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06 June 2014

Conclusi i test Suzuki MotoGP, la pioggia rovina i giochi

La XRH-1 ha fatto spola tra il Texas e l'Australia ma la tre giorni di prove a Phillip Island è stata rovinata dal maltempo che ha nuovamente infastidito il test team Suzuki. In pista con De Puniet e Aoki anche Eugene Laverty. All'interno il video dei test di Austin con Schwantz

Conclusi i test suzuki motogp, la pioggia rovina i giochi

La fortuna è cieca ma la sfortuna ci vede benissimo. Sembra proprio che la Suzuki non riesca a concludere un programma di test senza che la pioggia (in stile nuvoletta di Fantozzi) venga a rompere le scatole. Si ripete in Australia ciò che era già successo in Argentina, con il maltempo a guastare i test sia per i soliti Aoki e De Puniet sia per colui che li attendeva di più, ossia Eugene Laverty.

 

QUALCUNO HA UN OMBRELLO (O UN OMBRELLINA)?

Randy De Puniet è stato raggiunto per i primi due giorni dall'ormai famoso pilota della SBK, in questa stagione con il team Voltcom Crescent Suzuki, Eugene Laverty; che non ha fatto in tempo a salire sulla moto che la ha fatta cadere alla Curva 1 di Phillip Island, che versava in condizioni pietose per quanto riguarda il grip. Tuttavia l'irlandese è riuscito a completare 37 giri nel secondo giorno di test, nonostante il tempo inclemente che ha interrotto gran parte dei test in ogni giornata. Ci si sono messe anche le oche, che hanno ben deciso di invadere il circuito, rovinando un altra sessione di prove.

Stesso destino per De Puniet, autore anche lui di una caduta alla curva 1 sempre a causa della superficie scivolosa, col francese impeganto anche a evitare l'ennesima oca che nel frattempo aveva deviato sul circuito. Le temperature sono rimaste basse tutto il tempo, con quella dell'aria intorno ai 15°C e quelle della pista al di sotto dei 20°C (in Australia adesso sta iniziando l’inverno). Il lavoro era tanto da fare, con al vaglio varie coperture Bridgestone più alcune componenti per la XRH-1, quindi i tester si sono messi di buona lena e, nonostante il tempaccio, De Puniet è riuscito a concludere 36 giri in due giorni, dicendosi comunque molto ottimista. Ecco il suo commento:
 
"Tutto sommato siamo stati più fortunati che in Argentina, almeno abbiamo potuto testare per più di due ore, ma abbiamo dovuto aspettare il più delle volte che la pista si asciugasse. Le condizioni della pista non erano ideali, a causa delle basse temperature e, venendo a girare qui per la prima volta, avevamo bisogno di fare alcune modifiche. Abbiamo anche provato alcuni pneumatici Bridgestone per il prossimo GP che si correrá qui e anche alcune impostazioni sul bilanciamento delle sospensioni. Sull’elettronica abbiamo provato nuove strategie per il controllo di trazione molto, facendo dei passi in avanti.
 
IL VIDEO DEI TEST DI SCHWANTZ
Per chi si fosse perso il nostro resoconto dei test della Suzuki ad Austin (che potete comunque rileggere qui), la casa di Hamamatsu ha pubblicato l'ennesimo video, questa volta incentrato sul lavoro fatto in Texas, con interviste esclusive sia a Randy De Puniet che a Kevin Schwantz.
 

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