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Moto meno divertenti? È colpa dell'elettronica!

Un lettore ci scrive per esporre la sua idea in merito alla sempre più invasiva elettronica sulle moto che, a detta sua, limiterebbe il divertimento in sella. Voi come la pensate?
Caro direttore, le moto hanno passato la misura: giri la chiave e vai a stuzzicare un ginepraio di roba elettronica… Che se ci pensi lasci la moto in garage. Presto monterò in moto e mi ritroverò una “centralina” al posto della sella. Perché devo sorbirmi complicazioni assurde come le manopole e la sella riscaldate? Sono meraviglie sempre meno “opzionali” e non le voglio, così come non voglio “piegarmi” al cambio elettronico che mi toglie il piacere più bello dell’andare in moto: togliere/ mettere marce di leva e di piede. Fino a quando troverò il cambio tradizionale? C’è sempre meno “umanità” nelle moto… e ti diverti sempre meno!
Fabio Baldrati – Ravenna

La risposta di Federico Aliverti

Caro Fabio, ho guidato, dopo tre anni di astinenza da circuito, le supersportive della comparativa 2018. Quasi non le riconoscevo, per quanto sono cambiate in così poco tempo (e in meglio). Si tratta senza dubbio dei modelli che oggi esprimono la massima evoluzione dell’elettronica per le moto di serie. Ebbene, se tre-quattro anni fa quelle stesse moto mi sembravano addomesticate alle volte in modo un po’ “artigianale”, oggi guidarle mi restituisce una sensazione di sicurezza, di progresso tecnologico, di totale goduria. Ecco, non lasciamoci condizionare da un pregiudizio naturale per chi, come noi, è nato col 2 tempi. E lasciamo tempo alle Case di dotare di questi evolutissimi sistemi tutti i modelli in gamma, anche i meno costosi. Guidare la moto sarà sempre bellissimo, domani come ieri. Quanto alle manopole riscaldate, forse non le hai mai provate in pieno inverno…
1/26 Comparativa Supersportive 2018: Ducati Panigale V4, Yamaha YZF-R1M e Aprilia RSV4 RF
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