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Dakar 2016, tappa 11: vince ancora Meo, ma Price resta in vetta

Il francese campione mondiale di enduro vince la sua seconda tappa e recupera posizioni nella classifica generale, ora è virtualmente 3°. Price chiude a soli 18” di distacco e mantiene la leadership a due tappe dalla fine. Giornata davvero sfortunata per Gonçalves, un brutto incidente lo costringe al ritiro. Bene l'azzurro Cerutti, 13° sia nella tappa che nella generale
 

L'undicesima tappa

L’undicesima tappa è quella che separa La Rioja da San Juan: 712 km totali, di cui 431 km di prova speciale caratterizzati dalla presenza di molta sabbia fine (il fesh-fesh) e da un caldo torrido. La terzultima speciale, come accaduto anche alla prova del giorno precedente, inizia con un ritardo di 30’ dovuto ai mezzi di soccorso aereo che, per le 8 (ora locale), non sono ancora in grado di sollevarsi per garantire la sicurezza (la notte recedente hanno fatto gli straordinari). Il ritardo non è l’unica cosa che accomuna questa e la tappa precedente: anche questa volta la prova speciale viene accorciata (da 431 a 243 km) per ragioni di sicurezza. Mai come in questa edizione della Dakar i piani sono cambiati rispetto a quanto pianificato. Il primo pilota a partire è Stefan Svitko, l’autore della vittoria nella decima tappa, seguito da Benavides, Price, Gonçalves e Antoine Meo. È proprio quest’ultimo, il cinque volte campione del mondo enduro, ad avere la meglio sugli altri piloti in gara e ad aggiudicarsi il successo con 18” di vantaggio su Price. Per Meo è la seconda vittoria personale (ha vinto la tappa 7) e la sua prestazione gli permette di piazzarsi virtualmente sul podio, grazie anche al vantaggio guadagnato su Quintanilla, ora 4° a +1’33” nella classifica generale. Come però spesso accade, il talento va di pari passo con un pizzico di fortuna e la sorte sembra aiutare Meo, il cui podio è strettamente legato all’uscita dai giochi di un altro fra i protagonisti: Paulo Gonçalves.

La Dakar 2016 ha sorriso al portoghese del Team Honda HRC per tutta la prima settimana di gara, durante la quale Paulo si è imposto come uno dei favoriti alla vittoria finale; dopo la giornata di riposo, però, la sfortuna sembra essersi abbattuta su di lui. Dopo la caduta nella tappa 8 e l’arbusto conficcato nel radiatore durante la tappa 9, dato che “non c’è due senza tre”, durante la tappa 11 il portoghese è vittima di un brutto incidente. Nella caduta Gonçalves rimedia un lieve commozione cerebrale e viene trasferito con l’elisoccorso all’ospedale di San Juan. Le sue condizioni non sembrano essere gravi e Paulo non corre attualmente alcun pericolo, la sua Dakar però finisce qui. Dopo Meo, ottima prova anche per Price, che sembra sempre più vicino alla vittoria finale. L’australiano si piazza secondo alle spalle del francese, una posizione che gli permette di tenere ben salda la leadership senza forzare con il rischio di compromettere le ultime due tappe. Inoltre nell’undicesima speciale Price guadagna 12’ su Svitko, secondo in classifica generale e suo diretto concorrente. Alle spalle di Meo e Price chiude la tappa un buon Quintanilla, 3° a +2’48”. A seguire Rodrigues, 4° a +6’02”, e Van Beveren, 5° a +12’09”; i due piloti Yamaha mettono in tasca minuti preziosi nella lotta contro i diretti avversari e tengono alto il nome della Casa dei Tre Diapason dopo il ritiro di Botturi.

