01 February 2008
In Sardegna come negli Anni Ottanta
Spengo la lampada frontale. Chiuso nel sacco a pelo, attendo il sonno. Due dei miei compagni di viaggio stanno russando già come bestie bolse. C’è vento teso che arriva dal mare, i cespugli si muovono, si piegano, il silenzio è riempito dai grilli. Il cielo scuro è l’unico tetto sopra di noi, il resto lo fa una mezza luna giallo uovo che sale da dietro le colline nere e tre stelle cadenti che ispirano desideri. Le moto sono nere silhouette allineate al nostro fianco. Si sente il suono del mare che batte contro gli scogli, venti metri più in basso. Oltre i nostri piedi c’è il mare e poi l’Africa. Siamo sospesi in un momento indimenticabile. È la sesta notte che passiamo all’aperto. Stiamo viaggiando. Forse è ancora il 1985.