29 May 2008
Prova Moto Guzzi V7 Classic 750
Uno sguardo al passato per trovare uno sbocco al futuro. Nella sempre complicata vita della Moto Guzzi nasce un modello che guarda indietro per poter andare in avanti. Un paradosso? No, è che a Mandello si gioca questa importante carta della V7 in un momento difficile, con la fabbrica che deve essere sottoposta a “restauri” con la conseguenza di una produzione a ritmo ridotto e prevedibile spostamento di qualche linea di montaggio a Noale piuttosto che a Pontedera. Nonostante gli sforzi e i nuovi modelli, ancora oggi i numeri non tornano. Il 2007 si è chiuso con 3.041 immatricolazioni in Italia e - cosa preoccupante - è ancora la “vecchia” Nevada 750 ad essere il modello più venduto con 537 esemplari. Significa chiaramente che il prodotto Moto Guzzi fatica ad imporsi e che le novità lanciate a raffica in questi ultimi anni non stanno portando a casa risultati significativi. Non ci fa piacere leggere questi dati, anche perché la Moto Guzzi è un patrimonio che non va disperso in nessun modo. La V7 Classic esce in questo momento e l’operazione nostalgia ci piace, anche perché ci ricorda momenti felici. Oggi è difficile vedere nel suo futuro, sapere se avrà successo, però i presupposti per ottenere uno spazio sul mercato ci sono.