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“Le moto: cancro dei Monti Berici”. No della FMI, si cerca il dialogo

Sui Colli Berici, nel vicentino, l'ennesimo episodio vede motociclisti indisciplinati circolare sui sentieri vietati. Il sindaco di Villaga (VI), Eugenio Gonzato: "Via le moto!". La FMI si scusa per l'accaduto e replica: "Per colpa di pochi vandali si creano danni all’ambiente, alla popolazione locale e all’immagine dei motociclisti ‘per bene’"

“le moto: cancro dei monti berici”. no della fmi, si cerca il dialogo

Nonostante se ne sia parlato tanto (basti pensare all’ultimo incontro tra FMI e Forestale), ci sono ancora attriti tra enduristi e... resto del mondo, a cominciare dagli abitanti dei luoghi frequentati dagli appassionati del tassellato, passando per le istituzioni locali, fino agli ambientalisti. L’ultimo episodio sui Colli Berici, nel vicentino, dove, nonostante le leggi europee di tutela ambientale proteggano il territorio, alcuni motociclisti hanno evidentemente ignorato i divieti e turbato la tranquillità dei sentieri, provocando la conseguente ira degli abitanti della zona. Dopo gli ultimi episodi, la FMI ha incontrato, nel comune di Villaga (VI), il vice sindaco Giovanni Frison e il sindaco Eugenio Gonzato, quello che aveva dichiarato alla stampa che "le moto sui sentieri sono il vero cancro dei Colli Berici".

Giusto per far capire il livello di tensione...

 

Fuoristrada illegale sui colli berici: le scuse della federmoto

All’incontro erano presenti per la FMI Tony Mori (Responsabile delle politiche istituzionali), accompagnato dal Delegato Provinciale di Vicenza, Emiliano Barban. Il Sindaco di Albettone, Joe Formaggio, ha coordinato l'incontro istituzionale. Innanzitutto la FMI si è scusata per l’accaduto: “Purtroppo per colpa di qualche singolo che si prende l'arbitrio di compiere atti di vandalismo in totale mancanza del rispetto delle regole e del semplice convivere, vengono creati danni al territorio, alla popolazione ma anche all'immagine di quei motociclisti che invece fanno dello sport e della loro passione motivo di orgoglio, di rispetto e di perfetto inserimento nella comunità civile”. Con questi principi e su queste basi la FMI ha proposto al Sindaco di Villaga, rappresentante anche dei 17 comuni che formano il comprensorio dell’Altavia dei colli Berici, di costituire un tavolo di lavoro che si basi su una filosofia comune che è “il rispetto delle regole.”

 

“il motociclismo può essere una risorsa”

Nel suo intervento, Tony Mori ha ribadito come “Il motociclismo, ed il fuoristrada in particolare, sono e possono essere una risorsa, ma bisogna lavorare insieme, non fermandosi solo all'esaltazione del proibizionismo, creando solo ipotesi di divieti. E’ necessario, attraverso questo tavolo di lavoro, dar vita a due linee operative: la prima,  preservare e rispettare le aree protette che sono un patrimonio per tutti; la seconda, contestualmente,  creare aree o zone che consentano la pratica del fuoristrada”. Mori ha sottolineato come l’attività motociclistica possa essere non solo sportiva, ma utile anche nell’ambito sociale: dalla Protezione Civile come avviene in altre parti d’Italia, oppure attività di primo intervento e soccorso, consegna medicinali, ricerca di dispersi e controllo del territorio.

 

“via le moto dai colli berici”: il “no” secco della fmi

La Federazione ha replicato con fermezza alle affermazioni del sindaco Gonzato, aggiungendo: “Si deve spiegare a quei pochi motociclisti che non lo hanno ancora capito, il perché le moto non devono transitare all'interno di aree protette. Dobbiamo anche assumerci le responsabilità insieme con altre Istituzioni, quali Provincia o Regione, di creare le condizioni ideali per favorire l'uso del territorio in accordo con la comunità, per la pratica di un'attività e di uno sport rappresentato da una Federazione che opera sotto l'egida del CONI”.

 

Dopo questo incontro con il Sindaco Gonzato, la FMI è fiduciosa che si possa trovare lo spunto per creare progetti di convivenza e di collaborazione. Pur mantenendo la sua linea, il sindaco ha dato la più ampia disponibilità al dialogo e alla collaborazione per studiare insieme la soluzione di questo problema. Gonzato, insieme ai 17 sindaci che compongono il comprensorio dell’Altavia dei Colli Berici, formeranno il tavolo di lavoro al fine di trovare una soluzione al problema. Insieme a loro, naturalmente, ci sarà anche la FMI che metterà sul tavolo tutte le ipotesi a difesa del diritto alla pratica sportiva del fuoristrada. Vi terremo aggiornati sugli sviluppi.

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