Joao Pedrero ha l’onore di aprire la strada: è lui a partire per primo, seguito dal terzetto Honda formato da Brabec, Metge e Goncalves. Non è mai facile passare per primi in posti sconosciuti: nessuna traccia, solamente il proprio roadbook ed il proprio senso dell’orientamento. Pedrero fa il lavoro sporco, gli altri ringraziano e vanno più forte di lui. Partono col botto
le KTM ufficiali: Toby Price impone un ritmo elevatissimo sin dal primo riscontro cronometrico (in alcuni tratti si raggiungono i 180 km/h!).
Il vincitore della scorsa edizione rifila oltre 3’ al compagno di squadra Matthias Walkner, tallonato dall’esperto Paulo Goncalves. Xavier de Soultrait, sfortunato protagonista della prima giornata di gara, chiude con 4’ di ritardo dal vincitore della tappa; Sam Sunderland (KTM) chiude la Top 5.
Molto bene Alessandro Botturi (Yamaha), 9° di giornata; l’altro italiano di spicco è Jacopo Cerutti, che porta la sua Husqvarna 450 Rally al 24° posto di giornata, davanti alla mitica Laia Sanz (KTM) e a Michael Metge (pilota del Team Honda HRC). La classifica generale vede dunque al comando Price, seguito da Walkner (+2’ e 39”), Goncalves (+2’ e 54”), Sunderland (3’ e 23”) e de Soultrait (+3’ e 41”, di cui 1’ di penalità dovuto ad eccesso di velocità in trasferimento durante il Day1). Botturi entra in Top 10, escludendo Pedrero per 38”, mentre Cerutti è 25°. Problemi per Helder Rodrigues (Yamaha), solamente 32°. Purtroppo segnaliamo il primo ritiro di un italiano: si tratta di Domenico Cipollone (KTM), 93° al primo WP ma mai transitato al secondo. In fondo all’articolo trovate le classifiche.
AGGIORNAMENTO: vengono assegnati 5’ di penalità a Walkner e Botturi, che quindi retrocedono – rispettivamente – al 13° ed al 16° posto di giornata. L’ufficiale KTM retrocede all’11° posto nella generale; l’italiano al 15°.