Gara resa incerta dalle strane condizioni meteo e dalle decisioni della direzione corsa. Non piove ma la gara viene dichiarata “wet”, nonostante l’asfalto quasi asciutto. Certo, in quel “quasi” ci sta tutto e si confermano le sensazioni avute nel warm up: Barrier in difficoltà, anche per via della spalla lussata nelle prime qualifiche, La Marra e Savadori in gran spolvero.
In effetti fin dal via si capisce che le Ducati andranno forte, ed è La Marra a prendere la testa seguito da Savadori. Barrier stringe i denti e si assesta in quarta posizione, dove rimane per i primi giri pur accumulando distacchi importanti dal trio di testa formato dai due piloti del Barni Racing Team Italia e dallo svedese Bergman, con la Kawasaki. Massei, Bussolotti e Baz si alternano nelle posizioni dalla quinta all’ottava, assieme all’ungherese Gyorfi. Ma i primi ormai sono lontani. Al comando è passato Savadori e al 4° giro il distacco di Barrier è già intorno ai 10 secondi, mentre Baz si autoelimina con una caduta. Al 6° giro succedono due cose importanti: La Marra commette un errore e si fa contemporaneamente staccare da Savadori e raggiungere da Bergman, che infatti lo passa il giro successivo; Barrier, invece, comincia a cedere e viene superato da un convincente Bussolotti. All’8° giro Massei sopravanza sia Barrier che Bussolotti e si attesta in quarta posizione, mentre nel corso del nono giro anche Barrier cade.
Negli ultimi giri Savadori amministra il consistente capitale di secondi che lo separano dagli inseguitori e alla fine vince la sua prima gara in carriera. Grande risultato “di squadra” degli italiani, che piazzano quattro piloti nei primi 5 (Savadori 1°, La Marra 3°, Massei 4°, Bussolotti 5°), ma fannno bene anche Baroni (8°, anche se di certo da Monza si sarebbe aspettato di più, vista la terza posizione in griglia), Dittadi (10°) e Matteo Gabrielli (10°).
Grazie alla vittoria di Monza, alla costanza di risultati nelle gare precedenti e allo zero collezionato da Barrier, Lorenzo Savadori si porta in testa alla classifica generale con 53 punti, il francese rimane a 50 e viene insidiato da vicino (48 punti) da Eddi La Marra, che sta portando avanti un campionato consistente: è l’unico pilota ad essere andato a podio in tutte le gare.
Coppa FIM Superstock 1000 2012: Monza - Gara
1. Lorenzo Savadori (Barni Racing Team Italia) Ducati 1199 Panigale
2. Christoffer Bergman (BWG Racing Kawasaki) Kawasaki ZX-10R
3. Eddi La Marra (Barni Racing Team Italia) Ducati 1199 Panigale
4. Fabio Massei (EAB Ten Kate Junior Team) Honda CBR1000RR
5. Marco Bussolotti (SK Energy Racing Team) Ducati 1098R
6. Alen Gyorfi (MetalCom-Adrenalin H-Moto) Honda CBR1000RR
7. Markus Reiterberger (Team Alpha Racing) BMW S1000 RR
8. Lorenzo Baroni (BMW Motorrad Italia GoldBet) BMW S1000 RR
9. Jeremy Guarnoni (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R
10. Federico Dittadi (Team Riviera) Aprilia RSV4 APRC
11. Matteo Gabrielli (Racing Team Gabrielli) Aprilia RSV4 APRC
12. Tomas Svitok (SK Energy Racing Team) Ducati 1098R
13. Matthieu Lussiana (Team ASPI) Kawasaki ZX-10R
14. Randy Pagaud (Team OGP) Kawasaki ZX-10R
15. Bogdan Vrajitoru (CSM Bucharest) Kawasaki ZX-10R
17. Massimo Parziani (M.V. Racing Team) Aprilia RSV4 APRC
Coppa FIM Superstock 1000 2012 - Classifica generale
1 Savadori 53
2 Barrier 50
3 La Marra 48
4 Reiterberger 35
5 Baz 30
6 Bergman 28
7 Massei 23
8 Baroni 20
9 Bussolotti 18
10 Guarnoni
11 Gyorfi 14
12 Coghlan 14
13 Staring 11
14 Svitok 11
15 Dittadi 11
19 Gabrielli 5
