La progettazione di telaio e forcellone è stata eseguita sfruttando l’esperienza di Ducati Corse e nella fase di sviluppo i componenti sono stati sottoposti a severi test, simili a quelli effettuati per i componenti destinati alla MotoGP. La qualità dei componenti in fibra di carbonio è garantita da tre differenti metodi di controllo non distruttivo (NDI - Non Destructive Inspection) utilizzati in campo aerospaziale:
- Active Transient Thermography: permette di ispezionare il componente negli strati superficiali ed è indispensabile per un’accurata analisi di superfici complesse e zone di bordo.
- Ultrasonic Phased Array: basata sulla tecnica Pulse Echo, permettere una visualizzazione bidimensionale. È più dettagliata rispetto alle procedure di test ad ultrasuoni convenzionali, grazie ad una superiore copertura e una maggiore sensibilità.
- Computed Axial Tomography: consiste in una ispezione tridimensionale a raggi X che assicura la copertura del 100% del volume del componente controllato.
Il telaio monoscocca è in fibra di carbonio ad alta resistenza e sistema di resina resistente alle alte temperature, con inserti realizzati in lega di alluminio 7075 e co-laminati nella struttura in composito;
il suo peso è inferiore del 40% (- 1,7 kg) rispetto al telaio monoscocca in alluminio della 1299 Panigale. Il forcellone monobraccio, realizzato nello stesso materiale, garantisce invece un risparmio di peso pari al 18 % (- 0,9 kg).
La 1299 Superleggera è equipaggiata inoltre col telaietto posteriore in fibra di carbonio, simile a quello utilizzato sulla
1199 Superleggera. In carbonio anche la carenatura, i parafanghi e i paracalore dello scarico.
Le ruote sono realizzate con fibra di carbonio ad alta resistenza e hanno mozzi in alluminio avvitati; entrambe permettono un risparmio di peso pari a - 1,4 kg rispetto alle ruote forgiate in alluminio, con una riduzione di inerzia di rotolamento del 26 % all’anteriore e al 44 % al posteriore. Le ruote della 1299 Superleggera calzano pneumatici Pirelli Diablo Supercorsa SP.