La comunicazione ufficiale AMG (divisione sportiva di Mercedes-Benz) è stringata e va dritta al punto, in pieno stile tedesco: “AMG e Ducati hanno intrattenuto una proficua partnership di marketing dalla fine del 2010, ma l’acquisto della compagnia da parte di un costruttore di automobili rivale comporta la comprensibile cessazione di ogni ulteriore collaborazione. L’acquisto di Ducati non é mai stato nei nostri piani: il nostro obiettivo rimane espressamente lo sviluppo e la produzione di automobili performanti di alta fascia, e tutte le nostre energie rimangono focalizzate su questo obiettivo”.
L’ultima parte del comunicato mette la parola finale sulle mille illazioni che c’erano state fin da quando questa collaborazione aveva preso il via, voci secondo cui questo sarebbe stato solo il primo passo in vista dell’acquisizione. E invece…
Tutto era iniziato nel dicembre 2010, con la firma dell’accordo di partnership Ducati/AMG siglato durante il Los Angeles Auto Show e ratificato in apertura del Motorshow 2010. Da quel momento la casa tedesca era stata sponsor ufficiale della Ducati in MotoGP e la collaborazione aveva anche dato origine a due modelli inediti: la Diavel AMG Special Edition e la Mercedes SLK 55 AMG in colorazione Streetfighter Yellow, la stessa tinta della Ducati Streetfighter 848.
Ora chiaramente le Diavel AMG diventeranno pezzi da collezione, mentre gli adesivi “tedeschi” scompariranno dai cupolini delle GP12 di Rossi e Hayden, nonché dall’abbigliamento in dotazione alla squadra e dalle strutture dei box e dell’hospitality.
Magari, via un marchio teutonico ne comparirà presto un altro. Anzi, a voler ben guardare, i marchi da mettere in mostra al Gruppo VW non mancano di certo.
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