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24 January 2015

Marc Coma: la gloria e il futuro (con due ruote in più?)

KTM omaggia il pilota spagnolo con un video, ricco di immagini spettacolari, che ripercorre la sua gara. Secondo un sito spagnolo, sembra che il vincitore della Dakar 2015 sia in procinto di abbandonare le due ruote per passare al mondo delle auto

Marc coma: la gloria e il futuro (con due ruote in più?)

Pochi giorni fa si è conclusa la 37esima edizione della DakarMarc Coma, in sella alla KTM, è riuscito a battere tutti gli avversari e a conquistare il rally più duro al mondo per la quinta volta; sfogliando le immagini della gallery potete ripercorrere la sua gara. Grazie al pilota spagnolo, KTM ha conquistato la sua 14esima Dakar consecutiva. La Casa di Mattighofen, per ringraziare Marc di questo grande successo, ha deciso di omaggiare il pilota (e tutti noi!) con un video che ripercorre la sua gara. Cliccate su play, alzate il volume (per godervi il sound cupo della 450 cc) e mettetevi comodi per gustarvi le immagini del video; poi parliamo del futuro di Marc, che sembra portarlo verso… le quattro ruote!

 

 

Mancherebbe solo la firma

Secondo il sito spagnolo di informazione sportiva Marca.comMarc Coma sarebbe pronto ad abbandonare il mondo delle due ruote per passare alle auto, più precisamente alla Toyota. Le trattative sarebbero iniziate un mese fa grazie a Jordi Durán, ex Capo tecnico KTM passato ora al Team Overdrive (la squadra che gestisce le auto Toyota alla Dakar). Le basi dell’accordo dovrebbero essere già impostate, mancherebbe solo la firma. Sembra che KTM non fermerà il pilota spagnolo qualora decidesse di andarsene, anche se sono consapevoli che perderebbero la punta di diamante del Team. La Casa austriaca manterrebbe in squadra Toby Price (alla sua prima Dakar ha chiuso in terza posizione), Matthias Walkner (vincitore della terza tappa) e Sam Sunderland (vincitore della prima tappa).

 

L’idea già un anno fa

Coma aveva espresso la sua volontà di passare alle auto già lo scorso anno e solo per motivi legati al suo ingaggio non era approdato al Team Mini X-Raid. Sven Quandt, capo del Team Mini X-Raid, si è così espresso: “Avevamo parlato a lungo con Marc perché sapevamo che voleva passare alle auto. Per quanto riguarda la nostra esperienza, i motociclisti che passano alle quattro ruote, nella loro prima Dakar compiono qualche incidente. Per venirci incontro avevamo chiesto a Marc di ridurre il suo stipendio, ma ciò è molto difficile se si parla di piloti molto pagati. Con Marc non abbiamo raggiunto un accordo, magari in futuro ci saranno altre possibilità”.

 

E peugeot?

Nel caso Marc abbandoni il mondo delle due ruote potrebbe portare con sé alla Toyota anche lo sponsor Red Bull; l’Azienda produttrice di bevande energetiche già lo scorso anno provò a spingere Marc verso la Peugeot, ma poi la Casa francese preferì prendere nel Team Cyril Despres. Il Team francese deve ancora organizzare la squadra Dakar per il 2016, ma per far spazio a Coma dovrebbe schierare un’auto in più e sembra che ciò non rientri nei progetti della Casa. Bruno Famin, direttore del progetto Dakar per Peugeot, ha dichiarato: “La nostra idea è quella di presentarci alla Dakar con tre auto, magari una in più, ma di sicuro non a breve termine. Non chiudiamo la porta a nessuna possibilità, ma in un futuro prossimo credo che ci sia poco da fare per Marc nel nostro Team. Abbiamo già due ottimi piloti (Sainz e Peterhansel) e il terzo (Depress) al suo primo anno tra le auto ha disputato una Dakar molto intelligente. Non possiamo fare correre tutti”. 

 

Dalle moto alle auto: i precedenti

Già in passato nella storia della Dakar abbiamo visto motociclisti (anche vincenti!) abbandonare le due ruote per passare alle auto. I piloti che sono riusciti a vincere il rally più duro al mondo in entrambe le categorie sono: Stéphane Peterhansel, Hubert Auriol e Nani Roma. Tra gli “ex-motociclisti” in  gara alla Dakar 2015 a bordo di un’auto c’erano Nani Roma e Cyril Despres. Nani , al volante di una Mini All4 Racing, è stato costretto al ritiro a causa di un incidente nella decima tappa. Cyril , con la sua Peugeot, ha concluso la gara in 34esima posizione nella classifica generale.

 

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