Nel weekend del 4 - 6 luglio è andata in scena la seconda tappa del campionato di endurance European Classic Series: la 4 Ore di Spa. La prima gara dell’anno si era corsa ad aprile sul circuito Paul Ricard di Le Castellet, dove Richard Hubin e Grégory Fastré hanno dominato la classifica finale.
LA PIOGGIA PROTAGONISTA
La gara è stata difficile a causa del maltempo e di vari inconvenienti alle moto. Alla partenza qualche raggio di sole ha dato alle squadre la speranza che l’asfalto si asciugasse, ma poco dopo ha cominciato di nuovo a piovere. Grégory Fastré è scattato subito bene al via, senza però riuscire ad accumulare un significativo distacco sulla Moto Guzzi del team Moto Bel (guidata da Charles-Artigues, Sleurs and Leroy). La moto italiana, però, è stata fermata da uno Stop & Go per colpa di un errore di strategia: il regolamento impone turni di massimo 45 minuti a pilota, tempo che è stato superato. La Suzuki di Hubin e Fastré, così, ha approfittato per aumentare il gap.
L’INCONVENIENTE SUPERATO
I due piloti belgi sono stati però rallentati da un problema al cambio: la Suzuki non scalava più in prima marcia. Fastré, però, non si è fatto distrarre, e ha mantenuto il distacco di un giro sugli avversari Moto Guzzi. I piloti Suzuki, così, sono riusciti a conquistare anche il secondo round della serie, portandosi a 14 punti di vantaggio dalla Kawasaki condotta da Brasher, Linden e Conroy (terzi a Spa). Le gare rimaste in programma sono due (Nürburgring e Aragon), quindi tutto può ancora succedere.
GLI ITALIANI VITTORIOSI
Oltre alla categoria Maxi Classic, ce ne sono altre due: nella Classic 1000 la vittoria è andata agli azzurri Bellucci, Quieti e Zaccarelli, che corrono con la Segoni Spécial del team Scuderia Officine Toscane, davanti alla BMW ECR e alla Ducati ECR. Nella Classic 750, invece, la moto più veloce è stata la Yamaha RD 350 guidata da Inigo e Santillan, primi davanti alla Ducati del team Capelli Belli.
Aspettando la terza tappa dell’European Classic Series, cliccate qui per le foto della gara di Spa (dove c'era anche uno stand Suzuki con la MotoGP 2015 e le ombrelline)!
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