Com’era già successo per la Kawasaki (ne abbiamo parlato qui), è stato molto istruttivo andare a sbirciare nelle liste di modelli che le Case segnalano all’ente americano EPA (Environmental Protection Agency, agenzia per la protezione ambientale). Per quanto riguarda il 2013, infatti, spunta un’interessante stranezza alla voce Ducati Panigale, come hanno scoperto i colleghi di www.asphaltandrubber.com.
SP: SIGLA GIÀ VISTA AI TEMPI DELLA 1198
Le 1199 attualmente importate un USA sono la 1199 Panigale ABS, 1199 Panigale S, 1199 Panigale S ABS, 1199 Panigale S TCLE ABS. Ma nelle liste EPA per il 2013 compare anche una 1199 Panigale SP. Cosa significa? Se dobbiamo guardare a quanto successo nel 2011, a Colonia la Ducati presentò la 1198 SP, sorta di versione di mezzo tra la base e la R. In quel caso la versione S sparì per far spazio ad una moto “quasi R”, con superiori dotazioni in termini di elettronica e ciclistica ma un prezzo non distante da quello della 1198 S.
PIÙ DOTAZIONI A QUASI LO STESSO PREZZO?
Quindi, facendo un po’ di fanta marketing, la 1199 Panigale SP potrebbe andare ad inserirsi tra la “base” e la S, offrendo parte della dotazione elettronica e ciclistica di quest’ultima ma senza raggiungere il top. Ad esempio le ruote forgiate e le sospensioni Öhlins, ma senza le regolazioni elettroniche di serie. Oppure l’ABS di serie e le Öhlins. Potremmo sbizzarrirci con le ipotesi. Continuando col giochino del confronto con l’operazione 1198 SP, il prezzo della Panigale SP non dovrebbe discostarsi molto da quello della S, quindi rimanere sperabilmente sotto i 20.000 euro. La cifra in questo modo apparirebbe decisamente più giustificata e in tempo di crisi (e di richiami… leggete qui) il colpo d’occhio guardando i prezzi di listino ha la sua importanza.
Ma non è un po' presto per presentare una nuova versione della Panigale? In fin dei conti la bomba bolognese è sul mercato da poco meno di un anno e non sta nemmeno vendendo male (guardate qui i dati di mercato).
