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02 December 2010

Morti due motociclisti sul dosso: condannati funzionari comunali

Succede a Verona dove un rallentatore posizionato male ha provocato la morte di due motociclisti; condannati tre dirigenti

Morti due motociclisti sul dosso: condannati funzionari comunali

Un dosso rallentatore posizionato male, due motociclisti morti (nel 2005 e nel 2007) e tre dirigenti del Comune condannati. Una sentenza del Tribunale di Verona, come riporta larena.it, ha condannato due dei tre funzionari ad un anno e due mesi mentre il terzo a otto mesi di reclusione in quanto il rallentatore (in via Lazzareto a Verona; nella foto tratta dal sito del quotidiano L'Arena) ha causato due incidenti mortali per altrettanti motociclisti; per i tre dirigenti, l’accusa era di omicidio colposo. “La seconda morte poteva essere evitata” hanno commentato i familiari delle vittime in aula “se l’amministrazione comunale si fosse mossa dopo il primo decesso”. Invece, Franco Perlato, 36 anni, in sella alla sua Yamaha R1 si è schiantato contro una recinzione ad alcune decine di metri dal dissuasore; Giovanni Battista Graziani, 25 anni, ha concluso la sua vita contro un palo della luce con la sua Triumph.

 

I tre funzionari erano finiti sotto accusa perché il dosso era alto ben 16 centimentri (contro i 7 previsti dal Codice) ed il rallentatore era stato posizionato in prossimità di una curva senza adeguata segnalazione. Inoltre, sempre secondo gli inquirenti, quel dosso rappresentava un ulteriore pericolo in quanto era dipinto a strisce gialle parallele alla direzione di marcia, simili ad un attraversamento pedonale che non c’era; fatto, questo, che avrebbe potuto trarre in inganno chi guidava.

 

Il Codice della Strada prevede che i rallentatori debbano avere determinate forme e dimensioni, che variano a seconda dei limiti di velocità previsti dal tratto di strada su cui vengono installati. Se il limite di velocità è pari o inferiore a 50 km/h, la larghezza del dosso non deve essere inferiore a 60 cm e l'altezza non superare i 3 cm; misure che diventano 90 e 5 cm per limiti fino a 40 km/h, e a 120 e 7 cm se l'andatura non deve superare i 30 km/h.

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