MOTORE E CICLISTICA
Il motore Testastretta 11° DS è giunto alla seconda generazione, che presenta varie novità ispirate alla tecnologia e all’esperienza fatta col Superquadro della Panigale. L’obbiettivo era di rendere il pompone bolognese più fruibile e fluido nell’erogazione, smussandone un po’ il carattere sportivo ma andando contemporaneamente a cercare nuove attitudini turistiche. Che poi è quello che hanno sempre chiesto i “multistradisti”, spesso costretti a subire l’esuberanza di un motore nato sulle pista della SBK.
Paertiamo dai numeri. La potenza è di 150 CV, praticamente invariata (precisamente: diminuita di 0,1 CV…), ma aumenta la coppia di 5,8 Nm, raggiungendo il valore di 124,5 Nm all’invariato regime di 7500 giri. Cambia anche l’erogazione, ora più ricca in basso, più regolare e “spalmata” su un range maggiore di giri. Per ottenere questo effetto sono stati fatti i seguenti interventi:
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Adozione doppia accensione
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Riposizionamento iniettori (il getto è diretto sul retro surriscaldato della valvola di aspirazione invece che sulla parete relativamente fredda del condotto di aspirazione. La vaporizzazione istantanea del carburante a contatto con la valvola determina una nebulizzazione completa della carica fresca).
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Applicazione di un sistema di aria secondaria controllato da una valvola elettrocomandata, per ottimizzare l’alimentazione e contenere le emissioni
3 mappe
Il motore vanta il controllo Ride by Wire, con tre mappature: Sport (150 CV con erogazione grintosa), Touring (150CV con erogazione più progressiva) e Urban (100 CV con erogazione progressiva, per l'uso in città, in off-road o su fondi scivolosi)
Ducati Traction Control
Parte integrante del Ducati Safety Pack, il DTC è un sistema intelligente che agisce da ‘filtro’ tra la mano destra del pilota e il pneumatico posteriore. In pochi millesimi di secondo, il DTC è in grado di rilevare e controllare il pattinamento della ruota posteriore contribuendo ad aumentare le performance e la sicurezza. Il sistema ha 8 livelli, ciascuno programmato per offrire un valore di tolleranza allo slittamento del posteriore commisurato a livelli progressivi di capacità di guida. Si va dal livello uno, caratterizzato dal minimo grado di intervento del sistema, al livello otto, che offre il massimo dell'interazione.
I livelli di DTC sono programmati all’origine per i quattro Riding Mode, ma possono essere personalizzati in base alle caratteristiche del pilota e salvati dal menu di impostazione. Tramite la funzione ‘Default’ si ripristinano tutte le impostazioni originali.
CICLISTICA
Al classico telaio a traliccio Ducati si affiancano sospensioni diverse a seconda delle versioni.
La “base” prevede una forcella anteriore Marzocchi con steli rovesciati da 50 mm, interamente regolabile regolabile, e un monoammortizzatore Sachs anch’esso regolabile nel precarico molla in remoto con torchio idraulico e nei freni idraulici in estensione e compressione. La molla dal 2013 diventa progressiva, con conseguente aumento del comfort anche con veicolo a pieno carico.
Le versioni ‘S’ sono equipaggiate di forcella da 48 mm e mono Sachs, entrambe le unità semi attive con tecnologia Ducati Skyhook Suspension (DSS) e regolabili elettronicamente nei freni idraulici e nel precarico della molla al posteriore (regolazione automatica e integrata nei Riding Mode oppure personalizzata attraverso il computer di bordo).
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