Statistiche web
23 April 2013

Giovanni Castiglioni: abbiamo amato Husqvarna

Il presidente del gruppo MV Agusta prende spunto dal sondaggio di Motociclismo.it e ci scrive raccontando con orgoglio la storia del rapporto tra la sua famiglia e Husqvarna

Giovanni castiglioni: abbiamo amato husqvarna

Le allarmanti notizie che riguardano il marchio Husqvarna stanno rimbalzando quotidianamente sugli organi di informazione. Dopo il passaggio della Casa di Cassinetta dalle mani di BMW a quelle di Pierer, invece che un rilancio si prospetta un futuro decisamente poco roseo. Anzi, proprio nero (cliccate qui). A noi le sorti del marchio varesino stanno a cuore e abbiamo lanciato un sondaggio per cercare di trovare spunti di riflessione sulla situazione presente e futura. A seguito di questo sondaggio, Giovanni Castiglioni ci ha scritto per farci conoscere il proprio pensiero e per raccontarci la storia dei 20 anni in cui il marchio ex svedese ha fatto parte del Gruppo Cagiva/MV Agusta. Pubblichiamo la lettera di Castiglioni, ovviamente in versione integrale.

 

 

Cari Lettori di Motociclismo,

 

Ieri sono stato informato dell'articolo presente sul sito www.motociclismo.it inerente alla cessione del marchio Husqvarna da BMW a KTM e al sondaggio.

Prima di tutto, ma questo è un pensiero prettamente personale, ritengo che sia totalmente stupido fare un sondaggio sul futuro di un'azienda quando ci sono più di 250 famiglie che da qui a qualche mese, probabilmente, non avranno più un posto di lavoro, ma dovranno continuare a mantenere una famiglia, una casa, una vita. 

 

Nell'articolo, viene citata la mia famiglia, in verità mio papà (ma forse scrivere Claudio Castiglioni sarebbe stato troppo offensivo visto che ormai lui non c'è più), che è stata proprietaria di Husqvarna dal 1987 al 2007, come possibile causa del tracollo che ha avuto l'azienda.

Riporto il paragrafo integralmente: “C’è invece chi ritiene che la “vecchia” gestione Castiglioni abbia eroso, anno dopo anno, il patrimonio tecnico e di immagine di un brand fortissimo come quello di Husqvarna, e che BMW, pur non essendo riuscita nell’operazione di rilancio, non abbia alcuna colpa in quella di affossamento”.

Visto che sono una persona che si prende a cuore tutto ciò che ruota intorno al proprio lavoro, soprattutto quando lo si svolge con grande passione ed amore, ritengo sia giusto raccontarvi esattamente, seppur brevemente, la nostra storia di Husqvarna.

 

Quando mio papà lanciò il marchio Cagiva, si entrò in vari segmenti tra i quali anche il segmento fuoristrada. E il tutto con grande successo, portando Cagiva a vincere titoli mondiali negli anni 85 e 86 (Motocross), 90 e 94 (Parigi Dakar).

In quell'epoca in Svezia un vecchio marchio di fuoristrada, Husqvarna stava avendo difficoltà, con mancanza di prodotti e produzione ferma.

Era il 1987 quando Husqvarna diventò parte del Gruppo Cagiva insieme al marchio Ducati.

Dal 1987 al 2007 il Gruppo Cagiva (oggi MV Agusta) ha investito in modo importante in Husqvarna. Il brand, al tempo poco noto, e l'azienda non esistevano, i modelli non c'erano così come i motori, il marketing, le corse. In 20 anni di gestione è cresciuto in modo esponenziale, diventando un marchio internazionale conosciuto in tutto il mondo, dando lavoro a tante famiglie. Sotto la nostra gestione, Husqvarna ha vinto numerosi titoli mondiali (3 Motocross, 20 Enduro e 2 Supermotard).

Husqvarna ha anche inventato il segmento Supermotard, al tempo sconosciuto, diventandone leader.

 

Nel 2007 BMW ci ha avvicinato per acquisire il marchio Husqvarna con l'interesse ad entrare nel mondo del fuoristrada e anche per avvicinare la giovane clientela al proprio segmento motociclistico.

Dopo pochi mesi, BMW acquistò il marchio per un importo davvero importante, quasi a due zeri, in milioni di euro, (era stato acquistato per 1ml nel 1987), e ciò a inconfutabile dimostrazione di quanto, a tale data, valesse Husqvarna (basterebbe questo per dare una risposta tombale al quesito di Motociclismo).

Quindi, se un Gruppo come BMW, leader mondiale nella produzione auto e moto, abbia in primis valutato di acquisire il marchio Husqvarna e poi abbia concluso l'operazione con un valore di acquisto così elevato, probabilmente significa che la gestione "Castiglioni" ha apportato un notevole valore aggiunto.

Non sono la persona giusta per giudicare le scelte aziendali, il prodotto o le strategie, ma il risultato, dal 2007 a ieri (proprietà BMW), è abbastanza visibile a tutti.

 

Ci tenevo a raccontarvi questa storia; forse invece di fare sondaggi dovremmo riflettere su come un paese come il nostro permetta facilmente di chiudere un pezzo di storia e lasciare che ce la portino via.

 

 

Giovanni Castiglioni

© RIPRODUZIONE RISERVATA