Gli unici due casi in cui a Borgo Panigale si è pensato ad un motore con più di due cilindri per una moto stradale sono stati l’
Apollo, V4 progettata per la Polizia americana (e mai entrata in produzione), e la Desmosedici RR, versione stradale della MotoGP.
Ora però, Claudio Domenicali ha parlato pubblicamente dell’arrivo in futuro di una moto con un V4: “
Stiamo lavorando sul 4 cilindri e fra 2 o 3 anni lo lanceremo sul mercato". Ma i Ducatisti accolgono come una grande notizia l’arrivo della Panigale V4 (o come si chiamerà) oppure hanno motivo di indignarsi per un modello che non ha nulla a che fare con la storia della Casa? E nelle competizioni? Quella del 4 cilindri per la SBK è una scelta furba e intelligente, un’inevitabile sguardo al futuro o un tradimento? Questo l’argomento del nostro
sondaggio settimanale, un tema molto interessante a quanto pare, avete infatti partecipato in tantissimi: più di 2.400! Ma i Ducatisti e gli appassionati sembrano avere le idee chiare: oltre
l’85% dei partecipanti ritiene sia giusto, e sia arrivato il momento, di investire su un nuovo propulsore con 4 cilindri a V. I favorevoli si dividono in due gruppi: il 70% ritiene che una Ducati deve essere la moto più veloce e vincente, con qualsiasi motore; e poi c’è un 17,4% contento che finalmente a Borgo Panigale abbiano capito che il bicilindrico non ha futuro e sia giusto pensare ad altro. Solo il 12,5% dei votanti ritiene invece che il V4 si un tradimento alla tradizione, perché una Ducati deve essere bicilindrica, e basta! In ogni caso, anche i fedeli alla tradizione possono stare tranquilli: il nuovo V4 non manderebbe in pensione il bicilindrico ma lo affiancherebbe (la pensa così il 90,6% dei votanti).