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04 June 2012

Dovizioso al top nei test MotoGP

Nella sessione pomeridiana sale in cattedra Dovizioso. Il suo best lap di 1’41”997 non viene battuto da nessuno, nonostante i tentativi dei piloti spagnoli nel finale. Barbera 3° con la Ducati, ma per Valentino Rossi è sempre dura

Dovizioso al top nei test motogp

I test post GP di Catalunya sono finiti, c’è chi sorride e chi mugugna, chi sorprende e chi delude. Sorride Dovizioso, che stampa un crono imbattibile per i rivali: il suo 1’41”997 resiste fino alla fine anche se Andrea chiude la sessione un’ora prima del previsto. Dovizioso ha tratto particolare beneficio dalla nuova elettronica del motore, e lo dice apertamente su Twitter (@AndreaDovizioso): “Sono contento per il lavoro di oggi. Abbiamo provato l’elettronica evoluta e migliorato, più per il controllo della derapata e per la durata della gomma, non tanto per la velocità sul giro. La Yamaha mi piace sempre di più”.

 

PRIVATI E SPAGNOLI

A parte Ben Spies, secondo con grandi rimpianti per la gara che avrebbe potuto fare al GP di Catalunya se non fosse andato largo nel tentativo di superare Pedrosa, le zone alte della classifica sono in mano ai piloti cosiddetti privati. Barbera e Bautista tentano il colpaccio nel finale e si piazzano terzo e quarto, davanti agli ufficialissimi Pedrosa e Stoner. Seguono Crutchlow, autore di una spettacolare caduta in mattinata ma sempre piuttosto vicino alla vetta, e Lorenzo, non a proprio agio con l’erogazione del nuovo propulsore.

 

E VALENTINO? E LA DUCATI?

Valentino Rossi e Nicky Hayden hanno macinato giri su giri (rispettivamente 56 e 71, come al solito sono stati tra i più… lavoratori) e provato molto le varie soluzioni già testate al Mugello settimana scorsa. Ma la prestazione eclatante non è arrivata: 10° l’americano, seguito da Rossi. Visto cosa è stato in grado di fare Barbera (3°, grazie al bel feeling con la nuova gestione elettronica del motore), forse si poteva provare a cercare un tempo ad effetto, così, per far sorridere gli appassionati e dare un segnale di vitalità che, per quanto superficiale, alla fine è l’unico con cui si misurano i progressi. Se vogliamo fare i conti della serva, alla fine Valentino è andato solo un secondino meglio della più veloce delle CRT…

Tra due giorni si torna in pista per i test sul circuito di Aragon che sono il recupero di quelli persi all’Estoril il 7 maggio a causa della pioggia.

Valentino, Ducati: continuate pure i vostri lavori e test, ma che ne dite di dare agli appassionati una piccola, epidermica soddisfazione?

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