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10 January 2016

Dakar 2016: vinta da Meo la tappa 7, accorciata per pioggia

Il maltempo costringe gli organizzatori a interrompere la prova e per la classifica contano solo i tempi del primo tratto cronometrato: il più veloce di tutti è il cinque volte Campione del Mondo di Enduro, in seconda posizione Benavides, terzo Metge. Barreda non parte, Walkner cade, si infortuna e si ritira. Botturi miglior azzurro, 20°. Gonçalves ancora leader della generale

LA PIOGGIA ROVINA ANCORA I GIOCHI

La tappa numero sette della Dakar 2016 riporta i piloti in terra argentina. Dopo la partenza da Uyuni, un breve trasferimento porta i concorrenti al via della prova speciale (divisa in due settori). Una delle difficoltà di giornata sono i guadi, nel corso del tratto cronometrato infatti i piloti devono affrontare numerosi attraversamenti di corsi d’acqua e, come se non bastasse, ci si mette anche la pioggia a complicare le cose. Pioggia che si fa tanto insistente nel pomeriggio, tanto da costringere gli organizzatori a sospendere la prova, in quanto attorno al km 350 il livello dei fiumi è diventato troppo alto e sarebbe pericoloso attraversarli. Ancora una volta quindi il maltempo la fa da padrone in questa edizione della Dakar. Ai fini della classifica gli organizzatori tengono così validi i tempi fatti registrare al termine del primo tratto cronometrato: il più veloce di giornata è il cinque volte Campione del Mondo enduro Antoine Meo che, in sella alla sua KTM, chiude la prova in 2h27’27” e conquista così la sua prima vittoria alla Dakar. Dietro di lui troviamo Benavides (+1’52") e Metge (+3’51”). Sfogliate le immagini dei piloti in azione nella settima tappa della Dakar presenti nella nostra gallery, poi vediamo nel dettaglio come sono andate le cose in gara. 
1/106 Dakar 2016: Joan Barreda (Honda HRC) all'arrivo della quinta tappa

ANTOINE MEO VELOCE FIN DALL'INIZIO

Numerosi i “colpi di scena” che caratterizzano la settima tappa della Dakar e, purtroppo, mettono fuori dai giochi anche alcuni top rider: il primo di questi avviene al via della tappa, quando Joan Barreda, che nella giornata precedente aveva perso quasi 5 ore per dei problemi tecnici, decide di non partire e di chiudere qui la sua Dakar 2016. La gara inizia quindi senza uno dei suoi protagonisti. Oltre a Barreda non prendono il via della settima tappa Wessel Bosman, Humphrey Senn Van Basel e Javier Pizzolito. Al via del tratto cronometrato il più veloce è Paulo Gonçalves, che spinge forte fin da subito e va all’attacco di Toby Price, partito in prima posizione (avendo vinto la tappa di ieri). Dopo soli 15 km di gara però, finisce a terra Matthias Walkner e Gonçalves, che si trova dietro di lui, si ferma per soccorrerlo. Paulo resta al suo fianco fino all’arrivo di Pablo Quintanilla (che attende poi l’elicottero dei soccorsi insieme a Matthias) e poi riparte all’inseguimento degli avversari. Purtroppo, in seguito a questa brutta caduta, Walkner è costretto ad abbandonare la gara (ulteriori accertamenti confermano la frattura del femore). Intanto, nelle prime posizioni, il più veloce è Antoine Meo che, uno dopo l’altro, fa segnare il miglior tempo in tutti i passaggi obbligati. Al termine del primo tratto di speciale, Meo detiene il miglior tempo, seguito da Benavides (+1’53”) e Metge (+3’51). I piloti affrontano ora un tratto di trasferimento, che li riporta in terra argentina. 

