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18 July 2016

Royal Enfield: in arrivo una 750 bicilindrica?

Foto scoop: la futura Royal Enfield 750, una nuova moto spinta da un motore bicilindrico parallelo. Le prime foto spia mostrano una cafe racer Continental GT modificata mossa da un propulsore sempre raffreddato ad aria ma inedito nella configurazione (se consideriamo solo la produzione "moderna" del Marchio indiano)

UNA GRANDE NOVITà PER ROYAL ENFIELD

Dopo l’arrivo sul mercato della Royal Enfield Himalayan, una crossover equipaggiata con un monocilindrico da 411 cc e ruota anteriore da 21” (qui tutti i dettagli della moto), presto un’altra grande novità potrebbe entrare nella gamma moto della Casa indiana. È stato infatti pizzicato per strada il prototipo di una nuova moto, o meglio, di un nuovo propulsore. La moto sembra in effetti una Continental GT opportunamente modificata per ospitare un nuovo motore bicilindrico. Nessun dato riguardo al propulsore è stato rilasciato dalla Casa, ma guardando le immagini notiamo che si tratta di un bicilindrico parallelo, presumibilmente con una cilindrata vicina ai 750 cc. Per Royal Enfield si tratterebbe quindi di una grossa novità, visto che tutte le loro moto prodotte fino ad ora sono state equipaggiate con motori monocilindrici. Ovviamente parliamo delle moto "attuali" della Casa, perché Royal Enfield ha fatto maxi  bicilindriche da 750 e anche 1.000 cc fin dal primo '900. Tra l'altro, l'ultima moto prodotta negli stabilimenti di Bradford-on-Avon prima della chiusura del "ramo inglese del Marchio" è stata appunto una 750 cc bicilindrica, la Interceptor, nata di 700 cc nel 1960, cresciuta a 750 nel 1962 e prodotta fino al 1970.

DESTINATA (PER ORA) AL MERCATO INDIANO

Per la Casa indiana questo propulsore rappresenta quindi un grosso salto in avanti e traccia la strada per lo sviluppo della società, che punta all’obiettivo di 500.000 moto all’anno. Dalle foto si può notare però che il motore montato sul prototipo è alimentato tramite carburatori e non ad iniezione. Ciò ci lascia ipotizzare - proprio avvenuto come per la Himalayan -che questo motore arriverà sul mercato indiano prima che su quello europeo, dove le normative antinquinamento sono meno permissive. Bisogna considerare infatti che le ultime norme “Euro4” vietano i carburatori per le moto destinate al mercato europeo. In ottica economica è del tutto condivisibile il fatto che Royal Enfield sviluppi una moto guardando al mercato indiano, si tratta infatti di un mercato centinaia di volte superiore a quello europeo e a quello del resto del Mondo messi insieme. Quindi una nuova moto spinta con questo propulsore potrebbe arrivare da noi solo dopo la commercializzazione nel Paese asiatico e le relative modifiche atte ad accontentare le norme antinquinamento. E non è affatto da escludere che arriverà, infatti questa è la prima moto a venir prodotta dal Royal Enfield Technology Centre in Inghilterra, un ramo della società nato lo scorso anno con lo scopo di sviluppare moto per il mercato globale, e non solo per quello indiano.
 
Alcuni rumors dicono che la versione di serie di questa moto spinta dal bicilindrico da 750 cc verrà presentata alla fine del 2017 e arriverà sul mercato nel 2018; vi terremo aggiornati sugli sviluppi.  
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