecnici, libretti di uso e manutenzione, topics e gallery, oltre a suggerimenti su come elaborarlo. Consigliamo una visita: www.hdstreetforums.com.
Se invece volete vedere dal vivo la Street 500 special di Speed Merchant, non vi resta che andare a Jesolo dall'11 al 13 luglio, per la Bike Summer Festival 2014, a cui parteciperà anche il customizzatore californiano.