Buona la gara di Benavides, anche se un errore di navigazione lo porta a chiudere la tappa al 6° posto a +12’03”, un risultato che condiziona la sua corsa al podio. In aggiunta, Benavides ora deve guardarsi le spalle nella classifica generale dalla Yamaha di Helder Rodrigues, a soli 5’ di distacco. Dietro l’argentino della Honda un opaco Stefan Svitko chiude 7° a +12’29”. A completare la top ten della tappa 11 si inseriscono tre KTM: 8° Blythen (+21’28), 9° Viladoms (+25’29”) e 10° Farres Guell (+27’07”). L’uscita dai giochi di Gonçalves accende necessariamente il riflettore su Brabec e Metge, verso i quali c’è la massima collaborazione da parte di tutto il team; lo statunitense chiude la tappa in undicesima posizione, seguito dal francese. Fra i piloti italiani il più competitivo in questa speciale è Cerutti, che chiude al 13° posto. Laia Sanz, una fra le due donne di questa Dakar (l’altra è Rosa Romero Font che corre con il Team Himoinsa su una KTM, 66esima in questa tappa e 67esima nella classifica generale), porta a termine la tappa al 21° posto con alcune difficoltà, dovute soprattutto al fatto di essere in sella con la febbre alta.

Per quanto riguarda gli altri protagonisti a far parlare di sé è Espinasse, l’unico pilota a correre con una Husqvarna 125 2T. Il numero 111, contro ogni previsione è ancora in gara. Dato per spacciato fin da subito, Sylvain è riuscito a superare le faticosissime dune di Fiambalà raggiungendo all’alba il bivacco. Dopo una sola ora di sonno, durante la quale il suo meccanico ha messo mano alla moto per sistemarla, Espinasse riparte per correre la tappa numero 11 e all’arrivo fa registrare l’83° tempo.

Nella Classifica generale ci sono tre KTM sul podio. La prima è quella di Toby Price, seguito da Svitko (+35’23”) e da Meo (+43’46”). Al 4° posto l’Husqvarna del cileno Quintanilla (+45’19”), ancora in corsa per raggiungere la terza posizione. Nella top 10, a seguire, troviamo al 5° posto Benvavides (+57’05”), 6° Rodrigues (+1h 02’01”), 7° Van Beveren (+1h 33’46”), 8° Brabec (+1h 39’55”), 9° Farres Guell (1h 41’58”), 10° Monleon (+3h 09’44”).

Per vedere le immagini più belle della undicesima tappa cliccate qui.
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La Dakar degli italiani

Parlando di italiani resta il dispiacere per il ritiro del nostro tester Francesco Catanese (qui la gallery dedicata a lui) e per quello del “Bottu” (oltre ai forfatit di Agazzi, Ghitti e Barbero, ovviamente). Il pilota bresciano, costretto ad abbandonare la Dakar nella tappa precedente, era il migliore fra i connazionali in gara. A portare alto il tricolore è ora Jacopo Cerutti (Husqvarna), che occupa la 13esima posizione nella classifica generale dopo aver chiuso la tappa 11 nella stessa posizione. Davanti a lui una 12esima posizione finale decisamente conquistabile, dato l’esiguo ritardo (poco più di un minuto e mezzo) da Viladoms. A seguire gli altri italiani ancora in gara, così classificati nella tappa 26° Paolo Ceci (Honda), 42° Manuel Lucchese (Yamaha), 45° Livio Metelli (KTM) e 57° Diocleziano Toia (KTM).
Nella classifica generale, l'azzurro "top" è appunto Cerutti (13°), seguito da Ceci (33°), Metelli (43°), Lucchese (45°) e Toia (47°).

Le dichiarazioni dei protagonisti

Toby Price
“Questa tappa è stata davvero dura, soprattutto a causa del caldo. Sono contento che tutto sia andato bene e di essere arrivato senza problemi al traguardo. So di essere vicino alla conquista del titolo ma non voglio pensarci. Non voglio sentire il profumo della vittoria fino a quando non avrò attraversato il traguardo dell'ultimo giorno. Questa tappa, oltre che mettere in crisi i piloti, ha messo a dura prova anche le moto; sono contento che la mia non abbia avuto alcun problema. Meo ha corso davvero forte e ha ottenuto la vittoria per soli 18” secondi, un risultato che mi rende felice e soddisfatto. Ciò che per me è importante è guadagnare terreno sul mio diretto inseguitore e ci sono riuscito. Sono decisamente soddisfatto”.