MEO SI AGGIUDICA LA TAPPA 7

Al via del secondo tratto cronometrato di giornata, la pioggia, “fedele compagna” dei piloti nelle prime tappe di gara, torna a farla da padrona, con violenti temporali che interessano l’ultimo tratto di percorso. Mentre i primi piloti stanno sfidando il cronometro, con Meo ancora davanti a tutti, gli organizzatori decidono che in queste condizioni è troppo pericoloso continuare e sospendono la gara! I piloti che sono rimasti bloccati al via del secondo tratto di prova speciale seguono in gruppo un percorso alternativo per raggiungere il bivacco. Ai fini della classifica vengono quindi tenuti buoni i tempi fatti segnare al termine del primo tratto cronometrato, in cui Antoine Meo è stato il più veloce, davanti a Benavides e Metge. La direzione gara però, come è giusto che sia, abbuona a Gonçalves 11’01”, ovvero il tempo che il pilota portoghese ha passato fermo a soccorrere Walkner. Il pilota Honda numero 2 risale così in terza posizione; la classifica finale di giornata vede quindi trionfare Meo, davanti a Benavides (+1’53”) e Gonçalves (+1’56”). Dietro di loro Metge (+3'51"), Price (+4'33") e Quintanilla (+4'52) . Buona anche la prova di Laia Sanz, che chiude in 19esima posizione, a 7'03" da MeoIn testa alla classifica generale resta Paulo Gonçalves, che aumenta il suo vantaggio nei confronti di Toby Price (+3’12”). In terza posizione troviamo Stefan Svitko (+9’24”), seguito da Pablo Quintanilla (+18’06") e Kevin Benavides (+21’01”), seguito da vicino da Antoine Meo (+21’06"). Nel file in allegato, che trovate in cima all’articolo, trovate la classifica completa della settima tappa della Dakar 2016 e quella della generale. 

GLI ITALIANI ALLA DAKAR 2016

Alessandro Botturi continua a lottare con i legamenti del polso lesionati in seguito alla caduta nella seconda tappa e, nonostante ciò, si conferma il migliore degli azzurri in gara. Il “Gigante di Lumezzane” chiude la settima tappa della Dakar in 20esima posizione, a 7’49" dal vincitore. Bene anche gli altri italiani: Cerutti 25°, Ceci 32°, Metelli 48°, Lucchese 50 e Toia 53°. Il nostro tester Francesco Catanese, che quest’anno ha deciso di affrontare la gara senza l’ausilio di un team, chiude la prova in 98esima posizione (qui la gallery a lui dedicata). Nella classifica generale il “Catano” sta piano piano risalendo e al momento si trova al 101esimo posto; questa la posizione degli altri piloti italiani: Botturi 13°, Cerutti 27°, Metelli 56°, Toia 57°, Ceci 62°, Lucchese 67°.

Ecco le parole del "Catano", che ci fanno capire ancor meglio cosa vuol dire affrontare la Dakar nella durissima categoria "malle moto": “Dopo 7-800 km di tappa lavorare sulla moto è una delizia! Ho continui problemi, ieri nel Salar (Uyuni, ndr) si è rotto il tubo della benzina e sono rimasto a secco nel deserto. Poi un quad in gara mi ha portato in un villaggio dove ho recuperato benzina, ho riparato il tubo e sono partito. Ma sono dovuto tornare a piedi alla moto e sono mezzo morto! Poi sono uscito dalla speciale infernale, ha fatto buio e i fari della moto non funzionavano...a 177 km dal bivacco con trasferimento sterrato in mezzo al nulla...avventura pura!”
 

Queste la parole di Alessandro Botturi al termine della settima tappa: “Ho fatto un bel pezzo di speciale insieme a Meo, 60 km a fuoco, mi è passato il mal di polso (ride, ndr). Abbiamo fatto veramente una bella speciale, l’ho fatto passare ma poi lasciava andare avanti me, poi mi ha detto che avevo un bel ritmo. Ci siamo proprio divertiti, usciti dalla speciale ci siamo anche abbracciati. In vetta alla speciale noi abbiamo trovato la neve, nevicava talmente forte che faceva male alla faccia… poi ho saputo che dietro è successo un casino. Il primo pezzo cronometrato di oggi era un po’ pericolosetto, avevamo il sole negli occhi e si vedeva poco. Il secondo pezzo è stato divertente invece”.  Paolo Ceci conferma le difficili condizioni climatiche incontrate durante la settima tappa: “Mi è piaciuta molto questa speciale, la difficoltà maggiore per me è stata l’esser partito 140° per via della mia posizione di ieri (ha dovuto trainare Barreda, ndr) e la partenza è stata difficile. Al via ho trovato l’impossibile, moto, quad... Durante la speciale ho eseguito numerosi sorpassi, penso 61, e sono uscito dalla prova intorno alla 30esima posizione. Ho preso molta acqua durante la tappa di oggi, e anche grandine. Quando siamo usciti dalla speciale, nel trasferimento, un’acqua da paura. Successivamente sono partiti solo i primi 20 per il secondo tratto cronometrato, ma poi la gara è stata interrotta per via del fiume ingrossato e noi abbiamo fatto trasferimento fino al bivacco”.

LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI

Queste le parole dei protagonisti della settima giornata di gara, rilasciate prima che gli organizzatori decidessero di tenere i validi, ai fini della classifica, solamente i tempi della prima sezione di prova speciale.
 
Antoine Meo
“La prima parte della speciale è stata molto difficile, non si riuscivano a vedere le difficoltà del terreno a causa dei riflessi del sole. Mi è piaciuto molto invece il secondo settore cronometrato, quello dopo il tratto di trasferimento, qui ho superato due piloti e, per via della pioggia, non c’era polvere… incredibile! Ho guidato veloce, non ho fatto errori e ho navigato bene fino alla fine. Mi sentivo molto meglio rispetto a ieri, per questo ho guidato più aggressivo. Sono felice. Ho scoperto la vera Dakar. Volevo essere nei primi dieci, ma così è ancora meglio! Sto provando ad essere costante nei risultati e a non stancarmi troppo. Farò del mio meglio per tenere questo ritmo. Mi sento bene mentalmente, ma so che la settimana più dura deve ancora iniziare. Ora mi riposerò e poi... staremo a vedere”.
 
Paulo Gonçalves
Al via della speciale mi sono fermato ad aiutare Matthias Walkner, che era a terra in seguito ad una caduta, e sono rimasto con lui finché non è arrivato sul posto Pablo Quintanilla. La prima parte della speciale prevedeva molta navigazione, ma successivamente il percorso assomigliava a quello di due giorni fa, con molti fiumi da superare. Nella seconda parte di speciale pioveva a dirotto, faceva paura, a tratti sembrava quasi iniziasse a nevicare. Il tempo ha iniziato a migliorare un po’ solo verso la fine. Sono molto contento della mia prestazione di oggi e di quella complessiva di tutta la settimana. Se riuscirò a ripetermi nella seconda settimana di gara sarò molto felice. Ma penso che le prossime tappe saranno molto diverse da quelle affrontate fin'ora, staremo a vedere”.
 
Toby Price
“Ho guidato la gara per gli ultimi due giorni. Ho vinto la sesta tappa, ma non so precisamente come ho finito oggi, perché alcuni piloti si sono fermati ad aiutare Walkner e devo attendere che la giuria ridia loro il tempo perso. È una ottima cosa che ci si dia una mano uno con l’altro. In ogni caso sono felice della mia performance di oggi. Alla fine della tappa ho visto alcune bandiere australiane, è molto bello riceve supporto anche quando gareggi molto lontano da casa. Non bisogna mai abbassare la guardia in gara, altrimenti l’errore è sempre dietro l’angolo. Sono felice del lavoro che abbiamo fatto fino ad ora ma la Dakar è tutt’altro che finita, un errore di navigazione o un problema meccanico possono sempre succedere. Il mio obbiettivo è quello di finire la gara sul podio, vedremo… Abbiamo avuto una buona prima settimana, senza grossi problemi. Il nostro obbiettivo ora è quello rimanere nelle posizioni buone anche nelle prossime giornate”. 

DOPO IL GIORNO DI RIPOSO…LA TAPPA 8

Finalmente al termine della tappa 7 i piloti impegnati in gara possono beneficiare del tanto meritato giorno di riposo. Ma poi si riprende alla grande, con la seconda settimana della Dakar 2016, quella in cui i piloti si giocheranno la vittoria. La tappa 8 si svolgerà completamente in terra argentina: partirà da Salta e porterà i concorrenti a Belén, che si trova ben 767 km più a sud. La speciale di giornata, divisa in due settori che misurano complessivamente 394 km, vedrà i piloti affrontare, per la prima volta in questa edizione, lunghi tratti tra le dune sabbiose. Gli esperti del deserto e della navigazione avranno l’opportunità di guadagnare minuti preziosi sugli avversari. 

