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06 July 2012

Ducati è di Audi, l’antitrust dà l’ok

Per finalizzare l’acquisto della Ducati da parte di Audi mancava solo il parere positivo della Commissione Europea, che è arrivato il 3 luglio. Finalmente si ricomincerà a parlare solo di sport e di moto

Ducati è di audi, l’antitrust dà l’ok

Ormai si sapeva che la questione dell’acquisizione di Ducati da parte di Audi era “bloccata” solo dal giudizio dell’antitrust, da quell’ok della Commissione Europea che avrebbe finalmente dato il via libera definitivo all’operazione più chiacchierata del 2012. Questa è la storia, ed ecco il lieto fine (che poi è un inizio).

L’ANTITRUST HA DETTO SÌ
Il 3 luglio scorso, la CommissioneEuropeaha tolto l’ultimo freno all’acquisizione, con una delibera che sancisce l’assenza di irregolarità riguardo a problematiche di concorrenza: legalmente è tutto a posto, quindi ora finalmente si può dire che Ducati è totalmente e definitivamente di Audi. Ferdinand Piëch, patron del Gruppo Volkswagen, ha infine per le mani il giocattolino a due ruote, una passione che coltiva da tutta la vita e che gli è costata 850 milioni di euro, inclusi i 200 di debiti di Ducati.

LA DELIBERA DELLACOMMISSIONE EUROPEA
Dopo attento esame, la Commissione Europea “ha concluso che questa operazione non è in contrasto con la Merger Regulation - regolamento che controlla la regolarità delle fusioni tra aziende, ndr – (…)  Per questa ragione ha deciso di non opporsi alla suddetta operazione e di dichiararla compatibile con il mercato interno e con gli Accordi dell’EEA. Questa decisione è stata presa in applicazione dell’Articolo 6(1)(b) della Merger Regulation”.

FUTURO ROSEO?
Ora si potrà così smetterla di parlare di finanza e si potrà tornare ad occuparsi di moto, nuovi modelli, tecnica, sport (ad esempio convincere Valentino Rossi a rimanere dalle parti di Borgo Panigale), e ovviamente di lavoro e occupazione. Che poi è la cosa che più interessa ai 1.100 dipendenti della Ducati.

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