Antoine Meo
“È fantastico, è stata una gara incredibile. La gara è stata difficile per la navigazione ma ho vinto la mia seconda speciale e sono terzo nella classifica generale. Ancora due giorni mi separano dall’aver portato a termine la mia prima Dakar, una gara sensazionale. Ogni giorno correre diventa sempre più difficile ma sapere di essere quasi arrivato alla fine mi dà la forza di continuare a lottare per il podio. Sono davvero soddisfatto di questa seconda vittoria, è andato tutto bene anche se ho fatto qualche piccolo errore. Dopo il rifornimento la navigazione è stata molto difficile ma ho fatto un ottimo lavoro. Ho raggiunto la fine della speciale nel modo giusto al momento giusto e penso di essere anche stato fortunato in alcune situazioni sul percorso. Adesso è il momento di mantenere la concentrazione, soprattutto in vista della prossima speciale, non so se sarà più complessa di quelle che abbiamo già visto ma è certo che sarà davvero molto lunga”.
 
Pablo Quintanilla
“Questa tappa è stata davvero difficile, forse la più difficile di tutte quelle fatte fino a ora per me. All'inizio ho provato a spingere per guadagnare terreno ma poi ho avuto un problema con il freno posteriore. Era veramente difficile e pericoloso. Anche il percorso non era affatto semplice, con un sacco di pietre e fiumi, ma sono felice di aver portato a termine la gara. La corsa continua, io devo mantenere la concentrazione. La prossima tappa sarà davvero complessa e molto lunga, tutto può succedere perché questo è il rally. Sono molto grato per l’energia positiva che tutti i miei fans mi trasmettono, farò del mio meglio”.
 
Paulo Gonçalves
“La mia partecipazione alla Dakar 2016 si è conclusa nel peggiore dei modi. Purtroppo sono caduto, ma non riesco a ricordare cosa è successo. Questa Dakar termina per me con l'amaro in bocca. È un peccato perché la mia squadra meritava molto di più. Ora possiamo e dobbiamo andare avanti, e pensare che presto saremo di nuovo in competizione”.
 
Ricky Brabec
“In questa tappa il caldo è stato davvero un grosso problema. In condizioni come queste l'unica cosa che si può fare è cercare di arrivare alla fine senza commettere errori. Sono contento di esserci riuscito, anche se ho perso un po' di tempo. Ma eccomi qui, in un unico pezzo, di questo devo essere felice”.
 
Paolo Ceci
“Dopo tutto quello che è accaduto negli ultimi giorni e il modo in cui è andata la tappa, l'unica cosa che posso dire è che sono felice di aver raggiunto il traguardo. Soprattutto dopo aver percorso oltre 200 km nella polvere. È stato terribile e molto pericoloso. È stata una tappa difficile, ma ci stiamo avvicinando a Rosario. Spero che Gonçalves stia bene e che non si sia fatto male”.
 
Kevin Benavides
“Per me è stata una tappa davvero complicata. Le cose stavano andando bene fino chilometro 30, quando a causa di un errore di navigazione ho preso una strada sbagliata. Ho perso un sacco di tempo per tornare sul percorso corretto. È un peccato perché stavo facendo una grande gara, ma la Dakar è così”.
 
Jordi Viladoms
“Sono soddisfatto, è stata una buona prova per me. Il mio ritmo era buono malgrado fossi partito dietro ad altri piloti, trovando di conseguenza molta polvere. Ero veloce e così ho superato molti piloti. Ho ancora le energie per fare bene e tenterò di spingere il più possibile in vista della fine della competizione”.
 
Laia Sanz
“A causa della febbre non mi sentivo per niente bene. Per questo ho impostato una tappa tranquilla, per non rischiare, il mio fisico non mi supportava. Dopo il rifornimento, nella parte più veloce di quel tratto, sono caduta a causa della polvere alzata da Viladoms quando mi ha superata. Ho danneggiato la moto, ma sono stata fortunata perché io ne sono uscita illesa”.