DAKAR 2016 – CLASSIFICA TAPPA 7

Pos. Pilota Moto Tempo Distacco Penalità
1 MEO (FRA) KTM 02:27:27 - -
2 BENAVIDES (ARG) HONDA 02:29:20 00:01:53 -
3 GONCALVES (PRT) HONDA 02:29:23 00:01:56 -
4 METGE (FRA) HONDA 02:31:18 00:03:51 -
5 PRICE (AUS) KTM 02:32:00 00:04:33 -
6 QUINTANILLA (CHL) HUSQVARNA 02:32:19 00:04:52 -
7 ARANA (ESP) HUSQVARNA 02:32:30 00:05:03 -
8 FARRES GUELL (ESP) KTM 02:33:28 00:06:01 -
9 SVITKO (SVK) KTM 02:33:30 00:06:03 -
10 BRABEC (USA) HONDA 02:33:44 00:06:17 -
11 MONLEON (ESP) KTM 02:33:44 00:06:17 -
12 PAIN (FRA) KTM 02:33:45 00:06:18 -
13 DUCLOS (FRA) SHERCO TVS 02:33:46 00:06:19 -
14 PEDRERO GARCIA (ESP) SHERCO TVS 02:33:51 00:06:24 -
15 RODRIGUES (PRT) YAMAHA 02:33:55 00:06:28 00:02:00
19 SANZ (ESP) KTM 02:34:30 00:07:03  
20 BOTTURI (ITA) YAMAHA 02:35:16 00:07:49 -
25 CERUTTI (ITA) HUSQVARNA 02:37:11 00:09:44 -
32 CECI (ITA) HONDA 02:40:04 00:12:37 -
48 METELLI (ITA) KTM 02:51:44 00:24:17 -
50 LUCCHESE (ITA) YAMAHA 02:52:56 00:25:29 -
53 TOIA (ITA) KTM 02:57:01 00:29:34 -
98 CATANESE (ITA) YAMAHA 03:28:37 01:01:10 -

DAKAR 2016 – CLASSIFICA GENERALE

 
Pos. Pilota Moto Tempo Distacco Penalità
1 GONCALVES (PRT) HONDA 22:52:30 - -
2 PRICE (AUS) KTM 22:55:42 00:03:12 -
3 SVITKO (SVK) KTM 23:01:54 00:09:24 00:01:00
4 QUINTANILLA (CHL) HUSQVARNA 23:10:36 00:18:06 -
5 BENAVIDES (ARG) HONDA 23:13:31 00:21:01 -
6 MEO (FRA) KTM 23:13:36 00:21:06 -
7 RODRIGUES (PRT) YAMAHA 23:17:14 00:24:44 00:02:00
8 FARRES GUELL (ESP) KTM 23:22:27 00:29:57 -
9 DUCLOS (FRA) SHERCO TVS 23:23:02 00:30:32 -
10 PEDRERO GARCIA (ESP) SHERCO TVS 23:24:15 00:31:45 00:02:00
11 ARANA (ESP) HUSQVARNA 23:26:26 00:33:56 -
12 BRABEC (USA) HONDA 23:30:37 00:38:07 00:02:30
13 BOTTURI (ITA) YAMAHA 23:32:07 00:39:37 00:03:00
14 VAN BEVEREN (FRA) YAMAHA 23:34:22 00:41:52 -
15 SANZ (ESP) KTM 23:37:06 00:44:36 -
27 CERUTTI (ITA) HUSQVARNA 24:08:38 01:16:08 -
56 METELLI (ITA) KTM 27:20:29 04:27:59 00:16:00
57 TOIA (ITA) KTM 27:23:02 04:30:32 00:00:30
62 CECI (ITA) HONDA 27:50:34 04:58:04 00:03:00
67 LUCCHESE (ITA) YAMAHA 28:26:25 05:33:55 00:33:00
101 CATANESE (ITA) YAMAHA 33:43:28 10:50:58 00:03:00
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