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02 April 2013

Guardrail assassini: basta poco a renderli più sicuri

La società milanese Snoline produce DR 46, un attenuatore d’urto in grado di proteggere dall’impatto contro i guardrail, vera trappola letale per i motociclisti

Guardrail assassini: basta poco a renderli più sicuri

Una delle più grandi piaghe legate all’utilizzo delle due ruote sulla strada è quella dei guardrail, lame e relativi paletti di sostegno contro le quali ogni anno molti centauri si scontrano, spesso con conseguenze gravi o fatali. Alcune strade soggette ad un alto tasso di incidenti sono state dotate, grazie alla sensibilità delle locali amministrazioni, di strumenti di sicurezza idonei, quali appunto gli attenuatori d’urto. Snoline, società con sede a Trezzo sull'Adda (MI) facente capo al gruppo americano Lindsay Corporation, dal 1955 si occupa di sicurezza sulle strade e con il sistema DR 46 propone un prodotto specifico per garantire la sicurezza degli utenti delle due ruote.

 

15 MINUTI PER UNA VITA

L’attenuatore d’urto è composto da un corpo cavo in polietilene con una sezione a “onda”. In caso di impatto, forma e materiale del DR 46 consentono una deformazione plastica e una compressione dell’aria in grado di assorbire parzialmente l’urto contro i pali portanti del guardrail (ossia i pali a “C” o a “I” in acciaio). Il tempo di installazione è davvero breve: una squadra di 4 persone può coprire un tratto di circa 100 m in 15 minuti. Il prodotto, normalmente di colore giallo ma realizzabile anche in differenti tinte, svolge anche una funzione di “avviso di pericolo” grazie alla sua alta visibilità. Il DR 46 è testato secondo lo standard spagnolo UNE 135900 -1 e 2 che recita “Valutazione del comportamento dei sistemi per la protezione dei motociclisti su barriere di sicurezza e pali”. 

Snoline non è che una delle aziende impegnate nel settore della sicurezza ed il suo prodotto potrebbe salvare molte vite. Sebbene secondo recenti dati gli incidenti in moto diminuiscano (ne abbiamo parlato qui), non dimentichiamo di proteggerci con l’abbigliamento adeguato e di usare sempre la testa, il più grande strumento di sicurezza attiva che abbiamo.

 

 

 

Crash test simulato

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