La penultima tappa

La tappa numero 12 di questa edizione del rally più duro al mondo non sarà certo una passeggiata per i piloti: 931 km da percorrere di cui 481 km di prova speciale. I piloti in gara dovranno affrontare un terreno semi-montuoso, la cui vegetazione sarà a tratti molto fitta. Da San Juan fino a Villa Carlos Paz, dove arriverà solo chi sarà rimasto concentrato e avrà dimostrato buone doti di navigazione. Una cosa è certa: guadagnare terreno in questa tappa sarà una carta vincente in classifica generale, in vista dell’ultimo stage, che proclamerà il vincitore della Dakar 2016.

Dakar 2016 - Classifica Tappa 11

Pos. Pilota Moto Tempo Distacco Penalità
1 MEO (FRA) KTM 05:19:08 - -
2 PRICE (AUS) KTM 05:19:26 00:00:18 -
3 QUINTANILLA (CHL) HUSQVARNA 05:21:56 00:02:48 -
4 RODRIGUES (PRT) YAMAHA 05:25:10 00:06:02 -
5 VAN BEVEREN (FRA) YAMAHA 05:31:17 00:12:09 -
6 BENAVIDES (ARG) HONDA 05:31:21 00:12:13 -
7 SVITKO (SVK) KTM 05:31:37 00:12:29 -
8 BLYTHE (USA) KTM 05:40:36 00:21:28 -
9 VILADOMS (ESP) KTM 05:44:37 00:25:29 -
10 FARRES GUELL (ESP) KTM 05:46:15 00:27:07 -
11 BRABEC (USA) HONDA 05:47:13 00:28:05 -
12 METGE (FRA) HONDA 05:47:39 00:28:31 -
13 CERUTTI (ITA) HUSQVARNA 05:53:32 00:34:24 -
14 VOGELS (NLD) KTM 05:54:57 00:35:49 -
15 PATRAO (PRT) KTM 05:55:01 00:35:53 -
26 CECI (ITA) HONDA 06:15:21 00:56:13 -
42 LUCCHESE (ITA) YAMAHA 07:06:42 01:47:34 -
45 METELLI (ITA) KTM 07:09:14 01:50:06 -
57 TOIA (ITA) KTM 07:47:05 02:27:57 -

Dakar 2016 - Classifica Generale

Pos. Pilota Moto Tempo Distacco Penalità
1 PRICE (AUS) KTM 40:08:30 - -
2 SVITKO (SVK) KTM 40:43:53 00:35:23 00:01:00
3 MEO (FRA) KTM 40:52:16 00:43:46 -
4 QUINTANILLA (CHL) HUSQVARNA 40:53:49 00:45:19 -
5 BENAVIDES (ARG) HONDA 41:05:35 00:57:05 -
6 RODRIGUES (PRT) YAMAHA 41:10:31 01:02:01 00:02:00
7 VAN BEVEREN (FRA) YAMAHA 41:42:16 01:33:46 -
8 BRABEC (USA) HONDA 41:48:25 01:39:55 -
9 FARRES GUELL (ESP) KTM 41:50:28 01:41:58 -
10 MONLEON (ESP) KTM 43:18:14 03:09:44 -
11 METGE (FRA) HONDA 43:28:11 03:19:41 -
12 VILADOMS (ESP) KTM 43:53:43 03:45:13 00:01:00
13 CERUTTI (ITA) HUSQVARNA 43:55:19 03:46:49 -
14 GYENES (ROU) KTM 44:01:43 03:53:13 -
15 PATRAO (PRT) KTM 44:04:59 03:56:29 00:01:0
33 CECI (ITA) HONDA 48:53:23 08:44:53 00:05:00
43 METELLI (ITA) KTM 51:45:38 11:37:08 00:16:00
45 LUCCHESE (ITA) YAMAHA 52:00:30 11:52:00 00:23:00
47 TOIA (ITA) KTM 53:11:18 13:02:48 00:00:30
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