La tappa numero 4, corsa interamente nella parte nord dell'Argentina, vicino al confine con la Bolivia, è stata la prima delle due “Marathon” (la seconda sarà il 12 gennaio) di questa edizione della Dakar: 629 km da percorrere in totale, di cui 429 di prova speciale. Da regolamento, in questa tappa non erano ammessi aiuti ai piloti da parte dei meccanici che, dopo la partenza delle moto da San Salvador de Jujuy, hanno affrontato un trasferimento di 100 km per arrivare direttamente al punto di partenza del circuito della prova speciale. Quest’ultima si è disputata a un’altitudine media superiore ai 3.500 m sul livello del mare, con un picco massimo sopra i 4.000 m: una difficolta in più per i piloti che, oltre all’impossibilità di poter operare sulle moto per ripararle (come vogliono le regole della tappa marathon), hanno dovuto fare i conti anche con la carenza di ossigeno dovuta all’aria più rarefatta che si respira man mano che si sale in quota.
Ma queste difficoltà non hanno condizionato la prova di Barreda, velocissimo con la sua Honda. Joan ha percorso la tappa "a manetta" e, dopo la batosta subita nella terza tappa dovuta alla penalità di un minuto che gli ha causato l’arretramento dalla prima alla quinta posizione, ha messo sul tracciato talento e grinta, andando a riprendersi con una prestazione di rilievo ciò che gli era stato tolto il giorno prima. Barreda è sempre stato in testa fin dai primi km ed è stato capace di accelerare da metà gara in poi per guadagnare minuti e secondi importanti.
Il tutto purtroppo reso vano dall'ennesima penalità comminata allo spagnolo a fine gara. La causa è stata sempre la stessa, il superamento dei limiti di velocità nel trasferimento, ma la punizione si è aggravata: ben 5 minuti aggiunti al tempo di gara. Questa sanzione ha quindi riposizionato Joan al 4° posto della giornata. Secondo, stando ai tempi della speciale, il portoghese Paulo Gonçalves, che si è così aggiudicato il primo posto di giornata dopo l'arretramento di Barreda. Dietro Paulo, l’argentino Benavides seguito dall'altro lusitano, Ruben Faria, su Husqvarna. Ha continuato a fare bene il francese Antoine Meo che, dopo un prologo da dimenticare, ha chiuso in quinta piazza portandosi al nono posto della classifica generale
. Sesto Toby Price, che si è ripreso dalla doccia fredda subita in tappa 3, andata decisamente male per l’australiano in sella alla KTM. Brabec, Farres, Quintanilla e Metge precedono l’austriaco Matthias Walkner (11°), che ambirebbe a tutt'altre posizioni di alta classifica. Segue lo slovacco Jakes, che si mette dietro l’esperto del Touquet Enduro,il francese Van Beveren (13°) e Svitko, che ha ceduto la leadership nella generale. Ha perso terreno anche Alain Duclos, 25° con la sua Sherco.
Torniamo un passo indietro per parlare di Laia Sanz. La Wonder Woman spagnola veleggiava tranquilla intorno alla 15esima posizione quando si è trovata di fronte il drammatico spettacolo di Renet a terra esanime, al km 400, poco prima della fine della speciale. Laia non ci ha pensato due volte e si è fermata ad assisterlo. Il tutto le ha fatto perdere oltre 35 minuti e una trentina di posizioni in classifica. Al traguardo, infatti, la Sanz è arrivata al 53° posto, ritrovandosi 38esima nella generale. Successivamente la direzione di gara, come consuetudine, ha restituito a Laia 35' permettendole di terminare la tappa in 15esima posizione. Le condizioni di Renet, che fino al momento della caduta andava benissimo, vedono il pilota francese soffrire di un trauma cranico con perdita di coscienza. Trasportato dal team medico in ospedale, a Jujuy, "Pela" conclude qui la sua prima Dakar.
Nella classifica generale, condizionata dalle penalità assegnate e dalla restituzione a Laia Sanz del tempo perso per assistere Renet, guida la Top 5 Gonçalves, seguito da Benavides (+4'37"), Barreda (+5'26"), Svitko (+8'08") e Faria (+8'15").
Non perdetevi la
Gallery della Dakar 2016 (
qui le foto delle precedenti tappe).
Per le classifiche, generale e di tappa, in fondo all'articolo trovate quelle "condensate"; sotto la foto principale ci sono invece i link per scaricare quelle complete.