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Dovi: "Ducati in questa stagione ha fatto progressi che pensavo impossibili"

A tu per tu con Andrea, dominatore, tra i ducatisti, della stagione 2014. Rimpianti, prospettive e ambizioni del Dovi raccolti nel dopo gara dal nostro inviato

Dovi: "ducati in questa stagione ha fatto progressi che pensavo impossibili"

Dopo la gara della MotoGP di Valencia, in cui i ducatisti si sono dati una gran battaglia per tutti i 30 giri (con Dovi e Cal rispettivamente 4° e 5° al traguardo), abbiamo fatto quattro chiacchiere - oltre che con Rossi - con Dovizioso, che esce dal 2014 moderatamente soddisfatto e carico di fiducia per il futuro.

Prove così così ... ma gran gara: concordi?

Sì, sabato ho fatto solo la terza fila, cosa che ha sicuramente complicato la gara. Però sono molto soddisfatto per come l'ho gestita in condizioni davvero critiche. Riuscire a fare quarto oggi a Valencia è stato un risultato importante per me e per Ducati. Oserei dire anche inaspettato, visto che non amo questa pista.

Ducati conferma anche qui un ulteriore passettino in avanti
La moto è migliorata molto, siamo vicinissimi ai primi, e sono eccitato di provare la nuova moto già domani. Non pensavo che in un solo anno la Ducati potesse crescere così tanto senza stravolgere il progetto. Figuratevi che aspettative ho per la prossima stagione, quando partirò su una moto riprogettata da zero.

Bella lotta con Crutchlow: non avete esagerato in alcuni frangenti?
Con Cal è stata bella e dura, ma in sicurezza, come sempre capita tra di noi fin dai tempi della Yamaha

Quando avete incontrato Lorenzo lo avete anche passato quasi fosse un doppiato...
Lorenzo non ha guidato bene in questa gara, credo lo ammetta lui stesso. Quando piove così, a intermittenza, non hai la possibilità di sentire bene l'aderenza e il tuo limite è dato solo dalla tua voglia di prenderti rischi. Oggi Jorge evidentemente non ha voluto correrne troppi.

Hai un rimpianto per questa stagione?
Sì, ad Aragon. Potevo giocarmela con Lorenzo... ma per il resto non ho troppi rimpianti. Anzi ammetto che sono molto soddisfatto per i risultati di quest'anno: mi darei un bel 9.

Come sempre troppo modesto: secondo noi è la tua migliore stagione di sempre, e lasciaci dire che non sempre il tuo talento ti viene riconosciuto
Hai ragione, vengo riconosciuto principalmente dai tecnici. Sono una persona troppo normale, e in questo mondo essere normali non funziona. E quindi la paghi a livello mediatico perché in TV un carattere come il mio non attira. Io però penso solo alla pista: voglio che si parli di me per quello che faccio lì e non per ciò che faccio fuori.
 

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