Il numero 1 della tappa 12 è l’australiano Toby Price, che chiude la giornata in testa per la prima volta nella Dakar 2015. Dalla partenza all’ultimo waypoint, il pilota KTM si è tenuto alle spalle due Hondisti scatenati: Joan Barreda e Paulo Gonçalves, rispettivamente 2° e 3°. Lo spagnolo numero 2, fuori dai giochi per il titolo, prova a riprendersi lo stage che gli è stato soffiato ieri a causa della penalità, ma al termine della speciale ha un ritardo di 1’55” dalla vetta della classifica. Dietro di lui si piazza il compagno di squadra portoghese: nonostante i 15 minuti aggiunti al suo tempo di gara per aver sostituito il motore prima della tappa 11, Gonçalves ci crede ancora e oggi recupera 3 minuti a Marc Coma, portandosi a 17’49” dalla vetta della classifica generale. Un po’ troppo considerando che siamo alla volata finale, ma la speranza è l’ultima a morire e nella Dakar tutto può succedere. Queste le parole di sfida del pilota numero 7: “La gara non è finita. C’è ancora un giorno da affrontare. Sono 2°, ma non ci sono garanzie che io rimanga lì. Tutto può succedere, nel bene o nel male. Ma, di fatto, sono felice per tutto il Team HRC e per il lavoro che abbiamo fatto. Joan Barreda aveva un gran vantaggio prima dello stage al lago salato di Uyuni. Ha perso numerose posizioni per un problema causato da acqua nel motore. Noi finiremo la Dakar sul podio e questa è un ottimo risultato”.