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FB Mondial SMX 125: city Fun

Estetica accattivante, elevata maneggevolezza e motore brillante (agli alti regimi) per piacere ai giovani: la nostra prova della motard brianzola
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Identikit

Mondial SMX 125
CILINDRATA 124,2 cc
POTENZA 15 CV
PESO A SECCO 122 kg

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Ripartire dalle piccole cilindrate. La F.B. Mondial - se si esclude la parentesi dei primi anni 2000 con la supersportiva Piega 1000 - ha fondato il suo prestigio su motociclette di cubatura ridotta. La sua storia, per chi ancora non la conoscesse, risale a oltre novant'anni fa: fondata nel 1926 dai fratelli Boselli, l’Azienda si specializzò proprio nella produzione di modelli di 125 e 250 cc stradali, partecipando in seguito anche al Motomondiale, dove si ritagliò un posto di prestigio, conquistando un invidiabile palmarés, fino agli anni Sessanta, quando chiuse i battenti. Oggi il Marchio ingrana di nuovo la prima e, senza spettacolari impennate, ma con una prudente partenza, si inserisce nel variegato mondo delle piccole cilindrate. Poco più di un anno fa (Motociclismo 11/2016) testavamo la HPS 125, accattivante naked dal sapore neo-rétro; oggi torniamo in sella ad una F.B. Mondial assaggiando la SMX 125 in versione Motard, che affianca la Enduro.
L'aspetto è convenzionale (obiettivamente, su una motard c'è poco da inventarsi...), ma curato e aggressivo quanto basta per piacere anche ai più giovani, cui questa moto è indirizzata. Costruita in Oriente, la SMX è però concepita e disegnata in Italia: lo stile si vede e la qualità percepita è buona. Una volta in sella si apprezza l’ergonomia, azzeccata anche per chi, come lo scrivente, supera i 180 cm di altezza. Buono il comfort con poche vibrazioni (solo gli specchietti sono un po' "ballerini") e una posizione che non affatica: il largo manubrio non è troppo distante e la sella ben sostenuta, senza essere dura come quella delle motard racing. E poi non è esageratamente alta: si tocca facilmente terra e le pedane sono distanziate in modo da non costringere le ginocchia ad una piega forzata.
Svelta nel traffico, divertente tra le curve La SMX 125 è spinta dallo stesso motore 125 4T raffreddato ad acqua con iniezione elettronica e distribuzione a doppio albero a camme in testa della HPS: si tratta del vivace e affidabile bialbero della Piaggio, personalizzato secondo le esigenze della F.B. Mondial. Ma la sostanza è quella che ormai conosciamo bene: buona elasticità ed erogazione fluida, ma "schiena" modesta fino almeno a 6.000 giri/min. Solo da questa soglia inizia a spingere con decisione e discreto allungo. Per sfruttare i 15 CV dichiarati è necessario spremerlo, tenendolo su di giri. Ma con l'aiuto del cambio, preciso e ben spaziato (solo la corsa alla leva ci è parsa un po' troppo lunga), si mantiene sempre il regime ideale, senza rischio di farlo "sedere". Discreto e piacevole il sound di scarico. La SMX è efficace e precisa.
Se nel traffico sguscia come un'anguilla, nella guida brillante, in stile motard, ripaga con tanto divertimento persino per i meno esperti. Ottima la maneggevolezza e l’agilità anche a basse andature: la sensazione di leggerezza (122 kg a secco) è accentuata da una ciclistica svelta, ben supportata da un potente e ben modulabile impianto frenante, a cui però manca l'ABS, che riteniamo indispensabile. In staccata la forcella affonda un po' troppo, mentre il posteriore risulta secco sulle asperità. Ma niente che una buona messa a punto non possa risolvere.

La prova completa è stata pubblicata su Motociclismo di novembre 2017, dove trovate ogni dettaglio e i rilevamenti strumentali del nostro centro prove.
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